Assunzioni al Comune e Concorsi Pubblici

Leggo dal mattino di oggi (23.10.2012) che vi è un procedimento, ancora nella fase delle indagini preliminari, su assunzioni eseguite nella Napoli Sociale nel 2008 e mi viene in mente ciò che è accaduto qualche tempo fa per l’ASIA per il quale preferii insieme a Carlo Iannello ed a Gaetano Troncone prendere le distanze con un Comunicato stampa (clikka). La questione è la necessità del concorso pubblico per ogni assunzione in pubbliche amministrazioni e società partecipate. Credo che oggi sempre di più non si possa essere amministratore pubblico senza avere competenze che oggi sono ancora più necessarie per l’intricata ragnatela di norme vigenti che sempre di più rendono imprescindibile il nesso di connessione tra politica ed amministrazione. In sostanza sono convinto che non vi possa essere alcuna buona politica se non al servizio della buona amministrazione.

Di seguito l’articolo di oggi su Il MAttino

Duecentoquindici assunzioni senza pubblico concorso. È il punto di partenza di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli, che punta a fare chiarezza sull’inserimento, nei ranghi di una società in house del Comune di Napoli, di operatori socio assistenziali.
Anno 2008, a Palazzo San Giacomo è saldamente insediata la giunta guidata dal sindaco Rosa Russo Iervolino, c’è una delibera che riguarda le politiche sociali. Un documento approvato dall’amministrazione, finito in questi mesi sotto i riflettori dell’ufficio inquirente.
Indagine condotta dal pm Ida Frongillo, magistrato in forza al pool mani pulite dell’aggiunto Francesco Greco, chiara l’ipotesi d’accusa: si indaga per abuso d’ufficio, sono tredici gli amministratori iscritti nel registro degli indagati, alcuni dei quali recentemente raggiunti da un invito a comparire. Vicenda alle battute iniziali, quanto basta a convocare in Procura l’ex sindaco Iervolino, ma anche l’ex vicesindaco Sabatino Santangelo, gli ex assessori Enrico Cardillo, Alfredo Ponticelli, Gennaro Mola, Ferdinando Di Mezza, Luigi Imperlino, Maria Gioia Rispoli, Gennaro Nasti, Valeria Valente, Giulio Riccio; stessa soluzione adottata anche per il dirigente del servizio Politiche di inclusione sociale Giulietta Chieffo, e per il segretario generale di Palazzo San Giacomo Alfonso De Stefano.
Inchiesta sulle politiche sociali, su una parte del welfare cittadino, o meglio, sui rapporti tra «Napoli sociale», società in house del Comune e lo stesso Palazzo San Giacomo. Sotto i riflettori finisce una sorta di infornata occupazionale, con l’assunzione a tempo determinato di 215 operatori specializzati nell’assistenza dei più deboli. Qual è il punto contestato dalla Procura di Napoli? Decisiva, almeno nell’ottica investigativa, la mancanza di concorso pubblico, stando a quanto sta emergendo dal ragionamento fatto dagli inquirenti.
Cita l’articolo 97 della Costituzione, il pm e fa riferimento alla necessità di disporre un concorso pubblico con adeguata pubblicità, in grado di consentire a tutti la possibilità di proporsi nei ranghi di «Napoli sociale». Insomma, ci sarebbe stata un’assunzione diretta, senza passare per un bando di concorso. Indagini condotte dalla polizia municipale di Napoli, riflettori puntati sul lavoro proposto dall’assessorato politiche sociali, che avrebbe consentito un inserimento – per diciotto mesi e per una retribuzione di 1.144,74 euro lordi -, ai soli nomi indicati negli elenchi.
Scrivono i pm, a proposito degli indagati: «Intenzionalmente procuravano ai predetti lavoratori un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nell’essere stati assunti senza il previo esperimento delle procedure concorsuali previste per il reclutamento del personale». Ma non è tutto: un ingiusto danno – secondo la prima valutazione dei pm – sarebbe stato arrecato anche a chi, pur disponendo degli stessi titoli e delle stesse attitudini professionali, avrebbe potuto concorrere a svolgere un ruolo in «Napoli sociale» e migliorare il proprio curriculum in vista di un’assunzione a tempo indeterminato. Una vicenda controversa, anche alla luce di quanto sta emergendo dalle considerazioni difensive. Non ci sarebbe stata alcuna assunzione con la delibera presa in esame dai pm, dal momento che – siamo a settembre del 2008 – c’era esigenza di confermare il ruolo di gestione degli alunni disabili da parte di Napoli sociale. Mancavano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico, occorreva consentire a una macchina di ripartire senza interruzioni che avrebbero danneggiato soprattutto i fruitori del servizio. Difesi, tra gli altri, dai penalisti Marco Campora, Eduardo Cardillo, Giuseppe Fusco, Giovanni Siniscalchi, gli indagati sono attesi in Procura per raccontare la loro versione dei fatti e per ritornare con la memoria al provvedimento di giunta datato settembre del 2008, quello firmato a pochi giorni dallo start dell’anno scolastico.

