Il Salario Minimo dei Lavoratori Napoletani

In questa seduta del Consiglio Comunale è stato approvato un emendamento al Documento Unico di Programmazione del Comune di Napoli da me proposto con il quale si prevede a pena di decadenza o risoluzione, che tutti coloro che sono titolari di autorizzazoni o concessioni comunali hanno l’obbligo di applicare un salario minimo così come definito dall’art. 36 della Costituzione. La novità è il carattere espansivo del provvedimento che dovrà essere attuato dalla Giunta Comunale.

I costi del Turismo a Napoli

Quanti sono i costi del turismo che gravano su tutti i cittadini napoletani? Allo stato non sono stimati con la conseguenza che tutti ci sembra favorevolo, sicché è opportuno che si faccia il punto sull’aggravio del carico urbanistico che il turismo determina, sull’impennata dei prezzi al consumo e sulla sempre più accelerazione della espulsione degli abitanti dal centro storico di Napoli.

Il Diritto al Mare dei Napoletani

Nel Consiglio Comunale del 20 marzo 2024 si è discusso del Mare, con annessi problemi urbanistici riproposti integralmente dalle associazioni, ad est la darsena petroli, ad ovest la colmata di bagnoli, ho voluto ribadire ciò che dico da anni sulla necessità di garantire il diritto al mare dei cittadini napoletani, per il quale il 24 gennaio scorso ho proposto a fatto approvare un importante emendamento al Documento Unico di Programmazione. Nel video spiego le ragioni ed i particolari salienti. Napoli per la industrializzazione ha pagato un prezzo altissimo di cui forse non ci rendiamo neppure ancora conto o, forse, si è persa o si sta perdendo la memoria …

La Politica Ascolti i Bambini

Stamane abbiamo ricevuto in Commissione gli studenti di quinta elementare dell’ITC Oberdan/Foscolo. È stata una esperienza di quelle che Ti aprono il cuore e la speranza in un futuro migliore. ODG Sport e Preadolescenza. Ho voluto celebrare con loro un vero e proprio momento istituzionale con tanto di votazione finale. La discussione è stata sullo Sport, sulla visione di sviluppo della Città e sulle pari opportunità. Bambini preparati che hanno le idee chiare su un mondo ecologicamente sostenibile! Vogliono più verde e più impianti sportivi nel loro quartiere, ed hanno votato su tre punti con una maggioranza schiacciante per: 1) più impianti sportivi e più verde libero e fruibile nel loro quartiere; 2) no alla costruzione di un altro stadio a due chilometri dallo Stadio Maradona; 3) No alla eliminazione della pista di atletica dal Maradona. Una bambina su quest’ultimo punto ha detto: “anche solo pensare di eliminare la pista di atletica dal Maradona significherebbe considerare meno importanti gli altri sporti diversi dal calcio! Ascoltare i bambini significa capire quali sono i bisogni primari della persona, per intenderci quelli di cui parla la nostra Costituzione. Risposte immediate senza sovrastrutture di quelle che ti fanno dire: “ma cavolo com’è possibile essere contro!”. Un grazie enorme gigantesco alla Scuola Oberdan/Foscolo, alla sua Dirigente ed agli insegnanti che stanno facendo un gran lavoro per la crescita sociale del nostro Paese. Di seguito il servizio:

L’anticorruzione al Comune di Napoli

Il tema dell’anticorruzione nel Comune di Napoli è per me uno snodo amministrativo essenziale, affinché si scongiuri ogni possibilità di deviazione dell’azione amministrativa e tenuto anche in conto la, purtroppo, naturale sfiducia dei cittadini verso la Pubblica Amministrazione. Per essere concreti ho proposto un emendamento, che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dell’11.03.2024, con il quale si dispone che le banche dati dello Sportello Attività Produttive, dello Sportello Edilizia Privata e dell’Ufficio Controlli Tributi siano interconnesse tra loro e siano consultabili in tempo reale anche dalla Polizia Municipale, con un sistema di ALERT automatico. Nel mio intervento spiego gli intuibili motivi.

Il Comune di Napoli Sostiene lo Sport

Al Consiglio Comunale del 24.01.2024, tra le tante altre proposte ho voluto inserire questo emendamento, poi trasformato in Ordine del Giorno, con il quale ho sostenuto e fatto approvare a maggioranza, che una parte della imposta di soggiorno sia destinata a promuovere lo Sport. Attualmente l’incasso della tassa di soggiorno nel 2023, al Comune di Napoli, ha fruttato circa 20 milioni di euro ripartiti nel bilancio comunale in 30% al Turismo e 70 % alla Cultura. Credo che una percentuale debba essere destinata anche allo Sport anche perché esso contribuisce significativamente con il cd. turismo sportivo!

Consiglio Comunale

Gruppo Consiliare “Manfredi Sindaco”

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

del 24 gennaio 2024

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ADDITIVO

ALLA DELIBERA DI GIUNTA DI PROPOSTA AL CONSIGLIO N. 476 del 07.12.2023

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

PREMESSO CHE:

I.- Con la delibera di giunta indicata in epigrafe, l’Amministrazione ha proposto l’adozione del documento unico di programmazione ai sensi del Decreto Legislativo 118/2011 e successive integrazioni e modifiche che si compone della delibera oltre che di 4 allegati denominati DUP sez. Oper. Parte I, DUP sez. oper. Parte II, DUP sez. strategica e DUP All. 3C P.A.V.I. 2024 – 2026;

II.- Il Comune di Napoli promuove ed incentiva la pratica dello Sport, sia in quanto attività sociale di prevenzione e recupero, sia come attività volta al miglioramento della salute pubblica, favorendo l’accesso allo sport dei cittadini napoletani.

III.- Il Comune di Napoli nel 2012 ha aderito alla Carta di Toronto per l’Attività Fisica, quale strumento di advocacy, confermando la volontà di favorire la pratica sportiva e combattere ogni forma di limitazione, riconoscendo nello sport, nelle attività motorie e ricreative e nel diritto al gioco, gli strumenti fondamentali per la formazione ed il benessere della persona.

IV.- Il Comune di Napoli intende rispondere al compito primario di stimolare l’interesse alla pratica sportiva nei ragazzi, indirizzandoli verso iniziative che rispondono anche alle finalità educative e di socializzazione.

V.- Il Comune di Napoli intende promuovere e consolidare più corretti stili di vita, riconoscendo la forza e il valore dello sport come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale e come occasione per porre in contatto e dialogo diversità culturali, religiose, etniche e ideologiche.

VI.- Il Turismo sportivo rappresenta un settore indubbiamente in crescita per il Comune di Napoli che ha conquistato il titolo di Capitale Europea dello Sport 2026, per cui occorrono risorse appropriate per promuovere la celebrazione di eventi sportivi di rilievo nazionale ed internazionale.

