Fatti non parole: I candidati alla Regione Campania dovrebbero misurarsi sulle proposte ed, invece, si vedono solo facce di plastica attaccate ai muri! I consiglieri regionali uscenti sia di maggioranza che di opposizione non hanno fatto nulla in materie delicatissime che richiedevano un intervento immediato. Ai consiglieri uscenti, infatti, dovremmo chiedere se è stato bello passare 5 anni a girarsi i pollici percependo una bella indennità a cui hanno aggiunto anche i fondi economali per i quali non pochi sono ancora sotto processo (clikka).
Ebbene, mentre nelle altre regioni si adottavano provvedimenti efficaci per contrastare la piaga sociale del gioco d’azzardo, seppure lecito, in Regione Campania hanno adottato 7 commi in una legge (clikka) che parla di tutt’altro affermando solo delle dichiarazioni di principio senza disciplinare nulla!
Io in consiglio comunale ho depositato già una proposta di regolamento (clikka) copiata in massima parte dal provvedimento adottato dal Comune di Genova. Ebbene, oggi come candidato alla Regione Campania (clikka) ho elaborato una proposta di legge regionale, anche questa in massima parte copiata dalla legge regionale della Liguria! Basta copiare ed, ovviamente, come diceva il mio maestro, anche per copiare occorre competenza e studio: quanti candidati ne sono dotati? Al netto del fatto che quelli uscenti già hanno dimostrato di non valere poi tanto!
A quelli che si candidano per la prima volta dovremmo chiedere, invece, se hanno una visione amministrativa e politica di quello che vorrebbero fare in Regione e se si sono mai occupati della politica regionale! Fate questo test prima di andare a votare ne va del vostro futuro e del futuro dei vostri figli!
Ad ogni buon conto voglio rispondere a quelli che in questi giorni mi stanno chiamando manifestandomi apprezzamento e dichiarandomi che io sarei per loro il candidato ideale ma purtroppo si sono già “impegnati”. Confesso che quando sento i nomi di questi altri candidati mi si accappona la pelle, in massima parte gente non degna di toccare il danaro pubblico e la cosa pubblica, per manifesta incapacità dimostrata (per gli uscenti) o gente che non ha mai manifestato una visione politica ed amministrativa e che oggi si trova ad essere supportata da pezzi di sindacati e pezzi di società organizzata! Se vogliamo cambiare veramente dobbiamo cercare altro però mi raccomando non chiamatemi per comunicarmi che sostenete altra gente perché poi mi nasce spontanea la domanda: in cambio di cosa uno si è impegnato a sostenere un candidato se poi non ha alcuna certezza delle sue capacità ? perché se è in cambio di niente la cosa è veramente bizzarra se è in cambio di qualcosa allora diciamo che mi fa un po’ schifo. Misteri della politica.
Di seguito la proposta di legge, che ovviamente si aggiunge a quella sulla promozione dello sport (clikka). FATTI NON PAROLE!
Consiglio Regionale della Campania
Proposta di legge di Iniziativa Consiliare ai sensi dell’art. 28
dello Statuto della Regione Campania
Disciplina delle sale da gioco lecito
Articolo 1 (Finalità)
- La presente legge, nell’ambito delle competenze spettanti alla regione in materia di tutela della salute e di politiche sociali, detta norme finalizzate a prevenire il vizio del gioco, anche se lecito, e a tutelare determinate categorie di persone, oltreché a contenere l’impatto delle attività connesse all’esercizio di sale da gioco sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull’inquinamento acustico e sulla quiete pubblica.
- L’esercizio delle sale da gioco e il gioco lecito nei locali aperti al pubblico sono soggetti all’autorizzazione del Sindaco del Comune territorialmente competente.
Articolo 2 (Giochi leciti)
- Ai fini della presente legge, l’autorizzazione all’esercizio di cui all’articolo 1, ai sensi del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e successive modificazioni ed integrazioni, non viene concessa nel caso di ubicazione in un raggio di 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socioassistenziale ed inoltre strutture ricettive per categorie protette. L’autorizzazione viene concessa per cinque anni e ne può essere chiesto il rinnovo dopo la scadenza. Per le autorizzazioni esistenti il termine di cinque anni decorre dalla data di entrata in vigore della presente legge.
- Il Comune può individuare altri luoghi sensibili in cui può non essere concessa l’autorizzazione di cui al comma 1, tenuto conto dell’impatto della stessa sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica.
- E’ vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco.
Articolo 3 (Sanzioni amministrative)
- Ogni violazione delle disposizioni contenute nella presente legge, fermo restando l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria per i reati eventualmente accertati e previsti dal codice penale ogni qualvolta ne ricorrano gli estremi, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro 1.000,00 ad un massimo di euro 5.000,00.
- All’accertamento delle violazioni e all’irrogazione delle sanzioni di cui alla presente legge provvedono il Comune competente per territorio e gli altri soggetti a ciò delegati.
Articolo 4 (Dichiarazione d’urgenza)
- La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione Campania.
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