Avviso per la nomina di 5 Consiglieri di Amministrazione

gennaro consiglioProvo un senso di soddisfazione nel leggere il primo avviso pubblico per la nomina di cinque componenti nel CDA della fondazione Famiglia di Maria (clikka) in ossequio al Regolamento sulle nomine che abbiamo fortemente voluto e che ci è costato una battaglia in consiglio comunale durata due anni.

Scrissi la proposta di regolamento (clikka) il 13 maggio 2012 e molte sono state le vicissitudini che hanno contraddistinto questa lotta politica che doveva, invece, essere forse il primo obiettivo dell’amministrazione De Magistris che in campagna elettorale aveva annunciato che palazzo San Giacomo sarebbe diventato un palazzo di vetro!

L’applicazione di questo regolamento mi gratifica e mi da forza nel sostenere senza se e senza ma il processo di rinnovamento per il quale mi sono impegnato in politica iniziando una campagna elettorale piena di speranze. Credo che a noi, che siamo stati eletti con il Sindaco, più degli altri, tocca il peso della coerenza per dimostrare che si può fare politica nel segno del bene e dell’interesse pubblico e senza compromessi al ribasso.

Ora, ovviamente, spetta ai cittadini partecipare ai bandi che si dovranno gioco forza indire per le nomine sindacali perché solo in questo modo potremo avere il controllo e la trasparenza sull’amministrazione Cittadina. PARTECIPATE!!!

Il termine per la presentazione delle candidature è il 10 settembre 2014. Leggete attentamente il bando che Vi ho linkato.

L’unico rammarico che ho è che l’informazione non si è sufficientemente occupata di questa piccola rivoluzione nel modo di fare politica che abbiamo fatto.

Sarebbe stata utile una vera e propria campagna di informazione affinché anche le altre amministrazioni, prime fra tutte, la Regione, adottassero un regolamento sulle nomine. E’, infatti, triste pensare che in Regione non ci sia nessun consigliere, di maggioranza o di opposizione, che si sia indignato per le modalità con le quali caldoro fa le nomine neppure quando è giunto a nominare la moglie in un osservatorio sulla Sanità (clikka).

Per chi volesse ripercorrere le tappe di questa lotta ecco i link da consultare:

proposta-di-regolamento-nomine-e-designazioni-del-comune (clikka)

il-testo-definitivo-del-regolamento-sulle-nomine (clikka)

le-nomine-al-caan-che-dorme-ed-i-timori-del-sindaco-per-il-nuovo-regolamento (clikka)

approvato-il-regolamento-sulle-nomine-del-comune-di-napoli (clikka)

il-sindaco-opaco-ed-il-regolamento-sulla-trasparenza-delle-nomine (clikka)

l’anm-in-tilt-ed-il-gioco-delle-nomine (clikka)

nuova-tornata-di-nomine-al-comune-di-napoli-cervelli-non-scappate (clikka)

le-nomine-di-napoliservizi (clikka)

le-nomine-nel-comune-di-napoli-un-cancro-difficile-da-estirpare (clikka)

napoli-servizi-il-banchetto-delle-nomine (clikka)

la-malapolitica-delle-nomine-attecchisce-in-municipalita (clikka)

le-nomine-un-cancro-per-la-politica (clikka)

san-carlo-chi-decide-sulle-nomine (clikka)

spending-review-regione-campania-e-nomine (clikka)

Il testo definitivo del Regolamento sulle Nomine

gennaro consiglioTal volta mi chiedo se valga la pena impegnarsi tanto e se a tutto l’impegno poi corrispondano i risultati utili per la collettività. I dubbi sono sempre tanti e non si è mai sicuri di aver fatto la cosa giusta.

Per mio carattere diffido sempre di quelli che si sentono troppo sicuri, spesso la sicurezza nasconde una profonda superficialità. Mi fa piacere però condividere con Voi il testo definitivo del regolamento sulle nomine del Sindaco e del Consiglio Comunale che è stato il frutto, per chi mi ha seguito, di una costante e tenace battaglia di legalità e culturale che abbiamo condotto nel Consiglio Comunale.

