Consiglio Comunale e Quiete Pubblica l’ordinanza del Tribunale

insonnia_2Stamane in Consiglio Comunale ho voluto dare conto della ordinanza del Tribunale di Napoli (clikka) che di fatto ha commissariato, per un caso specifico, il Comune di Napoli che continua ad avere un atteggiamento troppo superficiale e tollerante, in quanto, il Sindaco e la Giunta ritengono che la questione sia di poco conto elettorale.

In sostanza temo che ci sia un mero e miope calcolo elettoralistico in virtù del quale si pensa che coloro che subiscono il disturbo alla loro quiete sono meno di coloro che gestiscono i locali e di quelli che li frequentano. E’ inutile dirvi che questo tipo di politica non mi interessa!! Mi spiace aver registrato in aula un atteggiamento superficiale e quasi “canzonatorio” con sorrisetti come se la questione fosse parva materia, proprio di quella sinistra più radicale che, invece, dovrebbe essere la prima a mettersi al servizio dei più deboli che, nel caso di specie, ovviamente, non sono i proprietari e gestori dei locali! Inoltre, quando ho avuto modo di parlare con gli stessi avventori dei locali stessi questi hanno sempre convenuto con me che il disturbo da loro stessi provocato era intollerabile. La domanda che sempre faccio ad una avventore, infatti, è sempre la stessa: Tu cosa faresti se abitassi sopra questo locale e non potessi dormire per tre quattro o anche cinque notti a settimana? Ebbene, mentre gli avventori hanno sempre mostrato di comprendere il problema i politici del consiglio comunale hanno sempre risposto puntulmaente: che cambiassero casa i cittadini che hanno il problema e si trasferissero in periferia! Ovviamente non ho parole!

Ecco il mio intervento al 1:00:42

La mia candidatura in Regione Campania (clikka)

Adotta una strada per la Movida Cittadina

adottastradaSono due giorni che sui giornali appaiono notizie circa il disturbo alla quiete pubblica dei cittadini Napoletani. Infatti, ieri Repubblica Napoli (clikka) ha dato spazio a cittadini e comitati dei quartieri di Napoli tartassati dal fracasso dei locali notturni ed oggi lo stesso giornale è ritornato sul tema (clikka) facendo parlare i titolari dei cd. baretti di Chiaia.

Io stesso qualche giorno fa, insieme ad altri cittadini, ho fondato la pagina Facebook Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana (clikka) che ha avuto in men che non si dica circa 350 “like” segno che il problema è sentito dalla cittadinanza.

Ad ogni buon conto oggi è stata sollevata la preoccupazione circa la volontà del Comune di Napoli di affidare a privati le strade cittadine. La delibera di giunta del 18.09.14 n.671 (clikka), che reca il regolamento “Adotta una Strada”, verrà portata in consiglio il prossimo 27 gennaio. Come sempre Vi sarei grato se mi faceste avere eventuali indicazioni o suggerimenti.

Io l’ho letta ed ho qualche preoccupazione perché il rischio è che dietro una “adozione” si celi una “appropriazione”. Le immagini riportate dai giornali (tra cui quella in questo post) e molte testimonianze, infatti, mostrano di come viene utilizzato lo spazio pubblico da parte di alcuni esercizi commerciali notturni che adattano muretti facendoli diventare sedute e tavolini per i loro avventori. Non vorrei che attraverso questo stratagemma non si aggiri la tassazione della cd. occupazione di suolo, con sostanziale sottrazione di spazio pubblico ai cittadini.

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