La politica delle pecore in parlamento

imagesListe fatte all’occorrenza della campagna elettorale con gente che non si conosce e che non ha alcuna formazione né amministrativa né politica e che spesso non ha manco l’idea di cosa si andrà a fare in parlamento. I partiti si ricordano dei cittadini e dell’elettorato attivo solo al momento delle elezioni. Nessun partito, nonostante tutti i milioni che hanno in cassa (sui soldi ai partiti clikka), ha mai seriamente pensato di mettere in piedi una vera e propria scuola di formazione politica/amministrativa ed il motivo credo sia chiaro! I partiti se avviassero corsi di formazione poi si troverebbero dei giovani che in grado di scalzare quelli che stanno davanti. Come al solito tenere nell’ignoranza il popolo serve a governarlo ad uso e consumo di questo o quel gruppo di potere. In Germania, ricordo sempre, un ministro per aver copiato una tesi di dottorato è stato cacciato perché alle sue spalle immagino ci siano tanti altri giovani e meno giovani pronti a prenderne il posto dell’indegno, giovani che scalpitano per mettersi alla prova e per rendere al paese il loro servizio. Ai tanti candidati al parlamento, vecchi e nuovi, mi verrebbe da chiedergli cosa sanno dell’autodichia, cosa sanno di come funzionano le camere, cosa sanno del bicameralismo perfetto, se hanno mai letto una legge e se ci hanno mai capito qualcosa con i tanti rinvii in essa convenuta, cosa sanno della legge finanziaria e del bilancio dello stato, cosa sanno dell’architettura costituzionale del nostro paese …. La verità è che si preferisce l’ignoranza perché così il pastore potrà governare le pecore nei recinti delle assemblee elettive, dicendo loro vota si o vota no, solo che spesso manco il pastore è in grado di capire, perché si debba votare si o perché si debba votare no, perché i si ed i no nascono dai grumi di potere; dai quei poteri forti che tutti dichiarano di voler abbattere ma che poi foraggiano i partiti. La cosa che mi lascia poi perplesso e che spesso le pecore vogliono rimanere pecore, perché quando pure spieghi a queste simpatiche bestiole, nei minimi dettagli il perché si dovrebbe, per l’interesse pubblico, votare diversamente da quello che il “pastore inconsapevole” suggerisce, le pecore anziché ringraziarti per aver aperto loro gli occhi, si incazzano e spesso sono pecore incazzate ed avvilite perché dovranno votare mordendosi la coscienza (se sensibili, ma questo non accade spesso), di dover fare un torto ai cittadini. Ovviamente mi scuso con le pecore che poverine nel gregge fanno il loro mestiere, ma alle pecore purtroppo è aggrappato il nostro destino e sopratutto quello dei nostri figli … Questo post lo dedico a tutte le pecore del mondo delle assemblee elettive …

Se non vogliamo le pecore allora occorre partecipare alla Scuola di politica e di amministrazione (clikka)

Assunzione a tempo indeterminato di due medici al senato con bando nascosto!

UnknownUnknown1Qualche giorno fa e prima che scadesse il concorso sollecitavo la partecipazione al bando del Senato per l’assunzione di medici ed infermieri (Bando assunzione clikka) oggi  (20.01.2013) leggo su “la repubblica” che oltre al bando di cui sopra ce n’era un altro (tenuto nascosto e pubblicato solo sulla bacheca del senato) per due medici a tempo indeterminato che lascia molto perplessi in quanto sarebbe cucito su due medici “amici” del Presidente Schifani e del Vicepresidente Calderoli (che spero non verranno rieletti). Ora sarebbe necessario, essendo il bando scaduto, sapere quanti hanno partecipato al concorso. Ecco i particolari:

“Si tratta, come si legge nel bando, dell’assunzione a tempo indeterminato di due medici «per la struttura dei Presidi sanitari del Senato» il cui organico, attualmente, è composto da un solo dipendente, il “medico anziano” Federico Marini. Il bando per triplicare la pianta organica dei dipendenti sanitari è rimasto stranamente “segreto”, affisso solamente in una bacheca interna. E non si sa perché non è stato pubblicato sul sito online. Dove, invece, è stato pubblicizzato un concorso per l’ampliamento degli elenchi dei medici esterni. Quelli, in sostanza, che collaborano come consulenti dei presidi sanitari, ma costano solo se vengono chiamati. Se non sono chiamati, non c’è alcun costo per il Senato.

Ma a rendere davvero singolare la questione è la particolarità di due “requisiti”, il “d” e l’“e”, che vengono richiesti per accedere all’assunzione a tempo indeterminato:

Nel primo caso, bisogna avere la specialità in cardiologia o medicina interna, guarda caso proprio quelle in possesso dei due specialisti che curano presidente e vicepresidente (leghista) del Senato. Nel secondo, si legge testuale, occorre «avere effettuato turni presso l’Ambulatorio della Struttura dei Presidi sanitari del Senato dal primo giugno 2010». Guarda caso proprio da quando lavorano quei due specialisti. Il bando che andrà a triplicare in modo definitivo la pianta organica della struttura sanitaria del Senato è scaduto nei giorni scorsi, a circa un mese dalle prossime elezioni”.

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