La Variante dei Campi Flegrei una questione di Coscienza

campiflegrei“I terremoti vengono casualmente ma i morti no”: Il terremoto del Centro Italia ci restituisce una immagine che purtroppo abbiamo visto molte volte. Una macchina dei soccorsi formidabile che si muove alla perfezione sia sull’onda della solidarietà ma anche, forse, sull’onda di un rimorso di coscienza per non aver fatto abbastanza per prevenire il disastro e le centinaia di morti. Lo stesso Comune di Napoli si è mosso per inviare soccorsi ma è esso stesso vittima di questa mancanza culturale e di questo rimorso di coscienza per non aver fatto nulla per il territorio cittadino. E’, difatti, di questi giorni l’annuncio della nuova Variante urbanistica per l’area occidentale. Sulla stampa cittadina si è letto che questo importante atto manda in soffitta il Piano di Vezio De Lucia ed apre ai privati. Occorrerebbe chiedersi per fare cosa, vista la natura vulcanica del territorio e la sua inclusione nella Zona Rossa rischio Vulcanico con un livello di allarme giallo. Per intenderci per l’area rossa del Vesuvio l’allarme è verde, quindi, di gran lunga inferiore, eppure, in quest’area non è possibile incrementare neppure di un metro cubo l’edilizia residenziale per effetto della legge Regione Campania n. 21 del 10.12.2003. Cosa aspetta il Comune di Napoli e la Regione Campania a fare lo stesso per l’area occidentale? Lo stesso INGV, che è stato interpellato in questi giorni sul recente terremoto, afferma che “I Campi Flegrei sono una caldera vulcanica e, come il Vesuvio, presentano un rischio molto elevato per la presenza di numerosi centri abitati nell’area e per la loro immediata vicinanza alla città di Napoli”. Cosa ne pensa il Comune di Napoli che apre ai privati di questo chiaro ed inequivoco avvertimento fatto da un istituto specializzato? Io stesso il  14 ottobre 2015, nello svolgimento delle mie funzioni di consigliere comunale, proposi al Comune di Napoli una delibera (clikka) che richiamava pedissequamente la citata legge regionale estendendola anche ai campi flegrei e posso dire senza tema di smentita che fui visto quasi come un marziano a dimostrazione del fatto che la cultura della prevenzione non ci appartiene, a questa preferiamo il rimorso della coscienza. Forse dovremmo almeno chiedere cosa ne pensano i cittadini.

Le riflessioni di Guido Trombetti su Terremoto e Politica (clikka)

Anche su Repubblica Napoli (clikka)

Segretario Regionale di SEL Tonino-scala-campiflegrei-rischio-vulcanico (clikka)

Chi si occupa dei Malati di Gioco D’Azzardo

giocoIl 21 dicembre scorso il Consiglio Comunale di Napoli ha approvato il regolamento sulle Sale da Gioco e Giochi leciti (clikka) che ho proposto e che limita molto il proliferare dei punti “sanguisuga” dei cittadini Napoletani. Il Consiglio Comunale ed il Sindaco, contrariamente a ciò che accade in Parlamento e nel Governo, hanno dimostrato di stare dalla parte dei cittadini. Da allora ho cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica in tutti i modi diffondendo la notizia anche tra associazioni che si occupano della cd. lotta alla ludopatia, parlando anche con preti e cittadini affinché si formasse una massa critica a favore dell’importante iniziativa che ad oggi è sub judice, in quanto pendono numerosi ricorsi innanzi al TAR Campania degli imprenditori delle scommesse.

Per tutti quelli che ancora oggi mostrano una certa “indifferenza” al problema ho selezionato 6 servizi dell’inchiesta fatti da Gianluigi Paragone nel suo programma “La Gabbia”. Sono per lo più testimonianze dirette e statistica, che fanno capire bene qual è la tragedia delle centinaia di migliaia di famiglie che ci cascano, qual è l’atteggiamento dello Stato e quale la dimensione del fenomeno. La cosa che mi fa letteralmente schifo è che lo Stato lucra sulla disperazione dei cittadini incassando un piatto di lenticchie rispetto a quello che incassano gli imprenditori del gioco. Uno Stato stolto ed incapace, ostaggio della potente lobby che opera attraverso parlamentari a libro paga.