VII.- Ai sensi dell’art. 33 ultimo comma, della Carta Costituzionale: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

VIII.- A pagina 303 del DUP Sezione operativa parte I, Programma 01 – Sport e Tempo Libero si legge: “Promozione attività sportive Le iniziative a sostegno dello Sport e della sua promozione, così come previsto dagli indirizzi strategici dell’Amministrazione comunale, devono rispondere al compito primario di stimolare l’interesse alla pratica sportiva nei giovani, indirizzandoli verso attività anche con finalità educative e di socializzazione, oltre che di promozione di corretti stili di vita e di alimentazione. Lo sport, inoltre, deve supportare la crescita psicofisica dei giovani, canalizzando le possibili aggressività e i comportamenti devianti su percorsi socialmente utili e condivisi. L’educazione psicomotoria, la stimolazione dello spirito di gruppo, attraverso la pratica seria e costante di discipline sportive e di tutte le altre forme d’Arte, oltre ad un sano indirizzo comportamentale contro le dipendenze, nelle sue più varie accezioni, possono essere realizzate grazie a tutte le risorse e gli spazi disponibili già presenti sul territorio. La forza e il valore dello sport come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale, come occasione per porre in contatto e dialogo diversità culturali, religiose, etniche e ideologiche, è sempre più affermato e riconosciuto….”.

IX.- Occorre implemetare le risorse per la promozione dello sport anche alla luce degli impegni assunti con la nomina di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026.

° ° °

Tanto premesso letta la delibera emarginata in epigrafe e l’allegato DUP Sezione Operativa Parte I a mente dell’art. 44 del vigente Regolamento Consiliare si propone l’adozione del seguente emendamento additivo:

a pagina 304 del DUP Sezione operativa parte I, programma 01 Sport e tempo libero, all’ultimo capoverso, dopo la parola “scopo di lucro”, dopo il segno di punteggiatura, si aggiunga il seguente testo: “Al fine di promuove la pratica sportiva ed agevolare la celebrazione di eventi di caratura nazionale ed internazionale, in considerazione degli impegni assunti dal Comune di Napoli per Napoli Capitale dello Sport 2026, e per promuovere il turismo sportivo si utilizzeranno anche i fondi reperiti dalla tassa di soggiorno”.

I proponenti

Cons. Gennaro EspositoF.to Cons. Fulvio FucitoF.to Cons. Sergio Colella
F.to Cons. Luigi MustoF.to Cons. Walter Savarese d’AtriF.to Cons. Gennaro Demetrio Paipais

Il PRESENTE EMENDAMENTO E’ STATO CONVERTITO IN ORDINE DEL GIORNO APPROVATO A MAGGIORANZA CON L’IMPEGNO DEL SINDACO E LA GIUNTA DI PROVVEDERE ALLA RIALLOCAZION DELLA IMPOSTA DI SOGGIORNO IN UNA PERCENTUALE CONGRUA ANCHE PER L’ATTIVITA’ DI PROMOZIONE SPORTIVA.

Le Spiagge Pubbliche Napoletane

Il 24 gennaio scorso il Consiglio Comunale ha approvato, su mia proposta, a maggioranza questo emendamento al Documento Unico di Programmazione, firmato da tutto il gruppo Manfredi Sindaco, con il quale, per le spiagge pubbliche, si dovrà prevedere che siano innanzitutto fatti i bandi di assegnazione e poi che si daranno in concessione non gli arenili ma i soli servizi, atteso che le spiagge sono un bene pubblico e l’accesso al mare deve essere garantito a tutti. Una scelta sul modello Greco o Spagnolo che va contro la tendenza di privatizzazione delle spiagge!

Consiglio Comunale

Gruppo Consiliare “Manfredi Sindaco”

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

del 24 gennaio 2024

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ADDITIVO

ALLA DELIBERA DI GIUNTA DI PROPOSTA AL CONSIGLIO N. 476 del 07.12.2023

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

PREMESSO CHE:

I.- Con la delibera di giunta indicata in epigrafe, l’Amministrazione ha proposto l’adozione del documento unico di programmazione ai sensi del Decreto Legislativo 118/2011 e successive integrazioni e modifiche che si compone della delibera oltre che di 4 allegati denominati DUP sez. Oper. Parte I, DUP sez. oper. Parte II, DUP sez. strategica e DUP All. 3C P.A.V.I. 2024 – 2026;

II.- Napoli nell’ultima classifica per la qualità della vita 2023 del Sole 24h è al terz’ultimo posto, pertanto, è essenziale intraprendere delle azioni volte al miglioramento della vivibilità della città anche al fine di contenere l’emigrazione dei cittadini.

III.- La vigente disciplina garantisce il libero accesso al mare quale risorsa costituente vero e proprio bene comune ed, inoltre, la vicenda delle concessioni balneari è oggetto di particolare attenzione da parte del Consiglio Europeo per la violazione dei principi di concorrenza sanciti dalla Direttiva Bolkenstein. Il Presidente della Repubblica sul decreto mille proroghe proprio sul punto delle concessioni balneari ha inviato una lettera al Governo con la quale ha sottolineato che “è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali accrescono l’incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento“. E’ necessario, dunque, che vengano corrette le norme sui balneari che in ogni caso si presterebbero a contenziosi e probabili impugnazioni con l’Unione europea, il Consiglio di Stato, enti locali e non solo. I tecnici del Quirinale, infatti, hanno ravvisato nel provvedimento due criticità: in primo luogo il rinvio striderebbe con l’indicazione europea – la direttiva Bolkenstein – di mettere a gara gli spazi demaniali, pena il rischio d’una procedura d’infrazione; e con una sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2021 che fissava la scadenza delle proroghe delle concessioni esistenti al 31 dicembre 2023.

IV.- A pagina 426 del DUP Sezione operativa parte I, Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche si legge: “Istituzione di un confronto stabile tra Amministrazione Comunale e Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, soggetto gestore del demanio marittimo, anche con la stesura di nuovi Protocolli d’Intesa e/o Accordi, mirati anche alla ridefinizione delle competenze sui tratti di costa cittadina ed il graduale passaggio delle funzioni tecnico-amministrative-legali dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale al Comune di Napoli, al fine di assicurare la libera fruizione alla cittadinanza delle spiagge libere ubicate lungo il litorale cittadino, l’ottimizzazione del rapporto terra – mare e la migliore programmazione urbanistica e turistico ricreativa della linea costa. Al riguardo, è prevista l’istituzione di un ufficio con competenze trasversali che coinvolgano altre strutture dell’Ente, oltre all’area Gabinetto del Sindaco, dedicato alla gestione del passaggio di competenze sulle aree demaniali marittime cittadine, esterne all’area del Porto.