Nonostante gli scandali all’ordine del giorno, l’ultimo qualche giorno fa, in Regione Campania con l’arresto del Presidente del Consiglio Paolo Romano, ci sono ancora alcuni consiglieri (IDV e Centro Democratico) che sostengono che la politica debba avere le mani libere nelle nomine. Credo e spero che questo approccio antistorico sia spazzato via presto.

Sul risultato del testo posso ritenermi soddisfatto. Certo non è quello di Milano, dove c’è addirittura una commissione di esperti che ha il compito di valutare l’esperienza e le capacità dei candidati, ma siamo ad un buon punto perché con questo regolamento abbiamo fatto trasparenza ed introdotto il principio della competenza nella assegnazione degli incarichi.

E’ chiaro che il Sindaco ed il consiglio comunale potrebbero sempre infischiarsene e nominare, come è accaduto, uno che non ha alcuna esperienza di settore e manageriale, ad esempio un asino o un cavallo, per fare un riferimento storico, ma ciò emergerà dal confronto dei curriculum che tutti potranno fare accedendo al web. Ora però la palla passa nelle mani dell’informazione che dovrà essere la prima a vigilare … speriamo bene

Ecco il testo:

COMUNE DI NAPOLI

TESTO COORDINATO

REGOLAMENTO NOMINE, DESIGNAZIONI E REVOCHE DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE, SOCIETÀ  ANCORCHE’ CONSORTILI ED  ISTITUZIONI

Art. 1 PRINCIPI

1. Ogni nomina, designazione e revoca di rappresentanti del Comune di Napoli presso Enti, Aziende, Società ancorchè consortili ed Istituzioni deve essere eseguita nel pieno ed incondizionato rispetto dei principi costituzionali di buon andamento, imparzialità, partecipazione e trasparenza della Pubblica Amministrazione in modo da assicurare la migliore scelta nell’interesse cittadino per capacità, competenze, integrità ed imparzialità.

2. (elimina trattino) Il presente regolamento si applica a tutte le nomine, designazioni e/o revoche dell’Amministrazione Comunale sia del Sindaco che del Consiglio Comunale.

ART. 2 PUBBLICITÁ

1. Il Sindaco, ovvero il Presidente del Consiglio Comunale, a seconda delle competenze, trentagiorni prima della scadenza  ordinaria entro cui deve provvedere a norma di legge, di statuto o di regolamento a nomine o designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ancorchè consortili e istituzioni, divulga con avviso pubblico gli incarichi da affidare e le loro caratteristiche.

2. L’avviso del Sindaco ovvero del Presidente del Consiglio Comunale, a seconda delle competenze è affisso all’Albo Pretorio e pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Napoli, è inoltre trasmesso ai Presidenti dei Gruppi consiliari, delle Commissioni consiliari permanenti ed agli organi di informazione.

3. Nell’avviso sono sinteticamente indicate per ciascun ente, azienda, società ancorchè consortili ed istituzione:

a. l’organismo e la carica cui si riferisce la nomina o la designazione;

b. i requisiti di carattere generale e specifici e le cause di incompatibilità e di esclusione;

c. gli emolumenti a qualsiasi titolo connessi alla carica;

d. gli scopi statutari dell’ente interessato.

ART. 3 REQUISITI

1. I rappresentanti del Comune negli enti, nelle aziende, nelle società ancorchè consortili e nelle istituzioni devono possedere una competenza tecnica, giuridica o amministrativa adeguata.

2. A tal fine, i rappresentanti sono scelti considerando le qualità professionali e le competenze risultanti da esperienze professionali e/o da impegno sociale e civile.

3. Al fine di assicurare le condizioni di pari opportunità previste dall’art. 51 della Costituzione e dall’art.1 del D.Lgs. n. 198/2006, le nomine o le designazioni dei rappresentanti del Comune negli enti, nelle aziende, nelle società ancorchè consortili e nelle istituzioni sono compiute in modo da garantire che ciascun genere sia rappresentato per almeno un terzo.

4. Per i collegi sindacali o dei revisori è necessaria l’iscrizione al Registro dei Revisori Contabili, ai sensi di legge.

