Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana e la Vivibilità Cittadina

movida ChiaiaIl 18 maggio scorso abbiamo formalizzato la costituzione del Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana e la Vivibilità Cittadina. Ad esso hanno aderito sia Comitati spontanei di quartiere, formalizzati e non sia liberi cittadini. La funzione sarà in primis quella di costituire un vero e proprio coordinamento tra i comitati spontanei sorti in città nonché quella di essere il contenitore formale per quei cittadini che seppure riuniti in comitato spontaneo non hanno formalmente costituito una associazione o comitato esponenziale dei loro diritti ed interessi. Io ho avuto l’onore e l’onere di essere eletto Presidente. Come sempre spero di essere all’altezza del difficile compito compito assegnatomi.

In verità molta strada l’abbiamo già fatta sia dal punto di vista politico che da quello giudiziario, un po’ meno dal punto di vista amministrativo, in quanto, nonostante i miei numerosi interventi in Consiglio Comunale l’Amministrazione De Magistriis è stata pressoché sorda ad ogni istanza lasciando i cittadini in preda ai decibel sparati a palla nei quartieri e nelle strade che conosciamo bene. Anzi nelle liste di De Magistriis si contano rappresentanti ed esponenti dei quartieri afflitti della cd. movida selvaggia.

Il 18 gennaio scorso, infatti, abbiamo notificato un atto di Significazione Invito e Diffida (clikka) senza ottenere nulla di concreto se non l’attenzione della Stampa Cittadina (che ovviamente ringraziamo) e qualche sporadico intervento delle forze dell’ordine. Siamo invece convinti che occorrono provvedimenti strutturali e, pertanto, prendendo spunto dall’ordinanza adottata dal Comune di Caserta (anzi l’abbiamo letteralmente quasi copiata) abbiamo elaborato una Proposta di Ordinanza (clikka) che speriamo venga per lo meno valutata dai candidati sindaci del Comune di Napoli. Vorrei sottolineare che a Caserta questa importante iniziativa a tutela della salute dei cittadini è stata adottata dal Commissario Prefettizio e ciò non è un caso, in quanto, i Sindaci schiavi del consenso sono restii a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini: loro rincorrono il consenso spicciolo puramente e semplicemente “fregandosene” poi nei fatti di tutelare i diritti fondamentali delle persone!

E’, inoltre, in fase di elaborazione un vero e proprio decalogo per il Cittadino Vittima della Movida Selvaggia a cui seguirà anche uno stralcio delle numerose telefonate fatte alle Forze dell’Ordine ai numeri della polizia locale, Carabinieri e Polizia di Stato con risposte che lasciano a dir poco perplessi. Infine è in fase di elaborazione il ricorso al TAR per l’ingiustificato silenzio delle Amministrazione alla citata diffida del 18 gennaio 2016.

La strada è lunga e come promesso nonostante la mia non candidatura continuerò a fare politica fuori dell’istituzione ma sempre con lo stesso impegno e tenacia spero di avervi al mio fianco!

4 risposte a "Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana e la Vivibilità Cittadina"

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  1. Grazie, aggiungerei anche un’iniziativa contro la sosta selvaggia delle auto abusive. Quasi nessuno paga il parcheggio, nessuno controlla e negozianti e (hanno tutti il contrassegno) fanno il loro comodo.

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  2. Grazie per quello chesta facendo. Il problema si pone anche in provincia. Le scrivo da san giorgio a cremano. Il mio appartamento affaccia sulla Ludoteca Paradisea del Palaveliero che, dopo aver ampliato i locali in muratura con una tendastruttura, organizza feste private con musica udibile in casa. Ovviamente a nulla servono le telefonate a polizia, polizia municipale, ecc. Ho anche inviato una mail al sindaco senza ricevere alcuna risposta.

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  3. Quando si parla di movida nessuno parla di quello che succede nei quartieri spagnoli. Da circa un anno hanno aperto alcune spritzerie, nelle immediate vicinanze dei ben più noti Nennella, Cammarota, dove la musica e i livelli acustici raggiungono livelli inimmaginabili in un qualunque Paese civile: basta camminare per via Toledo per udire quello che succede a pochi passi. Il livello della musica disco che già dalle 19 si protrae fino a tardi è altissimo,quanto la concentrazione abitativa. Nulla di paragonabile agli altri ben noti luoghi della movida napoletana. Qui i livelli acustici, ripeto, sono inimmaginabili. Nessuno protesta, nessuno interviene, e chi può continua a fare quello che gli pare. Non so come sia possibile tutto questo.

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  4. Buongiorno Sig. Gennaro Esposito. Le iniziative del loro comitato per la vivibilita’ sono encomiabili e da applaudire. Pero’ Napoli non e’ solo composta dal Vomero o dai “Quartieri”. Per cortesia, se potete, venite a visionare la c.d. MoVida anche a Via Nuova Bagnoli 530, davanti al “Vintage”, che “dispensa alcol ai giovani, a fiumi, speriamo almeno che sia di buona qualita’, o alla rivendita di cornetti congelati ed “riscaldati ” Eden, il paradiso del gusto, farciti di chissà quale Nutella, entrambi gli esercizi beneficiari di affari d’oro, e non e’ un eufemismo, fino alle sei del mattino. A proposito del ” Il Mattino”, fa specie che su questo quotidiano mai, e sottolineo mai, sia stato riportato un solo rigo sulla carta.c.d.Movida di Via Nuova Bagnoli 530. MoVida anche violenta, con risse e pericolose aggressioni, schiamazzi fino allee 6 del mattino, auto lasciate al centro della carreggiata in offesa al viver civile, impossibita’ di riposo per i poveri residenti vittime anche di un Amm. Re di condominio convivente coi proprietari dei locali commerciali, che sono condomini e che.zirtiscono verso i loro inquilino-gestori che propinano tanto orrore, in di spregio di tutte le regole del vivere civile e nell’indifferenza dei vigili urbani che hanno la loro residenza a meno di un km di distanza, come anche della Polizia, con commissariato a 600 m. di distanza. Grazie comunque per quello che fate. Firmato: Sig. Vincenzo Mocerino.

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