° ° °

Tanto premesso letta la delibera emarginata in epigrafe e l’allegato DUP Sezione Operativa Parte I a mente dell’art. 44 del vigente Regolamento Consiliare si propone l’adozione del seguente emendamento additivo:

426 del DUP Sezione operativa parte I, Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, dopo la parola “Porto” dopo il segno di punteggiatura, aggiungere il seguente teso: “Ciò anche in attuazione dei principi sanciti dal Consiglio di Stato sulla necessità di mettere a bando le concessioni balneari, richiamati anche dal Presidente della Repubblica in più occasioni, al fine di garantire il giusto equilibrio tra lo sfruttamento degli arenili ed il reddito che questi producono adottando, il modello di gestione mediante la concessioni di servizi e non degli arenili che devono restare sempre di accesso e godimento pubblico anche ai sensi del comma 251, lett. E) del D.L. n. 296 del 27.12.2006, a mente del quale è sancito l’”obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”   

I proponenti

Cons. Gennaro EspositoF.to Cons. Fulvio FucitoF.to Cons. Sergio Colella
F.to Cons. Luigi MustoF.to Cons. Walter Savarese d’AtriF.to Cons. Gennaro Demetrio Paipais

Azioni concrete per fronteggiare la violenza minorile

Non sia inutile la morte di Giovanbattista Cutolo. Poche parole, ma doverose nel Consiglio Comunale di Napoli del 7 settembre 2023, il giorno dopo i funerali del povero Giovanbattista Cutolo giovane musicista Napoletano. Una morte che segue quella di Francesco Pio Maimone accaduta sempre a Napoli nel medesimo contesto urbano e notturno. La causa è sicuramente da ricercare in un problema sociale ed educativo ma ciò non toglie che occorrono delle misure anche di prevenzione. L’azione delle Istituzioni deve però essere concreta, basta con il solito cerimoniale che segue questi tristi eventi ….

LADRI DI SPIAGGE

Diciamolo chiaramente tutte le concessioni balneari italiane sono tutte illegali ed i cd. lidi sono un sopruso alla popolazione e le istituzioni che non intervengono per far rispettare la legge sono illegali anche loro. Mi riferisco alle Autorità Portuali, Capitanerie di Porto e Comuni che hanno esercitato la cd. sdemanializzazione. A dirlo non sono io (quivis de populo) ma è la ormai costante giurisprudenza del massimo Consesso della Giustizia Amministrativa, di cui trascriviamo un passo importante dell’ultima sentenza del 28.08.2023 che, in ogni caso, incolliamo in calce. Lo dico qui, la mia prospettiva è non dare le concessioni balneari per l’uso esclusivo, ma concessioni per renedere servizi sulle spiaggie che sono e devono essere di accesso pubblico sul modello Spagnolo e Greco! A Napoli poi c’è una ulteriore anomalia sul lungomare di Bagnoli si sono installate delle attività che sotto le mentite spoglie di concessionari balneari fanno vera e propria impresa di discoteca ed attività di ristorazione e somministrazione, pagando canoni concessori irrisori a fronte di guadagni milionari! Faccio una ulteriore considerazione i ladri di spiagge (altrimenti detti concessioniari balneari) sono molto convincenti ed hanno l’amicizia di molti parlamentari tra tutti gli schieramenti politici, un po’ come i concessionari del gioco d’azzardo, ed ottegono proroghe di concessioni a quattro lire che per fortuna la Giustizia Amministrativa Italiana e l’Europa hanno sempre bocciato!

Consiglio Di Stato n. 7992 del 28.08.2023, secondo cui: “La circostanza per cui gli atti di proroga eventualmente adottati da una amministrazione (come è avvenuto nel caso di specie) in violazione del diritto eurounitario, segnatamente in contrasto con l’art. 49 TFUE e con l’art. 12 della direttiva 2006/123/CE, non producono alcun effetto giuridico. Essi, infatti, debbono ritenersi tamquam non esset (senza neppure necessità o obbligo di impugnazione) (cfr. sul punto, tra le più recenti, Cons. Stato, Sez. VII, 7 luglio 2023 n. 6675 nonché Sez. VI 19 aprile 2023 n. 3964 che ha riassunto la questione come segue i “principi enunciati dall’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con le sentenze del 9 novembre 2021, n. 17 e n. 18, secondo le quali: i) le norme legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative – compresa la moratoria introdotta in correlazione con l’emergenza epidemiologica da Covid-19 dall’art. 182, comma 2, D.L. n. 34/2020, convertito in legge n. 77/2020 – sono in contrasto con il diritto eurounitario, segnatamente con l’art. 49 TFUE e con l’art. 12 della direttiva 2006/123/CE; tali norme, pertanto, non devono essere applicate né dai giudici né dalla pubblica amministrazione; ii) ancorché siano intervenuti atti di proroga rilasciati dalla P.A. deve escludersi la sussistenza di un diritto alla prosecuzione del rapporto in capo gli attuali concessionari; non vengono al riguardo in rilievo i poteri di autotutela decisoria della P.A. in quanto l’effetto di cui si discute è direttamente disposto dalla legge, che ha nella sostanza legificato i provvedimenti di concessione prorogandone i termini di durata; la non applicazione della legge implica, quindi, che gli effetti da essa prodotti sulle concessioni già rilasciate debbano parimenti ritenersi tamquam non esset, senza che rilevi la presenza o meno di un atto dichiarativo dell’effetto legale di proroga adottato dalla P.A. o l’esistenza di un giudicato”).

Lo Stadio Collana ritorna alla Città

Lo Stadio Collana ritorna alla Regione oggi il Consiglio di Stato ha messo la parola fine (si spera) alla querelle con la concessionaria, a causa di un bando scritto male e su cui mi sono già esperesso. Ora la gestione passa alla Regione Campania, spero che questo importante stadio Cittadino sia valorizzato per far fare sport ai cittadini napoletani e spero altresì che il Presidente De Luca non ascolti il Patron del Napoli, ovvero, metta dei seri paletti ad una sua eventuale partecipazione. Già allo Stadio Maradona abbiamo una enorme sofferenza delle associazioni sportive che si trovano a dover coabitare con le partite di Calcio e con una gestione che a mio avviso deve cambiare nel rispetto di tutti i ruoli e sopratutto nel rispetto del Diritto allo Sport! Sul punto non ho dubbi! Gli impianti sportivi sono una risorsa per i nostri giovani, di cui non ci possiamo ricordare solo quando diventano Campioni, quando va bene, o commettono reati, quando va male. Ormai è acclarato lo Sport è una politica sociale ed in questo senso vanno declinati gli atti amministrativi relativi alla gestione degli impianti sportivi! Spero che la Regione, sotto la sapiente direzione del CONI e delle tante associazioni presenti sul territorio sappino restituire lo Stadio Collana alla Città di Napoli. Un grande abbraccio a tutti coloro che non hanno mai smesso di sperare sul Collana in primis a Sandro Cuomo, Corrado Grasso e Peppe Esposito! Ora è il momento di rimboccarci le maniche! Viva lo Sport Napoletano!