ART. 4  CAUSE DI INCOMPATIBILITÁ E DI ESCLUSIONE

1. Salvo le altre incompatibilità stabilite dalla normativa vigente, non può essere nominato o designato rappresentante del Comune presso enti, aziende, società ancorchè consortili  ed  istituzioni:

a. chi è in stato di conflitto di interessi rispetto all’ente, azienda, società ancorchè consortili  o istituzione nel quale rappresenta il Comune;

b. chi è stato dichiarato fallito;

c. chi ha liti pendenti con il Comune di Napoli ovvero con l’ente, l’azienda, la società ancorchè consortili , l’istituzione presso cui dovrebbe essere nominato;

d. chi è in una delle condizioni di incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità ed inconferibilità previste dalla legge;

e. i dipendenti, consulenti o incaricati del Comune di Napoli che operano in settori con compiti di controllo o indirizzo sulla attività dello specifico ente;

f. chi è stato nominato consecutivamente piu’ di tre volte nello stesso organismo del Comune di Napoli;

g. chi è stato oggetto di revoca della nomina o designazione del Comune per motivate ragioni comportamentali;

h. chi ricopre la carica di Consigliere Comunale, Assessore, Presidente e Consigliere di Municipalità nel Comune di Napoli;

i .chi è stato candidato  all’ultima competizione elettorale al Consiglio Comunale di Napoli e non è stato eletto, alla Provincia di Napoli, alla Regione Campania ovvero al Parlamento e non è stato eletto;

l. i magistrati ordinari, amministrativi o della Corte dei Conti in servizio;

m. chi si trovi in posizione di conflitto di interessi con il Comune di Napoli e/o l’Ente presso il quale dovrebbe essere nominato, salvo che l’interessato faccia venir meno il conflitto entro il termine prefissato dal Sindaco.

n. colui il quale si trovi in una delle situazioni che determinerebbero ineleggibilità a Consigliere Comunale.

o. colui il quale sia stato o sia sottoposto a misure di prevenzione o sicurezza o che sia sottoposto a misure cautelari personali.

p. colui il quale sia stato revocato, per giusta causa, in precedenti incarichi dal Comune o da altro Ente pubblico;

q. colui il quale sia stato o sia iscritto ad associazione segreta ;

r. colui il quale sia parente o affine entro il secondo grado, di Sindaco, Assessori o Consiglieri comunali di Napoli;

2. Il sopravvenire di una delle cause di incompatibilità e di esclusione nel corso del mandato comporta la decadenza automatica dalla nomina o dalla designazione.

ART. 5 OBBLIGHI DEI NOMINATI E DESIGNATI

1. I rappresentanti del Comune presso enti aziende, società  ancorchè consortili ed istituzioni, all’atto della nomina o designazione, devono rendere pubblica la propria appartenenza ad Organismi, Associazioni o Società che hanno rapporti con il Comune.

2. I soggetti di cui al comma 1 devono, altresì, rendere pubblica la propria situazione reddituale e patrimoniale in analogia con quanto previsto per i Consiglieri Comunali.

3. I rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ancorchè consortili ed istituzioni si impegnano formalmente a rispettare gli indirizzi programmatici stabiliti dal Consiglio per l’ente interessato anche se formulati successivamente alla nomina.

4. I rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ancorchè consortili ed istituzioni sono tenuti alla osservanza dei seguenti adempimenti nel rispetto di quanto previsto dalle leggi di riferimento:

a. intervenire, se richiesti, alle sedute delle Commissioni consiliari e produrre l’eventuale documentazione richiesta, ivi compresi i verbali delle assemblee; l’impossibilità ad intervenire dovrà essere comunicata con tempestività;

b. trasmettere al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo consiliari l’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria ed in particolare quello delle assemblee straordinarie;

c. trasmettere al Sindaco i programmi, i bilanci, l’ordine del giorno e le delibere degli organi;

d. presentare al Sindaco e alla Presidenza del Consiglio una relazione entro il 31 dicembre di ogni anno sulle attività dell’ente, azienda, società ancorchè consortili ed istituzione per la quale sono stati nominati o designati;

e. presentare al Sindaco e alla Presidenza del Consiglio Comunale, entro due mesi dalla conclusione dell’esercizio, la relazione informativa annuale, prevista dallo Statuto comunale, sullo stato dell’ente e sull’attività da essi svolta sulla base degli indirizzi avuti. Le relazioni sono portate tempestivamente a conoscenza dei Gruppi consiliari e sono oggetto di verifica nelle Commissioni competenti;

f. riferire al Sindaco eventuali procedure in atto ritenute in contrasto o non compatibili con gli indirizzi programmatici approvati dal Consiglio Comunale ed eventuali gravi carenze nell’attività o nella gestione aziendale.

