Di seguito due delibere di giunta che sono al vaglio del Consiglio Comunale del 18 settembre p.v. Non le ho ancora studiate bene e ve le sottopongo per eventuali suggerimenti. Una riguarda i servizi mortuari (lo so già immagino gli scongiuri ma anche questo ci “tocca”), l’altra modifiche alla Bagnoli Futura, società già più volte assorta agli onori delle cronache cittadine. Le problematiche sono di diversa specie: per quella sul caro estinto è prevista la esternalizzazione del servizio che, se da un lato, pare che non ci siano comunali disposti ad assumere l’incarico, dall’altro i servizi mortuari sono forse gli unici ad essere un attivo per il Comune. Per quanto concerne, invece, Bagnoli Futura da una prima lettura si prevede un potenziamento della società con allargamento delle attività da svolgere e con una patrimonializzazione consistente nella non trasferimento dei beni al Comune di Napoli ….
Come al solito dico che la partecipazione richiede tempo e fatica ed i cittadini che vogliono collaborare alla gestione della Città, per me, sono sempre ben venuti … buona lettura
” pare che non ci siano comunali disposti ad assumere l’incarico”
Perchè i servizi funebri sono un business della camorra!Si mettono sempre in mezzo già dall’ospedale quando una persona muore e si mettono subito a disposizione presentandosi come al più conveniente e sicura scelta.
Vedete di fare qualcosa per levargli via dalla mani questo business,e presto!!
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Se proprio non è possibile evitare l’esternalizzazione che ci sia una severa e rigorosa vigilanza sugli affidamenti, Beatrice
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La delibera su Bagnoli Futura è molto interessante.
La questione è che la società è sull’orlo del fallimento e può ricostituire il suo capitale sociale solo con delle “donazioni” da parte del Comune, come risulta leggendo la nota del Presidente allegata alla Proposta di Delibera.
In pratica, se il Comune di Napoli non “dona” a Bagnolifutura le infrastrutture realizzate, prima fra tutte la Porta del Parco, BagnoliFutura deve portare le carte in Tribunale,
Altro che rilancio!!!
Quindi, l’Amministrazione chiede al Consiglio di certificare questo stato disastroso di Bagnolifutura e di salvarla, regalandole beni pubblici appartenenti a tutti i cittadini napoletani.
Certo, adesso Bagnolifutura, sebbene società di diritto privato è di proprietà pubblica, quindi comunque questi beni restano nella disponibilità pubblica.
Ma proprio perchè società di diritto privato, anche per Statuto, è consentito l’ingresso di soci privati che, acquisendone le quote, diventerebbero proprietari delle opere pubbliche lasciate nella disponibilità della società (Porta del Parco, Tutrtle Point, Centro Sportivo…) perché “donate” dal Comune di Napoli a Bagnolifutura.
E’ opportuno tutto questo?
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il consiglio del 18 è stato rinviato anche per le criticità sulla delibera in questione che sono state sollevate da me e da altri consiglieri, facendo tesoro delle osservazioni che ci sono pervenute sulla questione
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