Ben quattro articoli in due giorni sulla buvette del Consiglio Regionale della Campania una vera e propria inchiesta portata avanti da Il Mattino di Napoli di ieri e di oggi (20.12.2015). Li potrete leggere (1clikka, 2clikka, 3clikka, 4clikka) per comprendere il livello di sciatteria amministrativa e politica che si usa nella gestione del danaro e dei beni pubblici.
Il Mattino punta all’articolo sensazionalistico sui prezzi della buvette, parlando con titoli a tutta pagina di Consiglieri Regionali che mangiano a prezzi stracciati, mentre secondo me la questione è più grave perché è la dimostrazione che quando si gestisce danaro pubblico, e non si paga di tasca propria, si è assolutamente larghi di manica, tanto che se ad agire non fosse una istituzione, ma una persona fisica è probabile che dovrebbe essere interdetta per prodigalità. Il bando pare sia della gestione Caldoro ma lascia assolutamente perplessi.
In sostanza i prezzi che la buvette sembra praticare, riportati dai giornali, non mi sembrano inferiori a quelli dei ristoranti del Centro Direzionale o del bar e della mensa/buvette che è nello stesso Tribunale di Napoli dove prendono il caffè a 50 cent gli stessi magistrati che oggi pare stiano indagando sulla vicenda!
La cosa grave è che all’aggiudicatario la Regione Campania regala 500.000,00 €. e questa cosa proprio non si capisce. In genere i prezzi di queste buvette sono più bassi, in quanto, i gestori di questi servizi pagano un canone basso comprensivo anche delle utenze mentre qui addirittura chi si aggiudica l’appalto riceve un contributo di 500 mila euro a carico dei cittadini campani, ed occorrerebbe chiedersi se è previsto un canone di locazione. A questo punto i consiglieri della regione campana più che “magnoni” mi sembrano “fessi” ovvero non avveduti o meglio assolutamente incapaci di gestore un servizio così semplice figuriamoci le altre cose ben più importanti di cui si dovrebbero occupare!! Agli stessi PM che si stanno occupando della buvette del Consiglio Regionale consiglierei di dare una sbirciatina anche in casa loro per verificare l’appalto dato al BAR ed al ristorante del Tribunale ….
Nel Comune di Napoli una cosa simile l’ho segnalata da 4 anni, non riguarda la buvette, ma l’abbonamento all’ANSA che ci costa qualche centinaio di miglia di euro all’anno e che è assolutamente inutile per l’uso dei mezzi di informazione che ormai viaggiano tutti sul web. Un servizio che in sostanza di consente di avere accesso direttamente alle notizie ANSA come se i consiglieri comunali dovessero essere aggiornati secondo per secondo!!! Ma ovviamente cane non morde cane e sui giornali sarà difficile che troverete una notizia scandalistica su questo tema.
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