https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca/23_agosto_03/stadio-collana-la-regione-vince-l-ultimo-atto-della-querelle-con-giano-de-luca-ora-partiamo-il-progetto-e-pronto-ba21dfe2-d4ea-4da4-984d-b3ca3db64xlk.shtml?fbclid=IwAR1sPifsyfXukU9TrW-btBfnABW58g3yxfHgvlrYNBRGiH6wi83TOOAOPSk

Mondiali di Scherma di Milano

Ieri su delega del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ho avuto il privilegio di essere ospite ai Mondiali Assoluti di Scherma che si stanno svolgendo alla Fiera di Milano, per presentare gli Europei Cadetti che si terranno a Napoli a febbraio 2024, al PalaVesuvio. I Mondiali a Milano sono stati, indubbiamente, una mossa strategica per lo Sport Italiano alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi. Ospiti del Presidente della Confederazione Europea della Scherma Giorgio Scarso e del Presidente Nazionale Paolo Azzi, i più importanti rappresentanti della Scherma Mondiale, il Presidente del CONI della Regione Lombardia, Marco Riva e l’Assessore allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva. Ho chiaramente percepito che Milano in questi Mondiali ha mostrato di essere una Capitale Europea; Napoli per gli Europei Cadetti 2024 dovrà assolutamente reggere il confronto. Sono convinto che per questi eventi sportivi Internazionali occorre la sinergia concreta di Comune, Regione, Città Metropolitana e mondo delle Imprese. Milano ha risposto bene perché c’è stata una proficua collaborazione tra pubblico e privati, con una fattiva partecipazione degli sponsor che hanno saputo approfittare del palcoscenico Internazionale. Tutti hanno giocato bene il loro ruolo. Sono convinto che Napoli merita una classe dirigente pubblico/privata all’altezza. Il Comune ha già iniziato a fare la sua parte, mettendo a disposizione gratuitamente gli impianti sportivi, per questo tipo di eventi, grazie ad un provvedimento presentato dalla Commissione sport che presiedo approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, segno che lo sport unisce. Ringrazio il Sindaco di Napoli per la fiducia accordatami con la delega e ringrazio Sandro Cuomo, vero e proprio motore inesauribile della Scherma internazionale! Abbiamo tutte le Carte per fare di Napoli una Capitale Europea, non solo dello sport! Forza Azzurri! Forza Napoli!

 

Le Proposte per il Bilancio del Comune di Napoli

Il 4 luglio scorso abbiamo approvato il Bilancio Previsionale del Comune di Napoli, io, insieme al Gruppo Manfredi Sindaco, ho portato dieci ordini del giorno, che rappresentano un indirizzo all’amministrazione. Lo dico in premessa, il vero problema del Bilancio Comunale sono le tasse ed imposte che non si riesce a riscuotere, tutti ne parlano, tutti lo sanno, ma poi cosa si fa per riscuotere? Ebbene, di questi ordini del giorno, 9 sono volti ad incrementare le entrate e la riscossione ed uno solo la spesa, prevedendo, quest’ultimo, la realizzazione degli ascensori necessari per i nostri concittadini gravemente disabili che abitano nelle case ERP del Comune, prive di ascensori e, quindi, costretti a non poter scendere dalle loro case da anni! Devo dire che tutta la maratona delle 18 ore del Bilancio previsionale 2023/2025, come accade in parlamento, è una sorta di assalto alla diligenza, tutti fanno proposte per spendere e risolvere qualche problemino ai cittadini, semmai del proprio bacino elettorale; quando poi si parla di riscuotere, cade il silenzio, perché ciò vuol dire farsi dei nemici e perdere elettori; ma senza la riscossione delle tasse e delle imposte, non c’è miglioramento dei servizi possibile e non c’è città che possa sopravvivere! Basti pensare che la TARI (la tassa sulla spazzatura) la pagano solo il 37% dei Napoletani, l’altro 63% pensa di essere più furbo degli altri! C’è poi un’altra considerazione, forse i politici proprio sulla riscossione sono più propensi a girarsi all’altra parte, per non inimicarsi il 63% di evasori propabili/possibili elettori. Per mia formazione e cultura non sono abituato a girarmi dall’altra parte e, pertanto, con questi provvedimenti ho voluto affrontare il problema di petto, solo che la sensazione di solitudine era palpabile, mi sono quasi sentito un marziano …. seppure i provvedimenti proposti sono stati pressoché tutti approvati in larga misura all’unanimità qualcono a maggioranza. Vi consiglio la visione del video per comprendere ciò che voglio dire. In calce Vi posto anche i documenti approvati nell’ordine in cui sono stati discussi!

Il Costo del Servizio di Nettezza Urbana a Napoli

Nel Consiglio Comunale del 30 maggio 2023, sono intervenuto sulle delibere relative alla tariffa TARI ed al PIano economico Finanziario dell’ASIA. L’aumento era stato rinviato da anni ed è dovuto alla necessità di coprire con le tariffe i costi del servizio di gestione dei rifiuti. Poiché c’era una proposta, della consigliera Sorrentino (gruppo Napoli Solidale-Verde-Difendi la Città) di agevolazione per le sole attività di somministrazioni di elimenti e bevade (leggi baretti), sono dovuto intervenire più volte ed a muso duro per evitare questo “privilegio”. Ho, quindi, portato l’aula ad allargare a dismisura la platea dei destinatari in modo da sterilizzare la richiesta che a me sembrava un po’ eccessiva.

Amministrare Napoli

Il Documento Unico di Programmazione

Al Consiglio Comunale del 15 maggio scorso sono intervenuto sul Documento Unico di Programmazione, un atto amministrativo importante con il quale si sono tracciate le linee di indirizzo amministrativo della città. Un documento corposo di ben 1417 pagine di cui ovviamente ho dato conto solo in parte, altrimenti ci sarebbero voluti diversi giorni ….:) in questo articolo vi posto l’intero documento che potrete leggere e studiare per conoscere un po’ di più il programma della Città

Il Palazzo di San Giuseppe Moscati Una residenza per gli Studenti di Medicina

Questa è una proposta che ho discusso con il Prof. Gennaro Rispoli, ottimo medico ed altrettanto ottimo Collega Consigliere Comunale. E’ un piccolo/grande inizio per la devozione verso il Santo Medico dei Poveri e per gli studenti che da qualche tempo sono ormai stati espulsi dalla Città, per effetto della gentrificazione che stiamo subendo supinamente ad una velocità raccapricciante. Due azioni in una! La proposta è stata formalizzata ieri alla Segreteria del Consiglio Comunale di Napoli, firmata da tutto il Gruppo Manfredi Sindaco (Fulvio Fucito, Walter Savarese d’Atri, Sergio Colella, Luigi Musto, Demterio Gennaro Paipais) e dal Presidente dell’Osservatorio Centro storico di Napoli Prof. Gennaro Rispoli. Una piccola goccia nel mare della buona amministrazione che tento di navigare guardando l’orizzonte di una Napoli che amo visceralmente.

