Ecco l’intervista che ho rilasciato qualche giorno fa per fare chiarezza su alcuni aspetti dello stadio San Paolo e del Calcio Napoli. De Laurentis tarda a fare una proposta, mi chiedo se per caso non si potrebbe fare come per il Santiago Bernabeu per il quale la Microsoft ha offerto 50 milioni di euro e la COCACOLA ne ha offerto 80 di milioni di euro. Due colossi in competizione per dare il nome all’impianto (Real Madrid e le offerte per lo stadio (clikka).
Ecco la video intervista su espresso on line (clikka)
Gennaro Esposito la tua intervista è molto interessante perché pone, anche se appena accennata, la questione della pianificazione e distribuzione degli impianti sportivi ai vari livelli insediativi. Naturalmente, il Sindaco non ha nemmeno la percezione del problema perché la sua è la cultura del grande evento sportivo per poche lobby d’affari. Se così non fosse, in questi tre anni partendo dalla questione dello Stadio San Paolo si sarebbe potuto elaborare un documento programmatico di gerarchizzazione degli impianti sportivi al di là degli aspetti competitivi per elevare il livello di vivibilità dei quartieri, come impone la legislazione urbanistica nazionale e regionale. Invece, ci siamo trovati di fronte a una persona priva completamente di senso sportivo, ma assetato di competizione massiva, ad excludendum, devastante i luoghi più pregiati della città storica, come la finta Coppa America che ci ha regalato le scogliere abusive davanti la Rotonda Diaz e la Coppa Davis con un stadio ingombrante sulla Via Caracciolo al punto da oscurare il Vesuvio, sostituito da uno di plastica a futura memoria!
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