Alle tante persone che ho incontrato e che in un certo qual modo mi hanno mostrato apprezzamento seguito poi da una certa indifferenza ne consiglio la visione.

Il modo di fare politica credo che nel paese cambierà solo quando i cittadini avranno l’interesse affinché il mondo in cui vivono cambi veramente e non solo a parole. Basti pensare che un geniaccio in parlamento ha anche avuto il barbaro coraggio di proporre una percentuale sugli incassi ai comuni col rischio di ritrovarci tante piccole Las Vegas … ogni popolo ha i politici che si merita …

Buona Visione:

L’Approfondimento de “Il Corvo” sul regolamento approvato a Napoli (clikka)

Il Governo premia i comuni che giocano d’azzardo (clikka)

lo Stato non rinuncia a fare cassa sulla pelle dei cittadini che giocano d’azzardo (clikka)

Il maxi sconto del fisco alle case da gioco (clikka)

per il vizio del gioco ho rubato i risparmi dei clienti (clikka)

La lobby delle slot vince sempre (clikka)

Giochi per tutti (clikka)

Torna indietro

Il messaggio è stato inviato

Attenzione
Attenzione
Attenzione
Attenzione

Attenzione!

 

 

Comune di Napoli: L’assestamento del Bilancio Previsionale 2015

dissestoPer dovere di trasparenza e partecipazione metto a Vostra disposizione la manovra di assestamento del bilancio previsionale 2015 (clikka). Quest’atto, ovviamente si salda con il bilancio previsionale 2015 (clikka) approvato il 6 agosto scorso ed è l’atto attraverso il quale, tra l’altro, si mettono le mani in tasca ai cittadini.

Come dire un bilancio previsionale approvato ad agosto ed una manovra di assestamento che si approverà a dicembre, credo che già i tempi dovrebbero far comprendere in che guado ci troviamo. Ebbene, un’amministrazione che avesse voluto veramente cambiare le cose avrebbe fatto di tutto per approvare i previsionali entro il mese di febbraio e l’assestamento entro i successivi 6/8 mesi. Ovviamente non troverete mai nessun candidato sindaco che dichiarerà una cosa del genere perché si crede, erroneamente, che la correttezza amministrativa e contabile non sia un tema di campagna elettorale!

In questi quasi 5 anni di esperienza amministrativa, invece, mi sono reso conto che allo sfacelo amministrativo e contabile poi corrisponde, inesorabilmente, anche una pessima gestione della cosa pubblica. Ebbene, vi sorprenderà ma credo che tra i politici addetti alle istituzioni addirittura manchi tale consapevolezza. Eppure, non dovrebbe essere difficile capire che non si può approvare un bilancio previsionale ad agosto, dopo 8 mesi di gestione provvisoria! Se poi aggiungiamo che il previsionale deve obbligatoriamente fare corpo con il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) che è il documento nel quale si indicano gli obiettivi allora abbiamo la tempesta perfetta, perché per fare un PEG credibile dando degli obiettivi da raggiungere occorre metterci i soldi e se non si approva il previsionale si è sempre in gestione provvisoria senza obiettivi!

Non mi stancherò mai di dirlo la buona gestione della cosa pubblica si fa solo con la corretta gestione amministrativa e contabile.

Come sempre sono a disposizione per segnalazioni e contributi che sperano arrivino vista la complessità della materia contabile che spero non gravi sono sulle mie spalle. La discussione è fissata in Consiglio per il 21 dicembre p.v.

Il Gioco D’azzardo al Comune di Napoli

ludopatiaStamane (10.12.2015) sono intervenuto nel consiglio comunale per stigmatizzare il comportamento indifferente dell’amministrazione all’ormai grave problema del gioco d’azzardo che sta diventando una vera e propria piaga sociale avendo letto l’articolo apparso su Il Mattino di Napoli (clikka) che riporta la notizia della vittoria, innanzi al Consiglio di Stato, dell’amministrazione isolana contro le lobby del gioco e scommesse.