Sulle assunzioni in ASIA Napoli

comuneComunicato Stampa del 7 gennaio 2012 sulla questione ASIA Assunzioni Consiglieri Comunali: Gennaro Esposito e Carlo Iannello Gruppo Consiliare Napoli è Tua Gaetano Troncone Gruppo Consiliare IDV: “Teniamo a precisare che sulla assunzione dei 23 lavoratori ASIA il Consiglio Comunale non ha emesso alcuna delibera. Il Consiglio Comunale nella seduta del 30.11.2011, infatti, come si può leggere dal resoconto stenotipico sul sito del comune, ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno, che è un atto di indirizzo non vincolante (firmatari Zimbaldi (terzo polo), poi Fiola (PD), IDV e NET) con il quale si chiedeva di completare le procedure di stabilizzazione dei citati operai dei consorzi di Bacino. Noi stessi abbiamo votato favorevolmente, poiché ci sembrava ovvio stabilizzare dei lavoratori, rispetto ai quali era già in corso una procedura di tal tipo, mentre l’amministrazione, chiamata ad esprimere il parere, nella persona del Vicesindaco Sodano, ha espresso parere favorevole, omettendo di comunicare all’assemblea le cose di cui siamo venuti a conoscenza dopo, dalle dichiarazioni di Rossi sui giornali, e cioè che i detti lavoratori avevano subito un rigetto della loro domanda di assunzione dal Tribunale del Lavoro di Napoli, che vi sarebbero dei pareri legali contrari alla loro assunzione e che sarebbero costati all’amministrazione circa 700.000,00 €. all’anno. In quest’ottica crediamo che l’ASIA debba proseguire sulla strada della legalità, della trasparenza, della imparzialità e della inderogabilità delle procedure ad evidenza pubblica, tracciata dall’ex Presidente Rossi, almeno fino a quando non ci sarà una pronuncia contraria della magistratura, altrimenti non si giustificherebbe perché i suindicati lavoratori dovrebbero godere di un diverso trattamento rispetto ad altri. Non si comprende, inoltre, come sia andato via Rossi e restato Fortini ereditato dalla precedente amministrazione. Aspettiamo, quindi, che l’assessore all’ambiente dia le spiegazioni alla cittadinanza tutta.

Gennaro Esposito

Carlo Iannello

Consiglieri Comunali Gruppo Napoli è Tua

Gaetano Troncone Consigliere Comunale Gruppo IDV

Segue resoconto stenotipico e ordine del giorno del 30.11.2011

COMUNE DI NAPOLI

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI Seduta del giorno 30/11/2011

Resoconto stenotipico:

OMISSIS

Verso la fine dei lavori alle h. 14,00 circa:

PRESIDENTE PASQUINO

 …. Mi pare che abbiamo finito, il consiglio si chiude qua e vi ringrazio.