L’Occupazione di Napoli a Mi Manda Rai Tre

Il tema della occupazione di suolo pubblico a scopo commerciale è una questione di uso democratico degli spazi pubblici. Consiglio la visione del servizio che descrive bene la situazione napoletana. Le cose che dico nel servizio le dico anche in Consiglio Comunale e nelle commissioni competenti, avendo ricevuto tale mandato dai miei elettori a cui sono legato da un rapporto di lealtà politica.

https://www.raiplay.it/video/2023/04/Mi-manda-Raitre—Ristoranti-e-bar-nel-dopo-pandemia-e-i-rischi-delle-pulizie-domestiche—06052023-099cb257-ceed-48d5-a91d-c15e12cd6c31.html?wt_mc=2.app.wzp.raiplay_prg_Mi

La Festa del Lavoro con Giuseppe Di Vittorio

Giuseppe Di Vittorio un gigante della Politica e del Sindacalismo Italiano. Egli partì da Cerignola per la difesa dei braccianti agricoli. Oggi in parlamento una forza di sinistra (si per dire), ha portato Aboubakar Soumahoro, individuato come rappresentante dei braccianti agricoli extracomunitari sfruttati, con tutte le polemiche scatenatesi dopo la sua elezione che l’hanno fatto sparire nell’ignoto nonostante la drammatica condizione di questi lavoratori e lavoratrici che meritano di essere rappresentati, ancora oggi, da Giuseppe Di Vittorio! Ci ho pensato molto a questo accostamento ma il baratro che passa tra le due figure è tale che mi ha scioccato e mi sono convinto a pubblicarlo affinché si sappia quali sono gli uomini che devono ispirarci è da cui trarre l’esempio.

Buona festa della Liberazione

Buon 25 Aprile: Alla memoria partigiana è dedicato questo giorno nel quale si “festeggia” la liberazione dell’Italia dall’oppressione Fascista. E’ il momento del ricordo per rinsaldare le nostre radici, a cui, da Napoletano, non posso non aggiungere il ricordo per la “mancata” liberazione del 1799. 122 martiri giustiziati per aver immaginato la Repubblica Napoletana secondo gli ideali della Rivoluzione Francese di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. Cosa sarebbe diventata Napoli e l’Italia se gli ideali repubblicani avessero prevalso sulla monarchia borbonica? I nomi dei martiri napoletani sono su due lapidi all’interno di Palazzo San Giacomo, a loro ed ai partigiani va dedicata questa giornata di riflessione, per aver avuto il coraggio di anteporre i loro ideali alle loro stesse vite. Viva La Repubblica Napoletana Viva l’Italia Antifascista!

Il Diritto dei Disabili a vedere le partite del Napoli

In quest’intervento al Consiglio Comunale del 18 aprile 2023 ho voluto sottolineare alcuni aspetti circa il diritto dei diversamente abili ad accedere allo Stadio Maradona per assistere alle partite. La Civiltà di un paese si misura dalla sua capacità di essere solidali con chi ha più difficoltà.

L’occupazione della Città

E’ ormai opinione comune che il centro storico di Napoli sia in una fase spinta di trasformazione urbana, a tal punto che si rischia di pregiudicarne la composizione sociale. Sul tema il dibattito sui giornali cittadini è acceso e da più parti è stato lanciato il grido di allarme contro la città “fast food” interamente “tavolinizzata”, tanto che è ormai chiaro che si debba introdurre una limitazione al rilascio delle licenze come accaduto a Firenze. In più occasioni ho avuto modo di sottolineare come questo fenomeno debba essere responsabilmente guidato affinché non si consumi un vero e proprio “assalto alla diligenza”, indicando quali sono gli organi della Pubblica Amministrazione che, proprio in questo momento, non devono far mancare la loro azione. Come Consigliere Comunale, si può dire che ho una interlocuzione quotidiana con lo sportello attività produttive, lo sportello edilizia privata e la Polizia Municipale, ivi compresi gli assessorati al Commercio ed alla Legalità del Comune di Napoli, segnalando e sollecitando interventi su indicazione dei cittadini che si vedono progressivamente erosi gli spazi pubblici, spesso in violazione di norme statali e locali. In alcuni quartieri l’impatto, non ho timore a dire, è stato un vero e proprio “tsunami commerciale” che ha coinvolto non solo i piani terra dei palazzi storici, quasi tutti trasformati in “baretti, spritzerie, pizzetterie e panzarotterie”, di vario genere e natura, ma anche i piani superiori, con il proliferare di B&B che erodono spazi abitativi ai cittadini ed agli studenti “fuori sede” che sono ormai stati cacciati dal quartiere universitario. Già qualche mese fa, ebbi modo di richiamare l’attenzione sulla competente Unità Operativa di Prevenzione Collettiva dell’ASL la quale, nelle due tre occasioni che è scesa in campo, trovando risalto sulla stampa cittadina, ha confiscato chili e chili di alimenti, non ben tenuti e chiuso alcune attività di somministrazione per la violazione di norme igienico/sanitarie. E’ bene chiarire che le norme ci sono e devono solo essere fatte rispettare a tutti i livelli se si vogliono proteggere i cittadini e si vuole conservare il tessuto storico, architettonico e monumentale napoletano. Il che non significa limitare lo sviluppo economico ma, semmai, indirizzarlo verso una direzione compatibile con i cittadini e l’uso democratico degli spazi pubblici. Ebbene, ciò che balza agli occhi dopo “il caso” di piazzetta Rodinò, nel salotto buono di Napoli, con la quasi completa occupazione di suolo pubblico, con i cd. dehors, sono da un lato la valutazione positiva espressa dalla competente Soprintendenza, dall’altro la completa assenza di qualsivoglia valutazione edilizia. Ebbene, non sfuggirà ad un attento osservatore della città che, se da un lato, una verandina su un balcone, giustamente, viene perseguita penalmente con sequestri giudiziari ed anni di causa, con tanto di ordine di abbattimento, dall’altro assistiamo alla realizzazione di vere e proprie “stanze” su suolo pubblico che, invece, non destano, da questo punto di vista, in città, alcun allarme o considerazione da parte delle competenti istituzioni amministrative e giudiziarie. Eppure, il Consiglio di Stato, con una nota recente sentenza del 13.02.2023, n. 1489, estensore Manzione, Presidente Forlenza, in linea con un ormai consolidato orientamento, fa il punto della situazione proprio sui cd. Dehors precisando, in modo cristallino, che quando il manufatto è permanente esso è da considerare un vero e proprio aumento di volumetria che richiede il permesso di costruire. Ebbene, nei casi che possiamo, ad ogni piè sospinto osservare a Napoli, senza timori di essere smentiti, si notano moltissimi manufatti realizzati con basamenti in ferro ancorati al suolo e con pilastri che si ergono, in genere di alluminio o altro materiale, che poi reggono una copertura e le pareti che per le loro fattezza è impossibile considerare precari e temporanei, sicché sorge spontanea la domanda come sia possibile che una verandina in abitazione privata, provochi un “cataclisima giuzidiario”, mentre intere stanze realizzate su suolo pubblico, sono tollerate senza alcuna considerazione dell’impatto urbano che con il loro proliferare oggi mostrano. Volendo fare tesoro delle esperienze altrui è il caso di osservare che il Comune di Milano, nel 2021 ha redatto le linee guida di progettazione dello spazio urbano, un lavoro interdisciplinare, che vede al centro il cittadino. Certo si potrà anche dire che tra teoria e pratica poi ci scorre il mare ma è sicuro che senza la teoria, una buona teoria, non ci può essere sicuramente una buona pratica.