Il Comune di Anacapri, infatti, dopo un referendum, con un provvedimento ha limitato l’apertura di sale da gioco e scommesse facendo ciò che in altri comune si sta facendo e che io stesso ho proposto con una delibera di iniziativa consiliare (clikka) che reca la firma di ben 13 consiglieri di maggioranza e di opposizione e che ha trovato anche l’apprezzamento dell’assessore Panini. Ebbene, davanti a queste premesse mi sarei aspettato una approvazione rapida ed, invece, anche questa importante iniziativa tarda ad essere approvata nonostante i pareri positivi degli uffici.

Ovviamente senza mezzi termini stamane nell’indifferenza del sindaco presente in aula, ho espressamente richiesto che almeno vi fosse una presa di posizione chiara che, seppure legittima, deve far capire ai cittadini se questa amministrazione sta dalla parte della povera gente che si dissangua tra slot machine e bingo, o dalla parte degli imprenditori del gioco d’azzardo. Ovviamente siamo in piena campagna elettorale e potrebbe anche essere che il sindaco abbia più a cuore gli interessi degli imprenditori del settore che non quelli dei cittadini spesso affetti da una vera e propria sindrome che viene ormai definita come ludopatia.

Come al solito non ho ricevuto risposte e più passa il tempo e più mi convinco che questa amministrazione solo a parole dichiara di essere per la lotta alla ludopatia nei fatti è tutt’altra storia.

Ecco il mio intervento al 1:15:58

Avviso per la nomina di 5 Consiglieri di Amministrazione

gennaro consiglioProvo un senso di soddisfazione nel leggere il primo avviso pubblico per la nomina di cinque componenti nel CDA della fondazione Famiglia di Maria (clikka) in ossequio al Regolamento sulle nomine che abbiamo fortemente voluto e che ci è costato una battaglia in consiglio comunale durata due anni.

Scrissi la proposta di regolamento (clikka) il 13 maggio 2012 e molte sono state le vicissitudini che hanno contraddistinto questa lotta politica che doveva, invece, essere forse il primo obiettivo dell’amministrazione De Magistris che in campagna elettorale aveva annunciato che palazzo San Giacomo sarebbe diventato un palazzo di vetro!

L’applicazione di questo regolamento mi gratifica e mi da forza nel sostenere senza se e senza ma il processo di rinnovamento per il quale mi sono impegnato in politica iniziando una campagna elettorale piena di speranze. Credo che a noi, che siamo stati eletti con il Sindaco, più degli altri, tocca il peso della coerenza per dimostrare che si può fare politica nel segno del bene e dell’interesse pubblico e senza compromessi al ribasso.

Ora, ovviamente, spetta ai cittadini partecipare ai bandi che si dovranno gioco forza indire per le nomine sindacali perché solo in questo modo potremo avere il controllo e la trasparenza sull’amministrazione Cittadina. PARTECIPATE!!!

Il termine per la presentazione delle candidature è il 10 settembre 2014. Leggete attentamente il bando che Vi ho linkato.

L’unico rammarico che ho è che l’informazione non si è sufficientemente occupata di questa piccola rivoluzione nel modo di fare politica che abbiamo fatto.

Sarebbe stata utile una vera e propria campagna di informazione affinché anche le altre amministrazioni, prime fra tutte, la Regione, adottassero un regolamento sulle nomine. E’, infatti, triste pensare che in Regione non ci sia nessun consigliere, di maggioranza o di opposizione, che si sia indignato per le modalità con le quali caldoro fa le nomine neppure quando è giunto a nominare la moglie in un osservatorio sulla Sanità (clikka).

