Sono due giorni che sui giornali appaiono notizie circa il disturbo alla quiete pubblica dei cittadini Napoletani. Infatti, ieri Repubblica Napoli (clikka) ha dato spazio a cittadini e comitati dei quartieri di Napoli tartassati dal fracasso dei locali notturni ed oggi lo stesso giornale è ritornato sul tema (clikka) facendo parlare i titolari dei cd. baretti di Chiaia.
Io stesso qualche giorno fa, insieme ad altri cittadini, ho fondato la pagina Facebook Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana (clikka) che ha avuto in men che non si dica circa 350 “like” segno che il problema è sentito dalla cittadinanza.
Ad ogni buon conto oggi è stata sollevata la preoccupazione circa la volontà del Comune di Napoli di affidare a privati le strade cittadine. La delibera di giunta del 18.09.14 n.671 (clikka), che reca il regolamento “Adotta una Strada”, verrà portata in consiglio il prossimo 27 gennaio. Come sempre Vi sarei grato se mi faceste avere eventuali indicazioni o suggerimenti.
Io l’ho letta ed ho qualche preoccupazione perché il rischio è che dietro una “adozione” si celi una “appropriazione”. Le immagini riportate dai giornali (tra cui quella in questo post) e molte testimonianze, infatti, mostrano di come viene utilizzato lo spazio pubblico da parte di alcuni esercizi commerciali notturni che adattano muretti facendoli diventare sedute e tavolini per i loro avventori. Non vorrei che attraverso questo stratagemma non si aggiri la tassazione della cd. occupazione di suolo, con sostanziale sottrazione di spazio pubblico ai cittadini.
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