Bagnoli Futura la posizione di Ricostruzione Democratica

auditorium-bagnoli-futura32Sulla questione bagnoli Futura sento il bisogno di raccontare come è andata in consiglio comunale: La questione era molto delicata e quindi da giorni giravamo con la delibera che prevede, per salvare la società dal fallimento, l’attribuzione in proprietà di beni dal valore di qualche centinaio di milioni di euro (porta del parco, parco dello sport e turtle point). Temi sia tecnici sia politici che erano ovviamente molto spinosi perché riguardavano sia la natura di beni che dovevano rientrare nel patrimonio indisponibile del comune sia il fatto che non avevamo alcuna intenzione di saldare la nostra responsabilità politica con un “affare” (bagnoli futura) che dura da oltre 10 anni. Bene ad un certo punto siccome dovevano arrivare dei pareri dagli organi di controllo (segretario generale) e doveva essere redatto un emendamento dai tecnici, Carlo Iannello ha chiesto la sospensione per potere contribuire alla elaborazione del testo e per poter leggere i pareri e quindi discutere con il sindaco e gli altri consiglieri. Io e Carlo entriamo, quindi, in una stanza dove c’era il sindaco per avviare la discussione ed, invece, ci viene detto che quella era una riunione con la sola Federazione della Sinistra. L’IDV aveva già assicurato ieri il suo voto incondizionato. Dopo questa pausa si è ripresa la seduta ed il primo intervento, Elena Coccia, con un colpo di scena (almeno per me e carlo) a nome di tutta le FED ha dichiarato piena fiducia al sindaco e quindi che l’intero gruppo avrebbe votato la patrimonializzazione, poi IDV con Vernetti e poi NET con Pace. Cambio di direzione di 180 gradi, ancora più incredibile, visto che non si sapeva ancora il testo dell’emendamento del sindaco né si conoscevano i pareri del segretario generale (?) e che sulla prima versione molti componenti di FED avevano dichiarato di non votare. Alla fine la delibera è passata con il voto di tutti (compreso UDC e PD), tranne il nostro che abbiamo motivato dichiarando che per noi era meglio mettere in liquidazione la società, visto che non ci era stato fornito neppure un piano industriale che ci avesse consentito di capire che fine avrebbero fatto i beni stessi e che solo così avremmo potuto mettere le mani in dieci anni di amministrazione per verificare tutte le responsabilità. Dopo ciò che è accaduto qualche consigliere mi ha manifestato il suo apprezzamento dicendomi che noi stavamo facendo in consiglio un “bel lavoro”. Su questa cosa stendo un velo …

Per questa pagina di consiglio voglio solo ringraziare Simona Molisso che, per condividere la posizione del gruppo, a viso aperto e con spirito di servizio, è venuta in consiglio con Diego, di appena sette giorni, per votare contro la delibera, senza alcun timore e riscattando così l’onore di quelli che non se la sono sentita di assumersi le loro responsabilità.

Questo è il nostro atto che ovviamente è stato respinto dalla maggioranza del consiglio comunale. La nostra proposta era quella di mettere in liquidazione la bagnoli futura non volendo saldare la nostra responsabilità politica con quella pregressa e tracciando quindi un cambio di rotta senza se e senza ma con il passato.

CONSIGLIO COMUNALE  DI NAPOLI

del 16 ottobre 2012

PROPOSTA DI EMENDAMENTO

DELIBERA DI GIUNTA DI PROPOSTA AL CONSIGLIO N. 661 del 09/08/2012

PREMESSO CHE:

I.- Con la delibera di giunta indicata in epigrafe l’Amministrazione ha proposto la modifica dell’atto costitutivo della società Bagnoli Futura S.p.a., dello Statuto della stessa e della convenzione stipulata tra gli enti soci della Bagnoli Futura S.p.a. e quest’ultima;

II.- scopo delle modifiche è quello di consentire alla Bagnoli Futura S.p.a. di trattenere in proprietà le opere di urbanizzazione secondaria e le attrezzature tra cui la Porta del Parco, il Parco dello Sport e l’acquario tematico delle tartarughe attraverso un atto di liberalità indiretto;

III.- dalla relazione del Sindaco in aula è emersa la conferma della drammatica condizione economico/finanziaria della società Bagnoli Futura S.p.a., definita a rischio di fallimento;

IV.- la grave condizione economico/finanziaria emerge anche dalle relazioni dei Collegio dei Revisori con note del 18.09.2012 e del 15.10.2012;

IV.- con i citati pareri del Collegio dei Revisori si sottolineava, infatti, anche la necessità di approfondire la compatibilità della donazione indiretta alla società Bagnoli Futura S.p.a. con la normativa relativa alla erogazione dei contributi pubblici europei che potrebbero essere revocati in caso di violazione dei vincoli di destinazione imposti dai regolamenti europei;

V.- la patrimonializzazione della società attraverso l’attribuzione di immobili realizzati con fondi pubblici allo stato non risolve le problematiche finanziarie della Bagnoli Futura S.p.a.  che, se in stato di illiquidità, in ogni caso incorrerebbe nell’obbligo di adottare tutte le misure necessarie sia alla tutela dell’interesse pubblico che a quello dei creditori;

VI.- i beni di cui si chiede con la delibera in epigrafe l’attribuzione in proprietà in virtù degli accordi vigenti devono essere trasferiti al patrimonio indisponibile dell’ente appena eseguiti i collaudi;

VII.- il grave stato di decozione della Bagnoli Futura S.p.a. dichiarato dal Sindaco e dal Collegio dei Revisori, rende opportuno l’immediato adempimento degli obblighi di trasferimento al Comune affinché al Comune stesso sia data la possibilità di imporre il vincolo di indisponibilità;

VIII.- ogni eventuale valutazione circa le scelte da adottare deve essere preceduta da una attenta verifica delle capacità della società di far fronte agli impegni ed agli obiettivi da raggiungere, dovendo, inoltre, essere preceduta dai necessari pareri di legittimità tecnica, amministrativa e contabile così come previsto dal recente Decreto Legge n. 174/2010 art. 3 e s.s. allo stato non ancora acquisiti agli atti;

IX.- prima di ogni attribuzione patrimoniale è inoltre necessario acquisire il piano industriale della Società Bagnoli Futura S.p.a.

Tutto ciò premesso e ritenuto ed a mente dell’art. 44 del vigente Regolamento Consiliare si propone l’adozione del seguente emendamento:

1.- Abrogare i punti 2 della parte dispositiva della delibera in oggetto, ivi compresi i punti sub 2) da i) ad vii);

2.- sostituire la parte dispositiva abrogata con il seguente testo:

.-  Alla luce delle considerazioni svolte chiedere la immediata convocazione di una assemblea degli azionisti, con all’ordine del giorno la verifica della messa in liquidazione della società Bagnoli Futura S.p.a. e la nomina di un liquidatore che verifichi la percorribilità di ogni procedura volta al ripianamento dei debiti anche attraverso le procedure concordatarie vigenti.

I proponenti:

Simona Molisso

Carlo Iannello

Gennaro Esposito

seduta_del_16_ottobre_2012

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