Per chi volesse ripercorrere le tappe di questa lotta ecco i link da consultare:

proposta-di-regolamento-nomine-e-designazioni-del-comune (clikka)

il-testo-definitivo-del-regolamento-sulle-nomine (clikka)

le-nomine-al-caan-che-dorme-ed-i-timori-del-sindaco-per-il-nuovo-regolamento (clikka)

approvato-il-regolamento-sulle-nomine-del-comune-di-napoli (clikka)

il-sindaco-opaco-ed-il-regolamento-sulla-trasparenza-delle-nomine (clikka)

l’anm-in-tilt-ed-il-gioco-delle-nomine (clikka)

nuova-tornata-di-nomine-al-comune-di-napoli-cervelli-non-scappate (clikka)

le-nomine-di-napoliservizi (clikka)

le-nomine-nel-comune-di-napoli-un-cancro-difficile-da-estirpare (clikka)

napoli-servizi-il-banchetto-delle-nomine (clikka)

la-malapolitica-delle-nomine-attecchisce-in-municipalita (clikka)

le-nomine-un-cancro-per-la-politica (clikka)

san-carlo-chi-decide-sulle-nomine (clikka)

spending-review-regione-campania-e-nomine (clikka)

Finte dimissione ed il rispetto delle istituzioni

consiglio comunaleOggi (17.03.2014) in Consiglio Comunale è scoppiato il caso delle finte dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale Prof. Raimondo Pasquino. Io e Carlo Iannello abbiamo sollevato il caso poiché crediamo che oltre le persone ci sono le istituzioni che vanno in ogni modo salvaguardate da beghe politiche. Il rispetto che ad esse dobbiamo oggi è divenuta l’unica luce che per tenere la barra dritta dobbiamo seguire.

Il mio intervento al 02:27:30

A Bagnoli c’è la CEMENTIR ed il consiglio non ne parla!!

consiglioOggi c’è stato l’ennesimo consiglio comunale sull’area di Bagnoli ed ancora una volta quando si è giunti al dunque si è deciso di rinviare. A volte ti cascano le braccia! Ecco il nostro comunicato stampa:

Il consiglio comunale, dopo sei ore di discussione sul tema di Bagnoli, alla fine ha deciso, con la solo opposizione di Ricostruzione Democratica, di non decidere nulla, rinviando ad altra seduta. Ciò nonostante Ricostruzione Democratica avesse chiesto un voto sulla necessità di accertare, dal punto di vista amministrativo, i gravi fatti che il Tribunale penale di Napoli ha indicato e relativi all’inquinamento costante proveniente dall’area Cementir di Bagnoli”.

Il Consiglio Comunale non ha voluto votare l’ODG Cementir (clikka) nonostante, secondo noi fosse urgente ed opportuno che l’amministrazione arrivi prima della magistratura.

Il mio intervento al 00:33:14 ed all’1:02:06

L’intervento di Carlo Iannello sulla questione generale di Bagnoli e sulle novità annunciate dal Sindaco al 02:14:33

su Bagnoli vedi anche i molti articoli già scritti (clikka)

Finanziamenti perduti per la sicurezza delle nostre scuola

scuola Qualche tempo fa ho segnalato che il Comune di Napoli si è perso i fondi regionali per la ristrutturazione di impianti sportivi (finanziamenti perduti per gli impianti sportivi clikka). In qual caso le dieci istanze corredate di progetti sono state dichiarate tutte e dieci inammissibili dalla Regione Campania. Come un copione già scritto la cosa si è ripetuta con i finanziamenti per la ristrutturazione delle scuole napoletane che, sappiamo tutti, quanto sia necessaria per la sicurezza dei nostri bambini. Ebbene, tredici istanze di finanziamento su tredici, sono state dichiarate inammissibili come risulta dalla graduatoria regionale (clikka), in quanto, non hanno rispettato le clausole per lo più formali dell’avviso pubblico (clikka). Chiaramente la cosa mi indigna poiché la responsabilità dovrebbe essere imputabile ai dirigenti o funzionari che non hanno saputo redigere le istanze di finanziamento, ovvero, come anche qualcuno ha sostenuto, all’indirizzo politico/amministrativo, evidentemente non corretto, che la regione campania potrebbe aver dato (cosa che ovviamente escludo…) per iniziare la campagna elettorale. Da queste cose capisco quanto sia necessario avere delle persone preparate e scrupolose a dirigere gli uffici, poiché, è da loro che dipende la nostra vita e la vita dei nostri figli. Ecco perché a me il cd. Spoils System non piace, preferendo sempre e comunque una selezione attraverso un meccanismo trasparente, per mezzo del quale i cittadini possano mettere a confronto i curriculum dei candidati a ricoprire i posti eventualmente scoperti. Sul punto, infatti, ho anche proposto un regolamento per le nomine (clikka) che è rimasto lettera morta, anzi è stato assolutamente obliterato poiché con l’ultima infornata di agosto di dirigenti nel Comune di Napoli, uno staffista dell’assessorato all’ambiente è stato promosso addirittura dirigente con una valutazione esclusivamente politica e non amministrativa e con un considerevole aumento di stipendio! Non finirò mai di dire che se la politica vecchia e nuova non finirà presto con questa storia delle nomine ce la vedremo brutta lasciando sempre spazio all’improvvisazione dell’antipolitica!  A questo punto credo che come consigliere comunale investirò il servizio ispettivo del comune affinché si verifichino le procedure e si individuino eventualmente i responsabili. BASTA!!

