Il Consiglio dell’8 marzo 2013 sull’ACN Coppa America

americas_cup_napoli_regate_gettyIl tema è stato quello delle partecipate. Oggi (8.03.2013) abbiamo trattato la stabilizzazione dell’ACN di cui al mio precedente post (clikka). Io sono intervenuto, ed insieme ad i miei compagni di Ricostruzione Democratica abbiamo votato contro. In particolare al centro del mio intervento ho posto la deliberazione della Corte dei Conti del 31.01.2013 (clikka) sullo stato delle casse comunali e sulle raccomandazioni di razionalizzazione delle partecipate che secondo noi impediscono qualsivoglia costituzione di altre partecipate per il Comune. La delibera è passata con 27 voti a favore e soli tre voti contro, il mio quello di Carlo Iannello (Simona Molisso si è dovuta allontanare per allattare il bambino) e quello di Pietro Rinaldi (FED) l’opposizione tutta si è astenuta, due voti a favore sono venuti da UDC e da FLI. Devo dire che mi meraviglio sempre perché fino a prima del voto cinque/sei consiglieri della maggioranza mi avevano detto che non avrebbero votato a favore. Spero di resistere e di continuare a meravigliarmi. Se si ascolta l’intervento credo non sarà difficile capire che questa delibera ha il parere non favorevole del Segretario Generale, del Direttore dei Servizi Finanziari ed è in contrasto della Delibera della Corte dei Conti citata e di ciò tutti i consiglieri penso siano a conoscenza. Mi chiedo cosa altro dobbiamo fare …

Di seguito gli interventi di Carlo Iannello al 1:37:37 ed il mio al 2:23:31 che credo siano interessanti:

la dichiarazione di voto all’1:20:56

Una risposta a "Il Consiglio dell’8 marzo 2013 sull’ACN Coppa America"

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  1. Sento spesso dire come mai la magistratura contabile sia divenuta solerte all’improvviso.,”Il lasseiz fare” strutturato dalle varie leggi Bassanini,non riconosceva alcun potere sanzionatorio alla corte dei conti,cosi come azzerava ogni controllo.Il risultato è stato che la res pubblica (termine che preferisco a bene comune),sia stata sempre più saccheggiata ad uso proprio ed ad” usum delfini”.Ma pare che anche le sanzioni che si leggono sempre più spesso lascino tutti indifferenti consci forse che in Italia è tutta una burletta e quindi chi vuoi che per davvero paghi,i milioni di danni richiesti dalla Corte dei Conti, anche pochi giorni fa per il disastro rifiuti a Iervolino,Bassolino. Ma noi oggi non siamo più solo un paese impoverito ,siamo un paese al collasso e per quanto ancora possiamo fingere o non capire che oggi più che mai ogni decisione presa ha effetti e peso incommensurabili sulla vita di ognuno di noi.Ecco perchè non capisco , chi afferma come ho sentito in un intervento in diretta streaming,che in fondo non è che si decida chissà che o cosa nei consigli comunali e quindi non val la pena fatto qualche distinguo di riflettere,recedere,in specie in certi momenti , ecc.ecc.Senza scomodare Hannah Arendt,come per il Palazzo alla riviera sono i piccoli scricchioli e cedimenti quotidiani a determinare grandi e fragorosi crolli.

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