Il Costo del Servizio di Nettezza Urbana a Napoli

Nel Consiglio Comunale del 30 maggio 2023, sono intervenuto sulle delibere relative alla tariffa TARI ed al PIano economico Finanziario dell’ASIA. L’aumento era stato rinviato da anni ed è dovuto alla necessità di coprire con le tariffe i costi del servizio di gestione dei rifiuti. Poiché c’era una proposta, della consigliera Sorrentino (gruppo Napoli Solidale-Verde-Difendi la Città) di agevolazione per le sole attività di somministrazioni di elimenti e bevade (leggi baretti), sono dovuto intervenire più volte ed a muso duro per evitare questo “privilegio”. Ho, quindi, portato l’aula ad allargare a dismisura la platea dei destinatari in modo da sterilizzare la richiesta che a me sembrava un po’ eccessiva.

L’Atletica allo Stadio Maradona

Nel Consiglio Comunale del 25 maggio 2023 ho voluto sottolineare due cose: 1) che dello Stadio Maradona Decide il Consiglio Comunale; 2) che la pista di atletica non è in programma che sia rimossa

Amministrare Napoli

Il Documento Unico di Programmazione

Al Consiglio Comunale del 15 maggio scorso sono intervenuto sul Documento Unico di Programmazione, un atto amministrativo importante con il quale si sono tracciate le linee di indirizzo amministrativo della città. Un documento corposo di ben 1417 pagine di cui ovviamente ho dato conto solo in parte, altrimenti ci sarebbero voluti diversi giorni ….:) in questo articolo vi posto l’intero documento che potrete leggere e studiare per conoscere un po’ di più il programma della Città

Napoli Illegale: I Comitati Cittadini Uniti Contro la Movida che uccide

insonnia_2Ieri è stato notificato a Sindaco, Prefetto, Questore e Capo della Polizia Locale l’Atto di Significazione Invito e Diffida (clikka) a firma dei Comitati Bellini, Chiaia Viva & Vivibile, Chiatamone, Bagnoli, Aniello Falcone, Benedetto Croce e Comitato per la Quiete Pubblica dei Napoletana. Un atto che vuole mettere davanti alle loro responsabilità coloro che occupano posti chiave nelle istituzioni.

Oggi la notizia è sia su Repubblica Napoli (clikka) che su Il Mattino di Napoli (clikka) che riporta anche una intervista a Gianni Simioli (clikka), speaker Radiofonico, il quale non ha potuto negare la completa illegalità della movida napoletana e chiedendo egli stesso più controllo.

Sul punto ormai non occorre dire altro ci sono numerose pronunce che danno ragione ai residenti e che sanciscono ed evidenziano ancora di più la completa inadeguatezza delle istituzioni napoletane Prefetto e Questore compresi.

Basta leggere, infatti, l’ultima pronuncia della Suprema Corte di ottobre 2015 (clikka) che ripercorre le tappe fondamentali della materia oppure quella della Corte Europea di Giustizia dei Diritti dell’Uomo (clikka), per vergognarci e per capire che le istituzioni preposte a Napoli non hanno fatto nulla fino ad oggi. La prova è che se chiamate il 113 o il 112 e se vi risponde qualcuno, questo qualcuno poi vi dice chiaramente che ci sono cose più importati da seguire!!!

Lascio a voi la lettura.

Sulla Quiete Pubblica Clikka qui per gli altri articoli

Occorrerebbe sapere come la pensano sul punto i presunti candidati al Comune di Napoli e sopratutto se sono credibili!!!

Aggiornamento: La rassegna stampa di oggi (20.01.2016) con l’intervista ai Presidenti dei Comitati (clikka)Intervista all’Assessore Panini (clikka)Intervista ai titolari dei baretti (clikka)intervista al comandante della Polizia Locale (clikka) Movida Carrillo (clikka) MovidaKrog (clikka) MovidaPresidio (clikka)

La vera urgenza del Comune di Napoli: Abbassare la tariffa ad una associazione

demagistisL’amministrazione comunale è un pachiderma, una tartaruga, alle mie richieste di informazioni gli uffici, nonostate l’obbligo di risposta entro le 48 h, spesso rispondono dopo mesi. Per la calendarizzazione delle mie proposte di delibera, non ne parliamo proprio, siamo ad oltre due anni e non so se verranno mai calendarizzate, tanto che solo una sola proposta è stata discussa ed approvata.

Ebbene, non è sempre così! Solo che non so se compiacermi o rammaricarmi. Il Comune quando vuole sa essere più veloce della luce, anzi un vero e proprio Speedy Gonzales, addirittura con doti di preveggenza.

Ovviamente non metto in dubbio la buona fede del Sindaco, del Presidente del Consiglio, del Segretario Comunale, del Dirigente dei Servizi Finanziari e del Dirigente del servizio Grandi Impianti Sportivi. Il merito è tutto di due consiglieri comunali Andrea Santoro (NCD e Vigile Urbano a quarto di Napoli) e di Teresa Caiazzo (Verdi e bancaria) assolutamente capaci, che hanno saputo rappresentare all’Amministrazione, meglio di chiunque altro la necessità, l’urgenza e la improcastinabilità di una importate proposta per il Comune di Napoli senza la quale sicuramente sarebbe accaduto una sciagura, un terremoto, una inondazione, come dire un maleficio divino che si doveva proprio evitare.