E pensare che il Comune di Napoli spende 713.401.408,00 €. in buste paga dovremmo avere dei progetti stratosferici ed inattaccabili per questa somma!!!

Vedi anche: l’amministrazione della città una questione di staff (clikka)

Ad ogni buon conto pare che il MEF ha sospeso le nomine dei dirigenti.

dal Corriere del Mezzogiorno di oggi 17.10.2013

Stop ai nuovi dirigenti, Roma non dà il via libera – Slitta la firma dei contratti prevista ieri

NAPOLI — Il Comune di Napoli non ha firmato i contratti ai 29 nuovi dirigenti. L’appuntamento era fissato per ieri, ma tutto è saltato. Da Roma, infatti — dalla commissione mista composta da tecnici del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Interno — pare sia arrivato uno stop. O, comunque, un’ulteriore richiesta di integrazione al piano di riequilibrio finanziario. Perché tutto ruota intorno a quello visto che per fare nuovi dirigenti, sebbene a termine e seppur attingendo da personale interno, occorre tenere sotto controllo la spesa. Da qui, l’occhio attento del governo, che al Comune ha prestato i soldi per il predissesto; predissesto che, in origine, prevedeva un rigido blocco del turn over. Ecco perché la nomina dei nuovi dirigenti slitta di mese in mese. Le 29 nuove figure dirigenziali, peraltro, si aggiungerebbero ai circa 90 già in organico.
La scelta delle nuove figure dirigenziali risale al 14 agosto scorso. Dopo le polemiche sui nomi, l’appuntamento successivo per la firma dei contratti era stato fissato per il 12 settembre. Ma anche allora tutto è saltato con un rinvio al 16 ottobre, cioè ieri. Ma ieri non è cambiato nulla con la firma sui contratti che ora è slittata al 4 novembre, cioè dopo il nuovo incontro tra Comune e i due ministeri fissato per il 29 ottobre prossimo. Ma ora nessuno scommette più un solo centesimo su come finirà la vicenda. Perché fare nuovi dirigenti, per molti, con la spesa per il personale che il Comune ha certificato sia arrivata ora appena sotto il 50 per cento (49,5%), è sembrata una scelta inutile. E’ il caso di Agostino Anselmi, responsabile per la Cisl del Comune di Napoli, che senza giri di parole va al cuore del problema: «Ben vengano nuovi contratti — dice —, ma come si può affermare che siano necessari tutti questi dirigenti? Dico questo, perché l’attuale modello organizzativo del Comune prevede 150 servizi, perché allora servono addirittura 180 dirigenti? Cioè, 30 in più rispetto ai servizi?». Dice ancora il sindacalista: «Peraltro, occorrerebbe la costituzione di un organismo comparativo per valutare i curricula di coloro che hanno i requisiti per essere nominati dirigenti. Ma questo organismo non è stato mai nominato eppure si prosegue solo con nomine discrezionali. Mentre era opportuno verificare innanzitutto i profili, quelli utili s’intende. Per esempio, perché, se abbiamo una carenza di ingegneri e informatici, si scelgono profili che hanno un carattere amministrativo in senso lato?».
Intanto il Comune ha erogato oltre 6 milioni per voci accessorie dei contratti dei lavoratori. Si tratta di oltre 3 milioni e 300 mila euro per il salario accessorio dei dipendenti comunali e oltre 2 milioni e 800 mila euro per la produttività, quest’ultima da consumarsi entro fine dicembre. In pratica, in poco più di due mesi i dipendenti dovrebbero centrare tutti gli obiettivi per averne diritto. Roba da record.