No All’Autonomia Differenziata che Divide

Consiglio Comunale di Napoli del 13.02.2023: Dopo una lunga seduta la maggioranza ha votato una mozione con la quale la maggioranza del Consiglio Comunale ha preso una posizione netta e chiara. Il Gruppo Manfredi Sindaco ha presentato una mozione che poi è stata trasfusa in un atto di tutta la maggioranza.

Vivibilità: Fuorigrotta e lo Stadio

Nel consiglio comuanle del 31 gennaio 2023 ho voluto sottolineare come la gestione degli eventi di calcio a Fuorigrotta non è stato mai affrontato come si deve. Quando gioca la squadra cittadina infatti gli abitanti del quartiere di Fuorigrotta sono costretti alla segregazione poiché vengono invasi da migliaia di auto. Inoltre, in queste occasioni intorno allo Stadio Maradona si celebra il festival dell’illegalità e dell’abusivismo.

La Tassa di Imbarco Aeroportuale

Nel consiglio comunale del 28.12.2022, ho avuto modo di dire chiaramente che occorre fare in modo di evitare l’incremento dell’addizionale IRPEF a carico dei cittadini trovado altre soluzioni. Per questo motivo insieme ai Consiglieri Sergio D’Angelo e Rosario Palumbo, abbiamo anche presentato un ordine del giorno con il quale abbiamo chiesto alla giunta di prevedere una tassa di accesso dei bus e pulman turistici ed un tassa di imbarco per il trasporto marittimo.

La Proroga delle Occupazioni di Suolo Pubblico

Nel Consiglio Comunale del 21.12.2022 ho richiamato l’attenzione ancora una volta sulla necessità di essere più attenti nella gestione delle occupazioni di suolo pubblico a scopo commerciale. Se si aggiungono tavolini e sedie occupando l’uscita di sicurezza di un cinema o la bocca antincendio del cinema medesimo significa che si è persa proprio ogni cognizione delle norme ordinarie di civile convivenza ed acor di più delle norme di sicurezza pubblica.

IL PROTOCOLLO SANITARIO!

Premetto ora sto bene! Ci ho messo un po’ di tempo per metabolizzare, racconto questa storia perché penso che possa essere utile per chi si dovesse trovare nelle mie stesse condizioni, atteso che fino ad oggi ho contato almeno altre due persone che hanno passato la mia stessa disavventura. Il 14 novembre scorso, nel pomeriggio, con un forte dolore al petto, vado al P.S. del Pellegrini, bolgia infernale, mi fanno un elettrocardiogramma che è negativo e, pertanto, vado via perché per fare gli enzimi, essendo in coda a tante altre emergenze, avrei dovuto attendere una infinità di tempo. Il giorno dopo visita cardiologica e, su consiglio del Cardiologo, programmo una scintigrafia coronarica che non arrivo a fare, perché il 16 mattina mi sento di nuovo male: dolore forte al petto, braccia e gambe pesanti e senso di soffocamento. Rossella, mia moglie, non vuole sentire ragioni confortata da Luciano (Cardiologo): devo andare di nuovo al P.S. del Pellegrini, senza perdere tempo! Al pronto soccorso stessa trafila della volta precedente, anche questa volta elettrocardiogramma negativo, insisto, questa volta, per gli enzimi. Dopo ore di attesa vedo il cardiologo del Pellegrini che mi chiede se soffro di stomaco, se sono ansioso e se faccio una vita frenetica; gli rispondo chi non lo è e non la fa ai tempi d’oggi, poi sono avvocato e sono anche consigliere Comunale a Napoli, sfido chiunque a condurre una vita serena e tranquilla al posto mio; il cardiologo, forse pensando che fossi un tipo impressionabile, confortato dall’elettrocardiogramma negativo, non ritiene che la cosa fosse grave; io insisto dicendo che non mi sentivo bene e, pertanto, vista la caparbietà decide di verificare gli enzimi. Attendo una infinità di tempo che non so misurare; sento più volte amici cardiologi (Gianluca, Luciano a cui, insieme a mia moglie ed a Gianni, devo la vita) i quali mi dicono di insistere perché i sintomi sono indicativi ed occorre essere cauti. Il prelievo me lo fanno nel pomeriggio ma, anche gli enzimi (per fortuna o per sfortuna) sono negativi; dovrò attendere il secondo prelievo, dopo altre tre ore, che risulterà poi anch’esso poco significativo. Nonostante tutto insisto dicendo che non mi sentivo bene e, pertanto, il cardiologo, dopo un colloquio con Rossella (santa donna che per fortuna ho sposato), per scrupolo, mi fa anche un ecocardiogramma, anch’esso negativo. Ad un certo punto capisco che il dolore si calma solo se sto disteso. In alcuni momenti di quelle lunghe ore, senza né bere né tanto meno mangiare, tento di convincermi anch’io che forse sto bene, mortificandomi pure, perché forse stavo occupando un posto in barella, mentre altri ne avrebbero avuto più bisogno di me. Mi vedo davanti questo girone dell’inferno del pronto soccorso con medici, infermieri ed OSA che si danno da fare da matti, fanno il possibile e l’impossibile. Arriva gente col mal di gola o con le emorroidi, che non dovrebbe proprio giungere in un P.S.; assisto a vari alterchi tra infermieri addetti all’accoglienza e presunti malati urgenti che pretendono cure urgenti, finendo per ingolfare, il già ingolfato, pronto soccorso. In più momenti mi scorrono le lacrime sul viso perché vedo lavorare sodo medici, infermieri ed OSA, precipitandosi su ogni urgenza cercando di fare il massimo, in condizioni indegne per una città europea; cerco di calmarmi e non so se andare via con i miei piedi, recandomi in un altro Pronto Soccorso, munito di unità coronarica, restare al Pellegrini, in attesa di trasferimento, o farmi ricoverare nello stesso ospedale, attendendo non so cosa, visto che al Pellegrini manca l’emodinamica. Solo dopo più colloqui di mia moglie con i medici e col cardiologo del Pellegrini e dopo dodici lunghe ore, alle nove di sera, chi avrebbe potuto decidere dalla mattina, decide di trasferirmi d’urgenza alla mediterranea dove, per fortuna d’urgenza, mi praticheranno una coronarografia, scoprendo che avevo un’arteria coronarica importante del cuore (l’IVA) chiusa al 99% (numero esatto). Ho scoperto che la mia stessa disavvenuta l’hanno avuta anche altri miei 4 amici sportivi, di cui due, per essere creduti, hanno dovuto subire un infarto, perdendo un pezzo del loro cuore. Io sono stato fortunato, mia moglie, i miei amici mi hanno salvato, io ho insistito, il mio cuore ha resistito, per lo meno tre giorni di sofferenza, cercando di non perdere un solo colpo, sforzandosi di fare il suo dovere, nonostante la situazione. Ho scoperto che quello che ho avuto io ed i miei amici, si chiama “angina instabile”, una sofferenza cardiaca che non si rileva né con l’elettrocardiogramma né con gli enzimi né con l’ecocardiogramma, la più insidiosa, che, purtroppo, il PROTOCOLLO REGIONALE (porcaputtana! mi scuso, ma ci vuole!) non prevede perché, forse, se la prevedesse, allora, si dovrebbero fare tante coronarografie, forse inutili, ma quante persone si salverebbero senza subire un infarto, con conseguente invalidità o decesso. A me hanno spiegato che ho scansato una forte testata nel muro (questa è la frase che ha usato un infermiere della terapia intensiva a cui ero appena giunto dopo l’angioplastica), perché l’arteria chiusa era una arteria importante ed un infarto mi sarebbe potuto essere o letale, o si sarebbe potuto portare via, una grosso pezzo di cuore. Non sono un medico, ma credo che del PROTOCOLLO non si possa avere cieca fiducia; credo che un Medico debba avere la LIBERTA’ di fidarsi del suo intuito e della sua capacità di indagine clinica e non avere quale unico riferimento il dato strumentale, probabilmente imposto per contenere i costi sanitari. In questi casi, essendo in gioco la vita delle persone, è sempre meglio avere uno scrupolo in più che non uno in meno …. Spero che questa mia esperienza, su cui ho meditato molto, possa essere d’aiuto …

