Le Spiagge Pubbliche Napoletane

Il 24 gennaio scorso il Consiglio Comunale ha approvato, su mia proposta, a maggioranza questo emendamento al Documento Unico di Programmazione, firmato da tutto il gruppo Manfredi Sindaco, con il quale, per le spiagge pubbliche, si dovrà prevedere che siano innanzitutto fatti i bandi di assegnazione e poi che si daranno in concessione non gli arenili ma i soli servizi, atteso che le spiagge sono un bene pubblico e l’accesso al mare deve essere garantito a tutti. Una scelta sul modello Greco o Spagnolo che va contro la tendenza di privatizzazione delle spiagge!

Consiglio Comunale

Gruppo Consiliare “Manfredi Sindaco”

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

del 24 gennaio 2024

PROPOSTA DI EMENDAMENTO ADDITIVO

ALLA DELIBERA DI GIUNTA DI PROPOSTA AL CONSIGLIO N. 476 del 07.12.2023

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

PREMESSO CHE:

I.- Con la delibera di giunta indicata in epigrafe, l’Amministrazione ha proposto l’adozione del documento unico di programmazione ai sensi del Decreto Legislativo 118/2011 e successive integrazioni e modifiche che si compone della delibera oltre che di 4 allegati denominati DUP sez. Oper. Parte I, DUP sez. oper. Parte II, DUP sez. strategica e DUP All. 3C P.A.V.I. 2024 – 2026;

II.- Napoli nell’ultima classifica per la qualità della vita 2023 del Sole 24h è al terz’ultimo posto, pertanto, è essenziale intraprendere delle azioni volte al miglioramento della vivibilità della città anche al fine di contenere l’emigrazione dei cittadini.

III.- La vigente disciplina garantisce il libero accesso al mare quale risorsa costituente vero e proprio bene comune ed, inoltre, la vicenda delle concessioni balneari è oggetto di particolare attenzione da parte del Consiglio Europeo per la violazione dei principi di concorrenza sanciti dalla Direttiva Bolkenstein. Il Presidente della Repubblica sul decreto mille proroghe proprio sul punto delle concessioni balneari ha inviato una lettera al Governo con la quale ha sottolineato che “è evidente che i profili di incompatibilità con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali accrescono l’incertezza del quadro normativo e rendono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e Parlamento“. E’ necessario, dunque, che vengano corrette le norme sui balneari che in ogni caso si presterebbero a contenziosi e probabili impugnazioni con l’Unione europea, il Consiglio di Stato, enti locali e non solo. I tecnici del Quirinale, infatti, hanno ravvisato nel provvedimento due criticità: in primo luogo il rinvio striderebbe con l’indicazione europea – la direttiva Bolkenstein – di mettere a gara gli spazi demaniali, pena il rischio d’una procedura d’infrazione; e con una sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2021 che fissava la scadenza delle proroghe delle concessioni esistenti al 31 dicembre 2023.

IV.- A pagina 426 del DUP Sezione operativa parte I, Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche si legge: “Istituzione di un confronto stabile tra Amministrazione Comunale e Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, soggetto gestore del demanio marittimo, anche con la stesura di nuovi Protocolli d’Intesa e/o Accordi, mirati anche alla ridefinizione delle competenze sui tratti di costa cittadina ed il graduale passaggio delle funzioni tecnico-amministrative-legali dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale al Comune di Napoli, al fine di assicurare la libera fruizione alla cittadinanza delle spiagge libere ubicate lungo il litorale cittadino, l’ottimizzazione del rapporto terra – mare e la migliore programmazione urbanistica e turistico ricreativa della linea costa. Al riguardo, è prevista l’istituzione di un ufficio con competenze trasversali che coinvolgano altre strutture dell’Ente, oltre all’area Gabinetto del Sindaco, dedicato alla gestione del passaggio di competenze sulle aree demaniali marittime cittadine, esterne all’area del Porto.

° ° °

Tanto premesso letta la delibera emarginata in epigrafe e l’allegato DUP Sezione Operativa Parte I a mente dell’art. 44 del vigente Regolamento Consiliare si propone l’adozione del seguente emendamento additivo:

426 del DUP Sezione operativa parte I, Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, dopo la parola “Porto” dopo il segno di punteggiatura, aggiungere il seguente teso: “Ciò anche in attuazione dei principi sanciti dal Consiglio di Stato sulla necessità di mettere a bando le concessioni balneari, richiamati anche dal Presidente della Repubblica in più occasioni, al fine di garantire il giusto equilibrio tra lo sfruttamento degli arenili ed il reddito che questi producono adottando, il modello di gestione mediante la concessioni di servizi e non degli arenili che devono restare sempre di accesso e godimento pubblico anche ai sensi del comma 251, lett. E) del D.L. n. 296 del 27.12.2006, a mente del quale è sancito l’”obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”   

I proponenti

Cons. Gennaro EspositoF.to Cons. Fulvio FucitoF.to Cons. Sergio Colella
F.to Cons. Luigi MustoF.to Cons. Walter Savarese d’AtriF.to Cons. Gennaro Demetrio Paipais

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