Scene di guerriglia urbana per la ZTL

follaStamane (10.04.2013) Napoli ha subito una vera e propria scena di guerriglia urbana per la manifestazione indetta dai commercianti con serrata dei negozi e cortei sfociati innanzi a Palazzo San Giacomo con lancio di bombe carta e tafferugli. Non discuto che gli organizzatori fossero in buona fede ed abbiano voluto manifestare un disagio, ma la mia esperienza diretta è stata assolutamente preoccupante. La gente sembra avere ormai in testa solo l’azzeramento delle ZTL a cui a parole tutti sono d’accordo, ma poi, mettici la crisi trasporti e le eccezioni ed alla fine tutto salta. In sostanza dire che si è per le ZTL come in tutti i paesi europei, è solo una questione di moda. Su questo blog troverete altri miei interventi ed anche una proposta di modifica della ZTL del 20.04.2012 (clikka) che faceva propri i suggerimenti della Municipalità, quindi, non credo di dover dimostrare come la penso. Ad ogni buon conto stamane la scena che mi si è parata davanti è stata davvero raccapricciante: Prima ho incontrato un mio conoscente titolare di un Bar a Via Tarsia che mi ha detto che l’hanno fatto chiudere per forza a suon di minacce, poi, ho incontrato davanti piazza municipio, tra le tante persone che conoscevo, una signora anziana in mezzo alla folla, che mi ha gridato contro “eccolo io ho votato a De Magistris per mezza sua!”, rischiando di aizzarmi così la folla contro! Per fortuna ho mantenuto la calma e prontamente e con fermezza gli ho gridato di rimando e contro che a De Magistris lei l’aveva votato perché aveva il figlio candidato alla municipalità col sindaco in napoli è tua mentre al Comune aveva votato altra “persona” portata dal figlio stesso!! Dopo questa esperienza mi viene solo da dire che schifo! In piazza, salvando le persone in buona fede che erano la stragrande maggioranza, io ci ho visto la peggio borghesia di questa città e la camorra!

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Sulla ZTL qualche tempo fa scrivevo: “Una nota di esperienza: sono nato ed ho vissuto buona parte della mia vita nella periferia nord di Napoli (Marianella) ricordo che vivevo con un grande senso di frustrazione i tentativi di dispositivi di ZTL degli anni ’80 perché mi sentivo respinto dalla Napoli che mi aveva partorito. Io che vivevo in un quartiere degradato quando venivo al centro, la città mi respingeva, sentivo come se ci fosse qualcosa o qualcuno che voleva farmi rimanere nel degrado. Non vorrei che accadesse anche questa volta! La ZTL non deve essere una operazione come dire “borghese” ma “popolare”, proprio coloro che hanno meno mezzi e si devono spostare finiscono paradossalmente per essere colpiti dalla ZTL perché hanno maggior bisogno di spostarsi con l’auto. L’operaio che deve passare dal centro per andare a pomigliano a lavorare in FIAT  trova più conveniente infilare la chiave nel cruscotto e forse se ne frega altamente della ZTL se non gli consentiamo di andare a lavorare per far mangiare i propri figli”.

In tutto questo cosa ne penserà il M5S la terza forza del paese?

2 risposte a "Scene di guerriglia urbana per la ZTL"

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  1. molti hanno chiuso perchè minacciati, forse c’è bisogno di rodaggio o di qualche modifica ma questa è un altra cosa. C’è speculazione politica e si approfitta della situazione finanziaria deficitaria del trasporto cittadino, dei lavori Metro e dei lavori del crollo. Comunque siamo destinati ad affondare perchè non ci sono proposte ma solo proteste per interesse di minoranze che lucrano, come sempre, sui bisogni dei cittadini onesti

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  2. NAPOLI, 11 APR – “Ad oltre ventiquattro ore dal termine della nostra pacifica manifestazione, alla quale hanno aderito migliaia di napoletani, leggiamo solo accuse e non inviti a valutare nuove proposte concrete da parte del sindaco di Napoli e della sua amministrazione”. Lo afferma Pietro Russo(nella foto), presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli. “Confcommercio è completamente estranea rispetto a tutto ciò che è accaduto al di fuori della propria civile iniziativa. I dirigenti territoriali cittadini stanno collaborando con le autorità di polizia per approdare alla verità dei fatti. Non accettiamo più illazioni – conclude
    Russo – nei confronti delle quali intraprenderemo iniziative in ogni sede a tutela della onorabilità di un’organizzazione con quasi settant’anni di storia. Restiamo, invece, in attesa di soluzioni fattive ai problemi della città”.(ANSA). Carissimo Gennaro,conosci benissimo il nostro modo di operare e chi sono i componenti dei direttivi dei nostri centri commerciali.Andate a scovare i vostri “cammorristi “al di fuori dei nostri associati.CENTRO COMMERCIALE TOLEDO SPIRITO SANTO.IL Presidente Rosario Ferrara.

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