Il Nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana di Napoli

Questi i miei interventi al Consiglio Comunale del 5 dicembre 2022, su un argomento delicatissimo che riguarda la sicurezza urbana e la vivibilità della nostra città. Non è il regolamento che avrei scritto io, ma è una mediazione di tante spinte contrapposte. Potrete notare nei miei interventi molti riferimenti e riflessioni sul concetto di libertà, solidarietà e vivibilità. Tutto il gruppo “Manfredi Sindaco” ha presentato un emendamento volto a ridurre gli assembramenti in città dovuti alla movida cd. molesta, mediante il divieto di consumazione, inizialmente di tutte le bevande, poi avevamo raggiunto la mediazione alle sole bevande alcoliche e superalcoliche dalle h. 1,30 fino alle 06,00, purtroppo non è passato, gli unici voti favorevoli sono stati i nostri (Fulvio Fucito, Walter Savarese D’Atri, Luigi Musto, Sergio Colella, Demetrio Gennaro Papais ed io) e quello di Luigi Carbone di Europa Verde, tutti gli altri hanno votato contro, tranne Massimo Cilenti di Napoli in Comune. Penso sia stata una occasione persa. Dobbiamo confidare sulle altre nuove regole. Ovviamente il tutto si misurerà con la capacità dell’Amministrazione di mettere in campo controlli efficaci. Incrociamo le dita, per Napoli e per i Cittadini Napoletani

Lo Sport e gli Impianti Sportivi Napoletani

Nella seduta del consiglio comunale del 25 ottobre 2022 si sono discussi ed approvati all’unanimità tre ordini del giorno che segnano un indirizzo univoco nella gestione e nell’affidamento degli impianti sportivi. Il primo riguarda l’affidamento in gestione secondo i principi dettati dalla recente normativa e da recenti pronunce della Giustizia Amministrativa. Il secondo riguarda la concessione gratuita degli impianti per manifestazioni sportive di rilevante interesse pubblico ed il terzo un criterio di applicazione delle tariffe per l’uso degli impianti sportivi a domanda individuale, più conforme alla logica ed al principio di non vessazione delle tante associazioni che fanno fare sport ai nostri concittadini giovani e meno giovani. E’ stato un momento di collaborazione ed unità di intenti di tutta l’amministrazione cittadina, dell’Assessore allo Sport, Emanuela Ferrante, delle opposizioni, con gli interventi dei Consiglieri Salvatore Guanci e Rosario Palumbo e della intera Commissione Sport che, con grande umiltà, mi onoro di presiedere. Sempre dalla parte dei cittadini, sempre dalla parte dello SPORT, nella consapevolezza che lo SPORT è una vera e propria politica sociale di prevenzione e recupero delle marginalità. Bravi TUTTI!!!

La memoria dei Derivati nel Comune di Napoli

Nel consiglio comunale del 25.10.2022 ho voluto ricordare come sono andate le cose nel Comune di Napoli con i cd. Derivati, strumenti finanziari che sono stati oggetto di molte riflessioni che ho anche condotto in passato e che è bene ricordare sempre! Su questo blog infatti troverete altri articoli sul tema

LA RIPARTENZA DI BAGNOLI

Nel consiglio comunale del 25.10.2022 si è discussa la “sistemazione” giudiziaria del groviglio di contenziosi che ha avvolto l’intero progetto di sviluppo dell’area. Nel mio intervento numerosi spunti ed una prima ricostruzione dei fatti che non occorre mai dimenticare per non cadere negli stessi errori…

La Tutela dei Diritti Fondamentali della Persona e la deriva Antidemocratica

Nella seduta del 16 settembre scorso del Consiglio Comunale di Napoli ho voluto affermare, ancora una volta, che occorre occuparsi della tutela dei diritti dei cittadini perché in mancanza si corre il rischio di allontanarli dalla politica e, quindi, a giungere a percentuali di astensione sempre più alte con un grave vulnus alla democrazia.