La malapolitica delle nomine attecchisce in municipalità!

volpedo il quarto statoSul potere discrezionale esercitato dai politici nelle nomine ho scritto, manifestando chiaramente come la pensiamo (Ai nominati della politica diciamo no! clikka). Ieri (15.07.2013) in Consiglio Comunale noi di Ricostruzione Democratica, per la seconda volta, ci siamo rifiutati di designare i componenti nella commissione urbanistica perché riteniamo che occorra con urgenza un nuovo regolamento per il quale abbiamo anche presentato una proposta.  Abbiamo, quindi, dimostrato con un atto concreto che a noi non interessa fare la politica dell’amico dell’amico, dell’amante del consigliere, dell’uomo di partito o del piacere personale ma la politica della efficienza e della condivisione del potere che deve essere controllabile specialmente sulle nomine che oggi escono ancora da stanze ben chiuse e sigillate. Peraltro, uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale dell’amministrazione De Magistris è stata la trasparenza, la partecipazione ed i beni comuni, tanto che oggi ci ritroviamo di nuovo con lucarelli coinvolto in un fantomatico osservatorio per i beni comuni insieme ad altri professoroni esperti in teoria, ma evidentemente poco nella pratica. Io mi sono candidato sull’onda dell’indignazione pronunciando le stesse parole d’ordine nelle quali credevo e credo tuttora, solo che la partecipazione, per i politici, è bella ma solo a parole e ciò purtroppo è un cancro che attecchisce sul politico sin dalla culla. Si dalla culla perché mi ha sorpreso  il parere sulla nostra proposta di regolamento della II Municipalità (clikka). A leggerlo, infatti, non ci si crede! In un solo colpo all’unanimità si è manifestata tutta l’arroganza della vecchia ed insipiente politica. Mi ha, infatti, colpito il tono usato nella motivazione dove si legge che “il regolamento è eccessivamente restrittivo … l’attività di controllo dei consiglieri comunali è eccessivamente onerosa …  tutta la parte riguardante la pubblicità delle nomine la si ritiene inutile e serve solo come fumo negli occhi di una fantomatica trasparenza“. Parlando con alcuni amici consiglieri della II Municipalità mi sono reso conto che la questione è stata presa assolutamente sotto gamba consentendo, a qualcuno di orchestrare questo brillante prodotto istituzionale,  calpestando i valori ed i principi che dovevano ispirare tutta l’azione amministrativa di questa giunta cittadina. L’amarezza è che “questi” non si sono neppure premurati di leggere né il parere positivo del segretario generale del comune né di verificare che la proposta è stata in sostanza “copiata” dal regolamento che ha adottato Zedda a Cagliari né di pensare che l’attuale regolamento vigente nel comune di napoli è inapplicabile in quanto superato dalle leggi vigenti e dallo statuto del comune. Nelle parole usate dalla II Municipalità registro con amarezza che la malapolitica è un cancro che alligna sin dalle prime cellule delle istituzioni e sarà difficile sradicarlo benché questa amministrazione abbia fatto della partecipazione e della trasparenza il suo cavallo di battaglia … a parole credo … solo a parole …

sulla questione consiglio anche:

partecipate le nuove nomine alla vecchia maniera clikka

le nomine un cancro per la politica clikka

san carlo chi decide sulle nomine clikka

barracco lascia l’arin regolamento e trasparenza sulle nomine clikka

Il mio intervento sulle nomine al 1:19:06

Blog su WordPress.com.

Su ↑