5. Il Presidente del Consiglio comunale, su segnalazione del Presidente della Commissione Permanente competente per materia, comunica al Sindaco i mancati adempimenti di cui al comma 4, lett. a), per l’adozione dei provvedimenti di cui al comma successivo.

6. Il Sindaco contesta ai rappresentanti del Comune il mancato adempimento degli obblighi previsti dal presente articolo e, in caso di grave inadempienza, attiva la procedura di revoca.

ART. 6 PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE

1. La disponibilità a ricoprire una specifica carica è espressa direttamente al Sindaco mediante candidatura redatta secondo i moduli predisposti dal Comune e corredata, a pena d’inammissibilità:

a. da un curriculum in cui si dà atto del possesso dei requisiti richiesti;

b. dalla sottoscrizione di una dichiarazione di osservanza degli adempimenti ed obblighi previsti dal presente Regolamento e dal Codice etico del Comune di Napoli;

c. dalla dichiarazione di non sussistenza delle cause di incompatibilità ed esclusione previste dall’art. 4 del presente Regolamento.

2. Il termine per la presentazione delle candidature è stabilito nell’avviso di cui all’art. 2 del presente regolamento e non è inferiore a venti giorni.

ART.7 PUBBLICITÀ DELLE CANDIDATURE

1. Non oltre cinque giorni dalla chiusura del termine di cui all’art. 6, comma 2 del presente Regolamento, l’elenco delle candidature pervenute (con allegato curriculum vitae nel rispetto dei dati sensibili in base al decreto legislativo 196 del 2003) è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Napoli, è inoltre trasmesso ai Presidenti dei Gruppi consiliari, ai Presidenti delle Commissioni consiliari permanenti nonché agli organi di informazione.

ART. 8 INFORMATIVA DEL SINDACO

1. Il Sindaco, effettuata la scelta, deposita presso il proprio Gabinetto i nominativi dei soggetti nominati e designati, dandone notizia scritta al Presidente del Consiglio per l’immediata informazione ai Consiglieri comunali.

2. Il Sindaco dispone l’immediata pubblicazione sul sito istituzionale degli atti di nomina o designazione

ART. 9 REVOCA

1. Il Sindaco procede con proprio atto alla revoca delle nomine e delle designazioni del Comune in caso di sopraggiunta incompatibilità, di motivate gravi ragioni relative a comportamenti contraddittori od omissivi o a reiterate inottemperanze alle direttive espresse dall’Amministrazione Comunale, di inosservanza degli obblighi e delle norme stabilite dal presente Regolamento nonché in caso di reiterate assenze ingiustificate. Della revoca è tempestivamente informato il Consiglio Comunale.

ART. 10 TRASPARENZA

1. Il Comune di Napoli garantisce la trasparenza delle nomine e delle designazioni presso enti, aziende, società ancorchè consortili ed istituzioni mediante un apposito Albo pubblicato sul proprio sito istituzionale ed accessibile a tutti gli interessati, in cui sono raccolti i dati relativi agli enti, alle aziende, alle società ancorchè consortili ed istituzioni cui partecipa ed ai soggetti in essi nominati o designati.

 Art. 11

 1.Le norme previste nel presente Regolamento sono da considerarsi non applicabili nel caso che queste non  risultino  compatibili con le Leggi vigenti”

Per approfondimenti:

le nomine al CAAN (clikka)

Le nomine e le colpe dell’informazione (clikka)

il giorno dell’approvazione (clikka)

le nomine in NapoliServizi (clikka)

NapoliSevizi il banchetto delle nomine (clikka)

il sindaco opaco ed il regolamento sulle nomine (clikka)

partecipate le nomine alla vecchia maniera (clikka)

La proposta del regolamento (clikka)

Le nomine al CAAN che dorme ed i timori del Sindaco per il nuovo regolamento

dissestoDopo l’approvazione del Regolamento del 15 maggio scorso (clikka), sulle nomine  in società, enti o istituzioni, ho letto molti articoli apparsi sul il Mattino di Napoli che si è occupato, quindi, di un tema centrale per il miglioramento della politica e dell’amministrazione cittadina.

