L’Amministrazione De Magistris, per fare bene, si sarebbe potuta semplicemente limitare a scavare tra le carte e gli affari del comune degli ultimi venti anni, per recuperare all’interesse pubblico i beni della collettività e per fare giustizia di una classe politica inadeguata, per non dire altro. La politica sarebbe dovuta arrivare prima ed a prescindere dalla Magistratura. Credo, infatti, che non occorrono sentenze penali per dichiarare che un politico non merita la fiducia dei cittadini. Oggi si discute del dramma Bagnoli ma possiamo tranquillamente dire che nella zona orientale abbiamo un’altra Bagnoli! Sono incappato, infatti, da qualche tempo nel cd. Porto Fiorito un progetto che doveva trasformare il molo di Vigliena alle porte del quartiere di San Giovanni in una zona Turistica e di ormeggio delle barche da diporto. Nulla di tutto quello che era stato programmato è accaduto anzi! L’operazione come si può notare dagli atti che offro al Vostro esame è iniziata nel 1999 e nonostante avessimo, Comune e Regione che battevano con un sol cuore (il duo bassolino/iervolino) non si è giunti a nulla, anzi si è perso l’indotto e si sono persi 15 posti di lavoro che prima erano collocati nella Cantieri Navali Partenopei sfrattati per fare posto all’investimento! L’operazione è sempre la stessa solo che in questo caso il Comune decise di comprare per 10 miliardi di vecchie lire (tanto paga pantalone), il capannone e l’area della ex fabbrica Corradini per poi regalarla per 99 anni alla Porto Fiorito S.p.a. che avrebbe dovuta bonificarla realizzando l’investimento. Per conoscere i responsabili politici ed amministrativi della vicenda basta leggere i nomi dei politici e degli amministratori che compaiono nelle delibere che potrete leggere. Tutti nomi conosciuti che ancora oggi i giornali magnificano ed omaggiano mentre, invece, per fare bene il loro mestiere dovrebbero chiedere il conto per offrirlo all’analisi dei cittadini su cui sono ricadute le infauste scelte (unmiliardoequattrocentomilionidieuro di deficit finanziario). Di recente ho partecipato ad una riunione con i rappresentanti degli ormai ex lavoratori ed il vicesindaco ed ho percepito tutta la inadeguatezza della politica incapace di dare risposte. A fronte di ormai 13 anni di fallimento dell’area, pare che i rappresentanti della società Porto Fiorito S.p.a. abbiano chiesto un allungamento della concessione in cambio del nulla. Per sapere cosa avrebbe dovuto rispondere l’amministrazione De Magistris a questa richiesta sarebbe bastato interpellare un medio cittadino napoletano che avrebbe sicuramente avrebbe risposto: Prendere a calci classe politica ed imprenditoriale napoletana! Se solo i giornali facessero la metà del loro dovere saremmo già ad un quarto dell’opera! Ecco i documenti e le delibere che Vi invito a leggere:
1 Portofioritodeliberadiacquisto D.G. 1947/1999 (clikka)
2PortofioritoDeliberaFinanzadiProgetto D.Consiglio n. 434/1999 (clikka)
3PortoFioritoFinanzadiprogettodeliberagiunta n. 3358/1999 (clikka)
4PortoFioritoDeliberadiproroga Consiglio 84/2000 (clikka)
5PortoFioritoDeliberadiapprovazioneprogetto G. 1525/2003 (clikka)
6PortoFioritoApprovazioneProgetto D.G. 2903/2003 (clikka)
Hanno avuto anche il coraggio di andare in TV. Ho la sensazione che ci meritiamo tutto:
Napoli, mercoledì 14 settembre 2011.
Città Costiera Orientale e Porto di Vigliena
La nuova Giunta Comunale ha ricevuto il mandato dei cittadini democratici per la valorizzazione e la pubblica fruizione dei beni comuni di natura e cultura.
Un importantissimo tassello di questo
MOSAICO di CITTA’ DEMOCRATICA
è rappresentato dai progetti per la COSTA ORIENTALE
(che auspico divenga Municipalità con consiglieri delle diverse fasce sociali e generazionali dei residenti, e non di rappresentanti dei partiti).
Sulla costa di San Giovanni a Teduccio ci sono le rovine dell’epico forte di Vigliena (dove furono trucidati i repubblicani del 1799 in una eroica e vana resistenza contro le truppe sanfediste) che attende un restauro dalle molteplici valenze.
Non conosco il progetto affidato alla associazione dei costruttori.
La cronaca di questi giorni parla di un porto turistico denominato “fiorito” con attracco per alcune centinaia di imbarcazioni.
Ma voglio credere che questo luogo sia connotato da attrezzature e servizi per la cittadinanza a cura delle autorità comunali.
Vorrei aggiungere:
Il nome di “Porto Fiorito” mi sembra inopportuno.
Credo che PORTO di VIGLIENA sia il toponimo appropriato per la memoria storica del luogo.
Mi auguro che la Sovrintendenza intervenga nel merito.
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Egr.Consigliere
Tutto ed altro da lei prodotto è stato esaminato dalla Procura, personalmente mi è
costato i sacrifici di una vita solo per colpa dell’arroganza e la corruzione di politici
e pseudo imprenditori che sono riuscire a distruggere un attività che era considerata un eccellenza nel settore della Nautica da Diporto in Campania.
Non aggiugo altro.
Confido nella Giustizia (Divina) che dia la giusta punizioni a quella “CRICCA” che
ha distrutto tante famiglie.
Sono a disposizione per produrre documenti ed atti per confermare quanto detto.
Cordiali saluti
Raffaele D’Orazio Amm.re CANTIERE NAVALE PARTENOPE srl
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E’ una vergogna continua….
La cosa più triste è che ci hanno tolto anche la speranza!
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