Gli ultimi fatti accaduti nella Sanità Campana, all’attenzione delle cronache cittadine, destano non poche preoccupazioni, in quanto, drammaticamente rappresentano un continuum con il passato non roseo. Solo a pensare agli ultimi mesi ci vengono in mente i pazienti adagiati sul pavimento dell’Ospedale di Nola, i ben 94 indagati, di cui 55 arrestati, “ladri del cartellino” del Loreto Mare, il caso dell’Ospedale dei Tumori Pascale, che ha addirittura coinvolto il Direttore Generale dell’ASL NA 1 Centro, e la condanna di questi giorni, sempre per vicende legate alla Sanità, dell’ex capogabinetto, Nello Masturzi, del Presidente De Luca, per una vicenda che ha coinvolto anche un Magistrato Napoletano, moglie di un dirigente Sanitario. Fatti, che gettano senz’altro i cittadini nello sconforto più totale alimentando la sfiducia in una classe dirigente ridotta ai minimi termini. Con De Luca si sperava in un cambio di passo, si confidava nella sua buona amministrazione, nel fatto che potesse replicare, su scala regionale, il successo della piccola Salerno ed, invece, alla prova del nove, sembra avere grossi cedimenti anche lui. Si sarebbe dovuti uscire dalla logica clientelare per applicare con rigore i canoni del merito e della buona amministrazione ed, invece, dobbiamo aspettare sempre che la Magistratura intervenga quando ormai la “frittata è fatta” con la conseguenza di una sempre maggiore perdita di credibilità della politica, incapace di fare da sola pulizia dei cd. “furbetti”, sia essi del cartellino o degli appalti, con milioni di euro che, anziché trasformarsi in cure e servizi decenti per i cittadini, vanno ad arricchire le tasche di quelli che rubano sul lavoro o sugli appalti. Basterebbe pensare che nella sanità ogni soldo non speso bene, è una risorsa che viene sottratta ai nostri concittadini più sfortunati. Ebbene, se la nomina del Direttore Generale dell’ASL Napoli 1 Centro, è stata frutto di una scelta discrezionale del Presidente De Luca, in un paese normale, dovrebbe essere logico aspettarsi che siano tratte anche delle conseguenze di carattere politico che, invece, non arrivano mai. Non si può esercitare una scelta discrezionale e poi non pagarne le conseguenza. Sono anni ormai che si parla di merito e di concorsi per coprire posti di alta responsabilità, ma quando poi si deve esercitare il potere, alla fine lo si esercita sempre come meglio aggrada al politico di turno, lamentandoci poi della cd. fuga dei cervelli.
Gli Irresponsabili della Sanità

Rispondi