Elezioni Politiche 2022 ad Alto Rischio

L’Astensionismo Napoletano

In quanto Cittadino, Avvocato e Politico Locale sento il bisogno di fare una riflessione su un tema che credo dovrebbe essere all’ordine del giorno di partiti, candidati e coalizioni: Il rischio astensione dal voto a Napoli.

Alle ultime elezioni politiche del 2018 a Napoli, hanno partecipato al voto, tra camera e senato, circa il 60% degli aventi diritto, il referendum non lo metto in conto, mentre credo sia una buona spia, la consultazione delle ultime elezioni comunali. Ebbene, a queste ultime elezioni del 2021, hanno votato il 47,17% dei chiamati al voto. In pratica su 776.751 elettori, hanno votato solo 366.374 napoletani. 410.377 elettori hanno preferito restare a casa il giorno delle votazioni, cosicché la coalizione vincente, di cui faccio parte, ha racimolato complessivamente 215.427 voti di preferenza che sono stati sufficienti ad incoronare Gaetano Manfredi Sindaco di Napoli. In poche parole Napoli è amministrata da una coalizione che ha conseguito il gradimento di poco meno del 28% degli aventi diritto al voto. Stesso discorso per le elezioni Regionali 2020, dove la percentuale di affluenza al voto a Napoli è stata del 46,10%. Un dato che dovrebbe farci tremare i polsi, per il vulnus democratico che esso comporta ed essere un punto di profonda e seria riflessione su cui la politica napoletana avrebbe dovuto interrogarsi. Eppure, le elezioni comunali sono “tirate” da un esercito di diverse migliaia di candidati, tra liste al comune ed alle municipalità, mentre, invece, alle vicinissime elezioni politiche questa forza sarà totalmente assente. Ebbene, con l’attuale legge elettorale che, in buona sostanza ha abolito il voto di preferenza, i segretari di partito hanno, chi più chi meno, catapultato candidati da altri territori nei collegi Napoletani. Ora le domande che mi pongo sono due:

1) Se una persona non viene candidata nel suo territorio dove è conosciuta, cosa deve pensare l’elettore che dovrebbe, invece, votarlo?;

2) Se all’elettore viene sottratta la facoltà di scegliere il suo rappresentante, che elezione è? Questa legge elettorale non mi piace ed è l’ennesimo risultato della incapacità dei partiti a guardare all’interesse generale, non escludo che possa fare la stessa fine del “porcellum”, caduto sotto i colpi della Corte Costituzionale. In ogni caso, le sfide che attendono il prossimo Governo sono epocali, tra pandemia e conflitti internazionali, a cui noi arriveremo di nuovo in ritardo, perché per affrontare questi “mostri” occorre un governo che goda di una forte investitura popolare, per questo mi sento di dire, anche se con un certo imbarazzo, buon voto a tutti.

I Corsi di Formazione Professionale

Il 5 agosto ho avuto modo di discutere la delibera n. 254 del 14.07.2022 avente ad oggetto la istituzione di una fondazione con altri enti privati di formazione. È stata l’occasione per fare il punto sulla efficacia dei corsi di formazione in Campania. Tra gli enti di formazione che si propongono quali partners del Comune vi è anche la Stoà una nota società alla cui guida c’è un noto ex assessore al bilancio del Comune di Napoli su cui ho avuto già modo di esprimere il mio parere, tenuto conto del fatto che fu quello che firmò i cd. derivati che tanti soldi stanno ancora succhiando al Comune di Napoli. Di seguito i miei due interventi al consiglio comunale del 5 agosto e del 26 luglio sul medesimo tema …

L’assessore di destra nella IV Municipalità

Credo che in questo momento di grave confusione politica nazionale occorre essere ancora più rigorosi, pertanto, nello scorso consiglio comunale del 5 agosto, sono ritornato sulla inopportuna scelta di nominare, come assessore, in quota “Lista Manfredi”, nella giunta della IV Municipalità, una persona che è stato esponente della destra cittadina militando in Fratelli d’Italia. Credo che queste operazioni non facciano bene alla politica e disorientano gli elettori. Io mi sono candidato con Manfredi avendo ben in mente di candidarmi in una lista di centro sinistra non vedo come si possa intendere diversamente. Di seguito il mio intervento:

L’Adesione del Comune di Napoli al Patto dei Sindaci per una nuova politica Ambientalista

Lo Scorso Consiglio Comunale del 05.08.2022 è stata l’occasione per sostenere l’impegno del Comune di Napoli all’adesione del Patto dei Sindaci per la riduzione dell’inquinamento ambientale. Vi consiglio di consultare il sito europeo al seguente link: https://www.pattodeisindaci.eu/ Sempre sul tema ambientale è stata altresì l’occasione per scrivere l’ordine del giorno, sottoscritto da tutte le forze politiche ed approvato all’unanimità dall’assemblea, per sostenere la posizione della Giunta Comunale contro la realizzazione del deposito di Gas Naturale Liquido a Napoli Est in prossimità della darsena petroli. L’ODG lo trovate in calce a questa pagina

L’Acqua Pubblica di Napoli

Nel Consiglio Comunale del 05.08.2022, tra le tante cose all’ODG vi era anche la delibera 236 del 05.07.2022 (che potrete leggere su questa pagina) relativa alla nostra azienda di gestione dell’acqua (ABC); è stata l’occasione per affermare che la gestione pubblica dell’acqua deve essere mantenuta così come decisero gli Italiani nel 2011. E’ chiaro che deve essere una gestione efficace ed efficiente ed io vigilerò, nei limiti del mio mandato, affinché sia così.

Il Diritto alla Mobilità dei Diversamente Abili

Il mio intervento nel Consiglio Comunale del 26.07.2022

Vi posto il mio intervento al Consiglio Comunale, sento però il bisogno di condividere con voi questa esperienza: dopo che sono intervenuto una persona diversamente abile, in carrozzella, mi ha contattato e mi ha raccontato il suo punto di vista. Mi ha detto che Napoli non è una città accogliente, che in Spagna hanno fatto una politica di rimozione delle barriere architettoniche seria ed efficace e mi ha detto che i turisti, diversamente abili, prediligono la Spagna per questo. Poi mi ha fatto una confessione che mi ha fatto mortificare e sentire veramente inadeguato come cittadino e come uomo, mi ha detto: “Consigliere io quando esco mi porto il “pappagallo” solo che il mio cruccio, la mia difficoltà è che non so dove buttare l’urina“. Questa cosa mi ha fatto sentire abitante di una città estremamente incivile per cui sento l’obbligo di condividerla perché solo la conoscenza e la mortificazione possono farci riflettere e, forse, cambiare ….

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