Sui fondi europei sono molto attento perché credo siano l’unica via d’uscita dalla crisi. Ieri (23.06.2015) Repubblica Napoli in un articolo di Dario Del Porto si legge dell’allarme lanciato dalla commissaria Corina Cretu (clikka) in relazione alla programmazione 2014/2020. Nel medesimo articolo De Luca afferma che sui finanziamenti europei “non siamo a zero ma sottozero“.
Come cittadino queste dichiarazioni mi allarmano ed ovviamente trattandosi di tenere gli occhi bene aperti un dubbio mi è venuto visto che sono a rischio altri 6 miliardi di euro. A parlare, infatti, è la commissaria Cretu, Rumena, che credo potrebbe avere tutto l’interesse al naufragio della nostra programmazione perché andrebbe a tutto vantaggio del suo paese. Sarà forse esagerata come considerazione ma a pensare male forse non si sbaglia. In europa, infatti, con l’aggregazione dei paesi dell’est si è accresciuta la concorrenza tra i paesi ad obiettivo convergenza e, quindi, credo che i nostri rappresentanti dovrebbero mettere da parte ogni loro differenza e fare squadra, senza se e senza ma, per fare in modo che i finanziamenti a noi destinati vadano in porto!
Devo constatare che l’attenzione mediatica oggi c’è meno quella politica, difficilmente, infatti, si legge di un intervento di qualche consigliere regionale, vecchio o nuovo, o di qualche nostro parlamentare europeo. Che l’argomento sia di vitale importanza per noi ed i nostri figli si capisce bene. Sulla questione infatti, qualche settimana fa è intervenuto Presidente Napolitano (clikka) che ha usato parole dure e critiche facendo appello ai Napoletani ed alla classe intellettuale a cui hanno fatto eco, forse perché punti nell’orgoglio, i filosofi Aldo Masullo (clikka) e Roberto Esposito (clikka) ed a seguire l’ex governatore Antonio Bassolino (clikka). Su napoli Est anche si legge di un ritardo che non è comprensibile e Progetti bloccati da una burocrazia sorda alle esigenze dalla città (clikka) anche se a smentire la perdita dei finanziamenti c’è l’assessore al Comune di Napoli Mario Calabrese (clikka) che credo sia mosso più da una aspirazione che non dall’esame reale dei dati visto che questi progetti dovevano essere terminati, rendicontati e collaudati entro il 31.12.2015.
Non essendo abituato ad arrendermi mi viene solo da dire da oggi in poi Forza andiamo avanti con serietà competenza e spirito di servizio e chi sbaglia è fuori!!
vedi anche:
Fondi UE la campania bocciata ed il silenzio della politica (clikka)
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