Il CAAN di Volla come il ponte di Corso Novara

imagesGià ho scritto sulla questione del CAAN e del Mercato Ittico (clikka) intervenendo anche al Consiglio Comunale del 18.12.2012 (clikka). Nel citato consiglio ho anche proposto e sottoscritto un Ordine del Giorno (clikka) che reca le firme di molti consiglieri a dimostrazione che la questione è sentita ed è assolutamente trasversale. Oggi la decisione viene di nuovo, dopo un rinvio “tecnico” il prossimo 14.01.2013 e, per detta data, il CAAN ci ha fatto pervenire una nota esplicativa (clikka) con la quale si sostiene la necessità di chiudere il mercato di Piazza Duca Degli Abruzzi poiché solo così forse si potrebbe verificare il trasferimento degli operatori presso la struttura del CAAN, costata, in virtù di una decisione risalente al 1989, circa 75 milioni di euro. Nell’ottica della partecipazione io credo che tutti i dati debbano essere diffusi perché ciò è utile sia, a formare una coscienza cittadina sia a gettare le basi di quella partecipazione ed interesse verso la cosa pubblica dalla quale le tristi vicende della politica ci hanno allontanato. La questione è spinosa e noi ci siamo trovati dentro a forza, in quanto, questo programma imprenditoriale l’abbiamo ereditato da un periodo storico nel quale si badava  solo a spendere i soldi pubblici e non a creare effettivo sviluppo e benessere per i cittadini. E’ embleatico il caso del ponte del Corso Novara che fu realizzato e poi abbattuto e tra costruzione e distruzione si è fatto un “piacere” ai soli costruttori/distruttori edili e non ai cittadini che hanno subito solo un danno. Oggi la questione ricorre ed i 29 operatori del mercato ittico collocati nel fabbricato di Luigi Cosenza non vogliono trasferirsi in un luogo a loro estraneo, con la complicazione che mutato il quadro normativo con le liberalizzazioni di Bersani, oggi questi operatori possono anche rifiutarsi di spostarsi potendo o andare presso altri mercati (Mugnano o Pozzuoli) oppure costruirsi una loro area mercatale con i dovuti permessi. Che fare? Correre il rischio di chiudere Piazza Duca Degli Abruzzi e sperare, pregando in tutte le lingue del mondo, che queste 29 aziende siano fulminate sulla Via Marina e si convincano a trasferirsi a Volla salvando “CAAN e cavoli” oppure studiare e studiare per cercare altre soluzioni industriali che possano meglio tutelare la realizzazione dell’interesse pubblico. Come soluzione mi è venuta in mente, proponendola con l’Ordine del Giorno, di fare in modo che il CAAN abbia la gestione dell’area mercatale di Piazza Duca Degli Abruzzi realizzando così circa la metà dell’introito previsto, che si accompagnerebbe anche ad un risparmio per il Comune di personale (circa 30 unità) che verrebbero destinati ad altri più importanti servizi. Ma pare che tale soluzione non sia tanto condivisa dall’amministrazione e chissà se tra i volenterosi che leggono di questa questione non ci sia qualcuno che abbia una idea migliore …

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