 No, abbiamo un ordine del giorno firmato da tutti i gruppi, impegna il sindaco e gli assessori competenti affinché concludano le procedure di trasferimento in ASIA dei restanti lavoratori del bacino Napoli 5 allo stato senza alcun sostegno a reddito né tantomeno una prospettiva occupazionale convincono di impiego nella raccolta differenziata. Qua c’è la firma e forse è opportuno i rappresentanti di Zimbaldi, il PD con Fiola, poi c’è IDV, poi c’è Net, insomma ci sono tutti i gruppi, mi pare che ci siano tutti i gruppi, questo ordine del giorno non avendolo avuto l’assessore Realfonzo lo vuole vedere. Ma non è fatto nella delibera, questo è fuori. È d’accordo l’assessore? Scusi vice sindaco.

VICE SINDACO SODANO

Sì, diciamo noi siamo d’accordo anche se chiaramente nell’impegno andrebbe meglio esplicitato affinché concludo nelle procedure di trasferimento in ASIA siccome l’ASIA comunque ha una sua autonomia diciamo con questa indicazione parere favorevole.

PRESIDENTE PASQUINO

Va bene, grazie. Quindi l’ordine del giorno ha anche il parere favorevole dell’amministrazione, lo metto in votazione con la precisazione ovviamente che ha fatto il vice sindaco perché è chiaro che il parere dell’amministrazione è sempre articolato, non c’è un’opposizione perciò lo metto in votazione, con il parere favorevole e con le precisazioni che sono state fornite, chi è d’accordo resti seduto, chi è contrario alzi la mano, chi si astiene lo dichiari. Quindi approvato all’unanimità. Devo ringraziare il consiglio, il consiglio è quasi presente per i numeri che abbiamo detto prima, abbiamo lavorato bene, vi ringrazio, è un lavoro che serve per la città.

 

CONSIGLIO COMUNALE 30 NOVEMBRE 2011 O.D.G.

Proposto da tutti i gruppi: emendato e approvato all’unanimità IL CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLIPremesso che

• Nell’ambito dell’implementazione della raccolta differenziata 335 lavoratori su 359, nell’anno 2009 transitarono in ASIA dall’ex Bacino Napoli 5;

• Che ai rimanenti 24 lavoratori furono applicate le procedure di mobilità così come previste dall’ordinanza della Presidenza del Consiglio del Ministri n. 3686 del 01/07/2008;

• Che per i suddetti lavoratori è scaduto da tempo il trattamento di mobilità,

• Che la Giunta Comunale con delibera n. 868 del 2/8/2011, nel prendere atto del protocollo d’intesa tra il Sindaco ed il Presidente della Provincia di Napoli per il trasferimento dei rifiuti all’estero, al punto 3 disponeva che l’Asia Napoli spa, d’intesa con la Sap.na spa utilizzassero i lavoratori dell’ex Bacino Napoli 5 per la gestione degli impianti ubicati in via nuova Brecce e via Brinn, per il tempo necessario e comunque non oltre il 31 dicembre 2011;

• Che ad oggi, con il mese di dicembre ormai alle porte, non è pervenuta alcune comunicazione ai lavoratori interessati, che si ritrovano privi di qualsiasi tipo di reddito e senza neppure la speranza di potere lavorare in un immediato futuro

Visto che

• Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e controllo politico- amministrativo e tra gli atti fondamentali di competenza detta indirizzi, tra gli altri, verso le aziende pubbliche;

• Il Consiglio Comunale di Napoli si è già formalmente espresso sull’ingresso in ASIA dei lavoratori del Bacino Napoli 5, sin dal 2006 con atti di indirizzo trasparenti e senza strumentalizzazioni di sorta

Impegna

Il Sindaco e gli Assessori competenti affinché sia attivata l’ASIA per concludere le procedure per il definitivo trasferimento dei restanti lavoratori del Bacino Napoli 5, allo stato senza nessun sostegno al reddito né tantomeno una prospettiva occupazionale, con il vincolo d’impiego nella raccolta differenziata.

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