Su questo importante tema credo che anche in Regione Campania, si dovrebbe iniziare a mettere mano, visto che i numerosi scandali nazionali hanno fatto dichiarare a più di un esponente del governo che occorre maggiore trasparenza ed imparzialità anche per le nomine di competenza governativa. E’ recente, infatti, la dichiarazione del nuovo Presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, secondo cui i suoi collaboratori saranno selezionati attraverso una call pubblica. Sento però il dovere istituzionale, essendo l’estensore del regolamento sulle nomine, di sgombrare il campo dai dubbi manifestati dal Sindaco sulle pagine del suo giornale circa l’eccesso di burocrazia che potrebbe essere di danno all’Amministrazione. E’ bene, infatti, osservare che con il regolamento approvato, da una parte si è sostituito quello vecchio che presentava dubbi di applicabilità per il mutato quadro normativo, dall’altra non si è fatto altro che rendere trasparente un procedimento che, invece, si è sempre svolto in stanze chiuse e secondo logiche di cui il paese ormai deve fare a meno. L’ultima nomina sindacale, infatti, è stata quella in NapoliServizi, di Allocca che ha sostituito Scalella e che, nei corridoi del Comune, si dice sia attribuibile alla componente ex UDC del Consiglio Comunale.

Le prossime nomine di cui ho letto sui giornali sono, invece, quelle dei componenti del CDA del Centro Agroalimentare di Napoli (CAAN) rispetto alle quali, pare, ci sia una indicazione che va da Centro Democratico ad IDV, non a caso i partiti che si sono espressi contro l’approvazione del regolamento. Per essere chiari, in Consiglio Comunale il dibattito si è acceso proprio sugli emendamenti che tendevano a vanificare lo spirito della trasparenza del regolamento, nonché sulla immediata esecuzione del regolamento medesimo, che secondo alcuni esponenti della maggioranza richiedeva l’allestimento degli uffici. Ebbene, oggi il sospetto che ho avuto durante i lavori del Consiglio trova conferma proprio in occasione della imminente scadenza delle dette nomine al CAAN.

Orbene, non posso non unirmi al coro di coloro che esortano il Sindaco ad applicare immediatamente il regolamento evitando di nominare persone semplicemente indicate dai partiti. Peraltro, proprio nel CAAN di Volla ho avuto modo di comprendere quanto sia necessario avere personale dirigente qualificato. Difatti, nonostante il Consiglio Comunale si sia espresso da oltre un anno affinché il mercato ittico di Napoli rimanesse a Napoli nel suo edificio storico di Piazza Duca Degli Abruzzi, ad oggi tale importante mercato non è ancora rientrato, rimanendo a Volla con un danno economico enorme per i 29 operatori dell’ittico. Ebbene, a gestire tale vicenda è stato il Presidente del CDA del CAAN, ex senatore Lorenzo Diana, in sostanza un politico laureato in storia e filosofia, con nessuna esperienza manageriale di rilievo e con il solo merito di essere esperto di anticamorra.

Sono convinto, invece, che per le nostre società partecipate le quali gestiscono decine e centinaia di milioni di euro, provenienti per la maggior parte dalle tasche dei contribuenti, dobbiamo pretendere di più.

