Stamane (10.12.2015) sono intervenuto nel consiglio comunale per stigmatizzare il comportamento indifferente dell’amministrazione all’ormai grave problema del gioco d’azzardo che sta diventando una vera e propria piaga sociale avendo letto l’articolo apparso su Il Mattino di Napoli (clikka) che riporta la notizia della vittoria, innanzi al Consiglio di Stato, dell’amministrazione isolana contro le lobby del gioco e scommesse.
Il Comune di Anacapri, infatti, dopo un referendum, con un provvedimento ha limitato l’apertura di sale da gioco e scommesse facendo ciò che in altri comune si sta facendo e che io stesso ho proposto con una delibera di iniziativa consiliare (clikka) che reca la firma di ben 13 consiglieri di maggioranza e di opposizione e che ha trovato anche l’apprezzamento dell’assessore Panini. Ebbene, davanti a queste premesse mi sarei aspettato una approvazione rapida ed, invece, anche questa importante iniziativa tarda ad essere approvata nonostante i pareri positivi degli uffici.
Ovviamente senza mezzi termini stamane nell’indifferenza del sindaco presente in aula, ho espressamente richiesto che almeno vi fosse una presa di posizione chiara che, seppure legittima, deve far capire ai cittadini se questa amministrazione sta dalla parte della povera gente che si dissangua tra slot machine e bingo, o dalla parte degli imprenditori del gioco d’azzardo. Ovviamente siamo in piena campagna elettorale e potrebbe anche essere che il sindaco abbia più a cuore gli interessi degli imprenditori del settore che non quelli dei cittadini spesso affetti da una vera e propria sindrome che viene ormai definita come ludopatia.
Come al solito non ho ricevuto risposte e più passa il tempo e più mi convinco che questa amministrazione solo a parole dichiara di essere per la lotta alla ludopatia nei fatti è tutt’altra storia.
Ecco il mio intervento al 1:15:58
Rispondi