Gioco d’Azzardo: Il Consiglio di Stato Conferma la Scelta Del Comune di Napoli

ludopatiaCon soddisfazione accolgo la notizia che il Consiglio di Stato, ieri (07.10.2016) ha confermato, in sede cautelare, l’impianto regolamentare che ho voluto con tenacia durante il corso del mio mandato di consigliere comunale, redigendo la proposta (clikka) di delibera e facendola approvare dal Consiglio Comunale. Emerge con tutta evidenza che davanti ad un problema sociale e di salute la politica ha il dovere di intervenire e la magistratura finora ha confermato il sacrosanto diritto di un’amministrazione di fare delle scelte politiche nell’interesse dei cittadini. Il rammarico che mi porto è quante cose avrebbe potuto fare e potrebbe ancora fare, l’amministrazione comunale negli scorsi 5 anni e nei prossimi. Abbiamo, invece, una politica bloccata, schiava del consenso elettorale spicciolo nella quale all’ideologia si è sostituito un bieco calcolo di interessi elettorali che blocca tutto e consente solo uno stanco andare avanti in un malandato ordinario privo di alcuna idea di città e del paese.

Ad ogni buon conto sono soddisfatto, anche perché molti consiglieri che si erano schierati a favore della proposta, dopo il voto, avevano subito una sorta di terrorismo psicologico, tanto che in alcuni momenti pensavo che il regolamento non avrebbe politicamente retto. A questi colleghi gli era stata, infatti, sapientemente inoculata una sorta di timore di dover poi essere chiamati a rispondere di ingenti danni per aver osato di incidere così pesantemente sul tessuto economico e sociale cittadino.

Ora occorre solo tenere alta la guardia sia perché mi stanno giungendo sempre più segnalazioni di esercizi che non rispettano l’orario imposto, sia perché temo che il governo (clikka) spinto dalle lobby del’azzardo possa cancellare i grandi passi in avanti che ormai molti enti locali, sull’esempio di Napoli, hanno fatto.

Di seguito il testo dell’Ordinanza:

Pubblicato il 07/10/2016
N. 04457/2016 REG.PROV.CAU.

N. 06600/2016 REG.RIC.

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REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente
ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 6600 del 2016, proposto dalla Napoli Bingo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Luigi Maria D’Angiolella C.F. DNGLMR63H08G333C, con domicilio eletto presso Sergio Como in Roma, via G. Antonelli, 49

contro
Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Maria Ferrari C.F. FRRFMR59P10F839X, Antonio Andreottola C.F. NDRNTN72E22I163X, Bruno Crimaldi C.F. CRMBRN65H26F839I e Gabriele Romano C.F. RMNGRL65S03G273Z, con domicilio eletto presso Nicola Laurenti in Roma, via F. Denza, 50/A
nei confronti di
Federconsumatori Campania – Federazione Regionale di Consumatori e Utenti, Federconsumatori Provinciale di Consumatori e Utenti, Libera Napoli – Associazioni Nomi e Numeri Contro Le Mafie, La Casa Sulla Roccia – Centro di Solidarietà, Ada Napoli e Provincia – Associazione Per i Diritti degli Anziani, Acli – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Famiglie in Gioco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall’avvocato Patrizia Kivel Mazuy C.F. KVLPRZ57R61F839B, con domicilio eletto presso Ferruccio De Lorenzo in Roma, via Giuseppe Mangili, 29;
Federconsumatori Provinciale di Napoli – Federazione Provinciale di Consumatori e Utenti non costituita in giudizio
e con l’intervento di
ad opponendum: Codacons, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gino Giuliano C.F. GLNGNI65A02D636M e Carlo Rienzi C.F. RNZCRL46R08H703I, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale Nazionale del Codacons in Roma, viale Giuseppe Mazzini, 73
per la riforma dell’ordinanza cautelare del T.A.R. Campania, Sezione III, n. 1182/2016

Visto l’art. 62 cod. proc. amm;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Napoli, della Federconsumatori Campania – Federazione Regionale di Consumatori e Utenti, della Federconsumatori Provinciale di Consumatori e Utenti e di Libera Napoli – Associazioni Nomi e Numeri Contro Le Mafie, di La Casa Sulla Roccia – Centro di Solidarietà e di Ada Napoli e Provincia – Associazione Per i Diritti degli Anziani e di Acli – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani e di Famiglie in Gioco;
Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;
Viste le memorie difensive;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 6 ottobre 2016 il Cons. Claudio Contessa e uditi per le parti gli avvocati Luigi M. D’Angiolella, Gabriele Romano, G. Palma, su delega dell’avv. P. Kivel Mazuy, Gino Giuliano e Carlo Rienzi

Considerato che deve essere più approfonditamente scrutinato in sede di merito (da fissarsi auspicabilmente in tempi brevi) il motivo di ricorso con il quale si è lamentato che, ferme restando le prerogative sindacali di cui al d.lgs. 267 del 2000, articolo 50, comma 7, nel caso in esame sarebbe il regolamento comunale a risultare illegittimo e, con esso, l’ordinanza sindacale che vi ha dato applicazione;
Considerato tuttavia che, nel bilanciamento fra i diversi interessi pubblici e privati che nel caso in esame vengono in rilievo (alcuni dei quali impingenti la sfera dei diritti inviolabili quale quello alla salute), il Collegio ritiene preferibile l’opzione che consenta di pervenire alla decisione di merito in primo grado re adhuc integra (i.e.: senza che vengano ulteriormente modificati, allo stato, gli orari fissati dal Comune di Napoli);
Considerato che, per le ragioni esposte, l’appello in epigrafe deve essere respinto e che deve essere disposta l’integrale compensazione delle spese fra le parti.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) respinge l’appello (Ricorso numero: 6600/2016).
Spese compensate.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 6 ottobre 2016 con l’intervento dei magistrati:

Carlo Saltelli, Presidente
Claudio Contessa, Consigliere, Estensore
Paolo Giovanni Nicolo’ Lotti, Consigliere
Luigi Massimiliano Tarantino, Consigliere
Oreste Mario Caputo, Consigliere
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
Claudio Contessa Carlo Saltelli

IL SEGRETARIO

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