Da il Mattino del 18.05.2014 – Valerio Esca

Nomine, ok del sindaco ai paletti «Ma attenti a troppa burocrazia»
Lettteri: «Se non le applica subito il Consiglio lo sfiduci»
Le partecipate, le regole Nomine, ok del sindaco ai paletti «Ma attenti a troppa burocrazia» Lettieri: «Se non le applica subito il Consiglio lo sfiduci» Valerio Esca Sì alla trasparenza, no agli eccessi di burocratizzazione. Il pensiero del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo il voto in Consiglio comunale di giovedì, che ha visto approvata a maggioranza la delibera sulle modiche al regolamento per le nomine all’intemo di enti, istituzioni e società, è chiaro. Un ragionamento figlio di una lunga riflessione che il primo cittadino ha maturato in questi ultimi due giorni. Un regolamento che secondo i proponenti, i tré di Rd (Molisso, lannello, Esposito), si fa portatore del principio democratico della trasparenza. Il sindaco su questo punto chiarisce: «Noi siamo sempre stati super-trasparenti. Tutte le nomine sono sempre state fatte al di fuori dei contesti del passato. Che ci siano poi regole che valgano come carattere generale e che rafforzano anche per il futuro i procedimenti di nomine è un fatto positivo purché non prevalga un eccesso di formalismo e burocratizzazione». In sostanza il sindaco teme checisipossa impantanare in procedimenti fatti di carte e lungaggini che poco aiutino il funzionamento della macchina amministrativa. L’ex pm infatti spiega: «Spesso si deve intervenire rapidamente e nominare in dei posti decisivi delle persone competenti, quindi bisogna sempre avere un giusto equilibrio tra rapidità, efficacia, prontezza e trasparenza. Le regole servono ma la nostra trasparenza è indipendente dalle norme che vengono messe. Per il futuro è bene creare un recinto giuridico che funzioni». Il primo banco di prova sarà il Caan: il mandato dei vertid scade lunedì, anche se non è un termine perentorio. In passato ci sono voluti anche mesi prima di sostituire gli amministratori di una partecipata. Proprio su questo punto il capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale, Gianni Lettieri, lancia strali al primo cittadino e tuona: «Mi aspetto che de Magistris rispetti il regolamento sulle nomine nelle società partecipate, approvato in Consiglio comunale, già a partire da lunedì con il Caan. Non è possibile che faccia finta di nulla andando avanti con laprassi seguita finora. Adesso bisogna scegliere tra i curriculum che saranno ricevuti per ogni singola nomina, valutando i più adatti sulla base esclusiva del merito e delle competenze, e non su logiche’conoscitive·da prima Repubblica di spartizione partitica». Poi l’affondo del presidente di Fare Città: «Se le nomine dovessero essere effettuate senza seguire il nuovo regolamento, avremo la conferma che il Consiglio comunale è utilizzato dall’amministrazione solo per fare chiacchiere. In questo caso mi aspetto una sfiducia compatta da parte di tutti quelli che hanno votato il regolamento, per sapere se davvero fanno sul serio nell’opposizione al metodo de Magistris». L’ex pm ci tiene a chiarire anche questo punto: «Adesso vediamo quello che dobbiamo fare. I regolamenti si mettono in pratica, quindi applicheremo le procedure previste». Le modiche comunque non entreranno subito m vigore fanno sapere da Palazzo San Giacomo perché non c’è stata ese cuzione immediata. Bisognerà attendere i tempi della pubblicazione: si tratta di 15 o al massimo 20 giorni. Intanto, il voto dell’aula di giovedì ha visto spacchettarsi ancora una volta la maggioranza di de Magistris, che non ne fa un dramma: «Sono atti sui quali è fisiologico che ci possa essere una divisione». Ha fatto discutere invece il voto contrario di Idv e Cd, che si schierano dalla parte dell’ex pm. Il segretario cittadino di Cd, Vincenzo Varriale, sottolinea: «Noi di Cd già nella riunione dei capigruppo avevamo dichiarato che avremmo votato in maniera contraria all’atto. Mentre una minoranza, nascondendosi dietro il nome della trasparenza di fatto, anche se indirettamente, ha sfiduciato il sindaco, che per legge e su mandato dei cittadini aveva il diritto dovere di indicare dei nomi ai vertid delle partecipate, assumendosene la responsabilità». La delibera votata dall’assemblea dovrebbe entrare in vigore entro 15 giorni o al massimo 20 L’efficacia De Magistris: «Serve equilibrio spesso si deve intervenire rapidamente» II primo cittadino Scelta giusta per il futuro, perché noi siamo stati sempre super-trasparenti II leader del centrodestra Basta con la prassi seguita fino ad oggi ora bisogna scegliere tra i curriculum Il Regolamento delle nomine di rappresentanti dei Comyne Apertura dei termini per le candidature a tutti i cittadini Dopo la chiamata i cittadini interessati possono partecipare inviando il proprio curriculum Entro 5 giorni dalla chiusura della il Comune dovrà pubblicare sul sito proprio sito istituzionale tutti i curriculum pervenuti Dalle candidature presso enti, aziende e società partecipate sono esclusi (oltre agli eletti in Consiglio comunale come già previsto) i cittadini non eletti, ma che hanno preso parte all’ultima tornata elettorale del Consiglio comunale sindaco è tenuto a scegliere la persona da nominare esclusivamente fra quelle inserite nell’elenco dei candidati cosi formato -tit_org- Nomine, ok del sindaco ai paletti «Ma attenti a troppa burocrazia»

