Deve essere stato un burocrate di nome Pierino ad aver avuto la pensata di sostituire, per i minori, la foto autenticata con timbro della questura con la carta di identità. In effetti come al solito la nostra Pubblica Amministrazione “amica” ce l’ha messa tutta anche questa volta per migliorarci la vita ed allora al posto di controllo doganale il malcapitato cittadino italiano, che ha pensato di passare le vacanze all’estero, portandosi i figli al seguito munito di carta di identità si è trovato nella scomoda condizione di essere redarguito dal poliziotto di frontiera di turno quando tutto contento ha mostrato il documento di identità dei minori che ovviamente è privo della maternità e della paternità ed il bravo poliziotto gli ha detto guardi che qui non sta scritto da nessuna parte che i minori al seguito sono suoi figli, dovrebbe portarsi un certificato di nascita con la indicazione della paternità e della maternità! E così ad un solo documento ora se ne sostituiscono due! Non c’è che dire viva la burocrazia borbonica! Spero di capire come fare per i cittadini del Comune di Napoli affinché si faccia in modo di inserire nelle carte di identità dei minori il requisito mancante anche se credo che la materia è disciplinata dallo Stato … vedremo
La carta di identità e la burocrazia di Pierino

Ciao, non è così: ho fatto le carte per i miei due figli e sul retro delle stesse viene riportato sia maternità che paternità. A Portici
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In molti comuni non sono arrivati a questo purtroppo
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