Qualche giorno fa e prima che scadesse il concorso sollecitavo la partecipazione al bando del Senato per l’assunzione di medici ed infermieri (Bando assunzione clikka) oggi (20.01.2013) leggo su “la repubblica” che oltre al bando di cui sopra ce n’era un altro (tenuto nascosto e pubblicato solo sulla bacheca del senato) per due medici a tempo indeterminato che lascia molto perplessi in quanto sarebbe cucito su due medici “amici” del Presidente Schifani e del Vicepresidente Calderoli (che spero non verranno rieletti). Ora sarebbe necessario, essendo il bando scaduto, sapere quanti hanno partecipato al concorso. Ecco i particolari:
“Si tratta, come si legge nel bando, dell’assunzione a tempo indeterminato di due medici «per la struttura dei Presidi sanitari del Senato» il cui organico, attualmente, è composto da un solo dipendente, il “medico anziano” Federico Marini. Il bando per triplicare la pianta organica dei dipendenti sanitari è rimasto stranamente “segreto”, affisso solamente in una bacheca interna. E non si sa perché non è stato pubblicato sul sito online. Dove, invece, è stato pubblicizzato un concorso per l’ampliamento degli elenchi dei medici esterni. Quelli, in sostanza, che collaborano come consulenti dei presidi sanitari, ma costano solo se vengono chiamati. Se non sono chiamati, non c’è alcun costo per il Senato.
Ma a rendere davvero singolare la questione è la particolarità di due “requisiti”, il “d” e l’“e”, che vengono richiesti per accedere all’assunzione a tempo indeterminato:
Nel primo caso, bisogna avere la specialità in cardiologia o medicina interna, guarda caso proprio quelle in possesso dei due specialisti che curano presidente e vicepresidente (leghista) del Senato. Nel secondo, si legge testuale, occorre «avere effettuato turni presso l’Ambulatorio della Struttura dei Presidi sanitari del Senato dal primo giugno 2010». Guarda caso proprio da quando lavorano quei due specialisti. Il bando che andrà a triplicare in modo definitivo la pianta organica della struttura sanitaria del Senato è scaduto nei giorni scorsi, a circa un mese dalle prossime elezioni”.
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