Refezione Scolastica: In aumento il costo per i nostri bambini

mensa-scolasticaIl tema della tariffa per la refezione scolastica è molto sentito nel consiglio comunale ed apre scenari su un mondo nel quale ovviamente ognuno di noi vorrebbe che tutti i bambini indistintamente avessero accesso al pasto.

Chi ha i bimbi a scuola conosce già le attuali tariffe (clikka) che sono state il frutto di una mediazione avvenuta in questa consiliatura che ha visto già degli aumenti a causa della grave crisi nella quale versa il Comune di Napoli ormai nota a tutti.

Oggi ci risiamo di nuovo con i ritocchi alle tariffe, per le quali, occorre sapere che i pasti forniti dal Comune di Napoli ai bambini delle scuole materne ed elementari (queste ultime sempre meno attesa la progressiva riduzione del tempo scuola), sono circa 30.000 e l’appalto per la refezione scolastica ci costa circa venti milioni di euro all’anno, che gioco forza devono uscire dal bilancio comunale.

Orbene vi offro in anteprima le ipotesi di rimodulazione delle tariffe proposte dall’assessorato (clikka).

Sono sette ipotesi (dalla A alla G) sulle quali c’è stata anche una ulteriore proposta di tariffa unica con esenzione per le famiglie che non ce la fanno.

Io sarei per una progressione e per fare in modo che non si mortifichino coloro con redditi bassi anche se a questo mio sentire c’è chi si oppone ritenendo assolutamente alta, come al solito, il tasso di evasione. Voi che ne pensate? quale tariffa vi sembra più adatta al tessuto sociale nel quale viviamo?

Avete sette possibilità di scelta con una ottava che è, come dicevo, la tariffa unica. I Vostri suggerimenti ovviamente sono sempre graditi visto che poi mi dovrò assumere la responsabilità di votare. Grazie.

Oggi il caso su Il Mattino del 13.05.2014

2 risposte a "Refezione Scolastica: In aumento il costo per i nostri bambini"

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  1. operate un serio controllo sulle certificazioni di reddito. fior fiori di evasori, commercianti, liberi professionisti…risultano dei poveri morti di fame a cui non spetta nemmeno pagare il contributo mensa. Nei quartieri tutti li conoscono, solo alle istituzioni sono invisibili

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  2. sono stato presidente del Consiglio d’istituto. Dico che per “legge” i nominativi di coloro che chiedono i benefici per Reddito basso vanno passati alla Guardia di Finanza per gli opportuni accertamenti. Abito nel centro e si sa chi puo o non puo, ma purtroppo alla presentazione di idonea certificazione nulla si puo. Solo gli organi preposti possono accertare il tenore di vita delle famiglie. Cio a tutela dei veri meno abienti.

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