Approvato il regolamento sulle nomine del Comune di Napoli

gennaro consiglioOggi (15.05.2014) il consiglio comunale – dopo un lunghissimo e ostacolato percorso – ha approvato la nostra proposta di regolamento per le nomine e designazioni negli organismi partecipati del comune. Si tratta di un grande risultato per la città e per la sua democrazia, non soltanto per il contenuto del regolamento, ma anche per il fatto che si tratta di una delle rare volte in cui viene adottato un provvedimento di grande rilevanza politico-amministrativa che scaturisce dalla volontà e dallo studio dei consiglieri comunali. Ciò restituisce, almeno in parte, dignità ed efficacia all’organismo consiliare, negli ultimi tempi particolarmente appannata.
Da oggi l’Amministrazione Comunale – il Sindaco in primis – non potrà più effettuare nomine nelle società, nelle fondazioni negli enti in maniera indiscriminata, com’è avvenuto finora, ma dovrà – responsabilmente e in maniera trasparente – motivare le proprie scelta sulla base di un raffronto tra curriculum che qualsiasi cittadino potrà inviare dopo la pubblicazione di un avviso pubblico.
Si tratta di una grande innovazione, culturale prima ancora che politica, che va nella direzione del funzionamento delle grandi città europee, quale Napoli è e si candida a diventare sempre di più in vista dell’istituzione della Città Metropolitana.
Come gruppo di Ricostruzione Democratica non possiamo che esprimere grande soddisfazione, avendo dimostrato ancora una volta che anche dall’opposizione la forza delle idee può diventare forza governante nell’interesse della collettività.

Per i particolari dell’atto vedi: la travagliata vicenda (clikka)

Il mio intervento all’1:07:02

 

Le nomine di NapoliServizi

volpedo il quarto statoDa Repubblica Napoli di oggi (12.04.2013) Le nomine di NapoliServizi

GLI articoli che ho letto sulle pagine di questo giornale sulla Napoli Servizi, forse la più importante società partecipata del Comune di Napoli, aprono ancora una volta una finestra su quello che credo sia il tema dei temi della politica nazionale e locale: le nomine politiche nelle società, enti o istituzioni pubbliche. Orbene, al consiglio comunale dell’8 aprile scorso c’era all’odg un regolamento proposto da noi di Ricostruzione democratica, che si poneva l’obiettivo di fare trasparenza sui procedimenti di nomina politica, poiché fino a oggi le scelte, anche di questa amministrazione, sono state esclusivamente fatte in stanze chiuse; proprio in quelle stanze che il sindaco, in campagna elettorale, aveva annunciato di voler aprire «per fare uscire il puzzo del compromesso». Ricordo bene che furono proprio queste le parole usate da de Magistris. Ebbene, il regolamento è stato rinviato per la terza volta in commissione, nonostante i pareri favorevoli e, quindi, ancora oggi ci troviamo nella condizione, ormai politicamente anacronistica, di voler mantenere questo potere nelle mani della politica, mentre in molti altri Paesi del Nord Europa la politica non si occupa delle nomine, che sono appannaggio di una burocrazia strutturata e collaudata, attraverso la quale si cerca di mettere sempre l’uomo giusto al posto giusto. Si continua, quindi, a perdere tempo senza mettere in campo un diverso approccio più moderno ed europeo, che avrebbe sicuramente potuto innescare un meccanismo virtuoso cercando di coinvolgere proprio quei cervelli della cui fuga spesso ci lamentiamo. Gennaro Esposito

Vedi anche: Le nomine nel comune di napoli un cancro da estirpare (clikka)

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