Prima di passare al merito ecco le date che fanno, almeno a me, rabbrividire, meglio di qualsiasi comune Svizzero, meglio del Comune di New York:  10.12.2015 deposito Proposta di delibera dei Consiglieri Santoro (NCD) e Caiazzo (Verdi) clikka;  09.12.2015, il giorno prima, richiesta del Sindaco che, dotato di arti divinatorie e preveggenti, chiede la urgente calendarizzazione al Presidente del Consiglio della proposta non ancora depositata (clikka); 15.12.2015 Provvedimento del Presidente Pasquino di abbreviazione del termine per i pareri da 30 a 5 giorni (clikka)Parere del Servizio GG.II., privo di data, forse per la fretta (clikka)15.12.2015, lo stesso giorno della richiesta di Pasquino, Parere del Segretario Comunale che non vedeva l’ora di provvedere il giorno stesso (clikka) 15.12.2015 Parere dei Servizi Finanziari che non aspettavano altro di fare come ha fatto il Segretario Comunale (clikka)16.12.2015 Calendarizzazione della proposta al Consiglio del 21.12.2015 (clikka)!

Un vero e proprio record appena 6 giorni per fare tutto ciò che era necessario !!! Basti pensare che una mia proposta risale addirittura al 04.06.2012 e non se ne parla proprio né per i pareri né per la calendarizzazione.

Voi direte e che sarà mai accaduto? Sarà certo caduto un altro cornicione della Galleria Umberto provocando un altro morto? Starà forse per cadere un altro edificio scolastico come quello di veterinaria? Forse occorre intervenire immediatamente per impedire la caduta di un albero? Forse si devono riparare immediatamente le buche di via marina? Occorrerà con urgenza salvare la vita dei cittadini napoletani abbandonati in mezzo al mare?

NIENTE di tutto questo!! Occorre solo ed esclusivamente ridurre la tariffa di uso di una struttura sportiva ad una associazione che svolge una “importante attività” di Fitness per i cittadini di fuorigrotta con circa 300/400 iscritti e tariffe di circa 60€./mese, in due ambienti del San Paolo, alla quale ovviamente paghiamo acqua, luce e riscaldamento e dobbiamo, in tutta fretta ridurre la tariffa ritenuta troppo esosa. Fretta che anche innanzi al TAR non è stata ritenuta tale visto che, come mi è stato comunicato dell’Avvocatura Municipale il 04.11.2015 (clikka), la medesima associazione ha rinunciato alle richieste di sospensiva!

Ebbene, tutta questa fretta che ha messo insieme 1 esponente della maggioranza ed 1 dell’opposizione è stata ovviamente causata, da un mio emendamento approvato al bilancio previsionale 2015 (clikka) e prima ancora nel previsionale 2014 (clikka) con il quale ho, avuto la malsana idea, di ritoccare le tariffe di alcuni impianti sportivi, invitando l’amministrazione a fare lo stesso per tutte quelle strutture che hanno un altissimo rendimento, nella consapevolezza che, nella gestione del patrimonio pubblico, occorre osservare il  principio di giustizia sociale (clikka) e di uguaglianza essendo comprensivi con i deboli e forti con i forti.

Giusto per ricordare i fatti il mio intervento al Consiglio del 07.08.2015 al 01:50:05

Ovviamente tutto questo in barba alla efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa ed alla necessità di copertura dei servizi a domanda individuale per i quali c’è l’obbligo di copertura al 36%, con la conseguenza che ogni punto percentuale in più costa al Comune di Napoli ben 5 milioni di euro ed al momento, poiché il Comune copre solo fino al 29%, questa “pazziella” ci costa ben 35 milioni di euro in meno di riversamenti statali!

Metto a disposizione di tutti voi anche la mia relazione del 5 aprile 2013 (clikka)  proprio sullo stadio san paolo dalla quale si può capire qualche altra cosa sulla strana e rapida vicenda, manifestando, ovviamente, tutta la mia amarezza per le tante questioni che richiederebbero, queste si, un rapido intervento ed, invece, vengono lasciate languire nel dimenticatoio calpestando i diritti dei cittadini più deboli. Non sarà sempre così!

 Diceva qualcuno con il quale, ovviamente non sono affatto d’accordo, “a pensare male non si sbaglia”.

Aggiornamento: Ecco come è andata a finire al Consiglio del 19.02.2016

il mio intervento al 04:19:22

Regolamento per il Commercio Su Aree Pubbliche e molto altro

visita-gudiata-pignasecca-montesantoCredo sia importante per la cittadinanza capire come sono regolamentate le attività commerciali su aree pubbliche pertanto metto a Vostra disposizione la proposta di Regolamento del Commercio su Aree Pubbliche (clikka) che sarà in discussione al consiglio comunale del 12-19 novembre 2016 che a mio avviso sarà una pura follia in quanto sono calendarizzate oltre trenta atti da esaminare, discutere e votare (clikka).

Altra delibera da considerare è quella lo schema di convenzione (clikka) con la Napoli Servizi che disciplina l’attività di pubblica affissione sul territorio comunale.

Metto a Vostra disposizione tutti gli altri atti deliberativi che a cui potete accedere con un semplice clik da qui.

Mi fermo altrimenti potreste stancarvi e non leggere più gli atti 🙂

Ovviamente resto sempre disponibile al confronto ed alla discussione segnalandoVi che sulle prime due delibere c’è molto interesse. Molti, infatti, me le hanno segnalate in quanto incidono sulla vivibilità della città. Inoltre, pare vi siano delle rimostranze da parte di alcune municipalità poiché sono stati previsti stalli per il commercio in luoghi non opportuni (chiese, monumenti etc etc).

Il disturbo alla Quiete Pubblica di Bagnoli

Bagnoli QuieteStamane alla municipalità di Bagnoli ho partecipato ad una assemblea sull’ormai noto fenomeno del disturbo alla quiete pubblica che è chiaro a tutti è localizzato in alcuni quartieri tra cui anche Piazza Bagnoli, per la presenza di molti locali che “tirano” fino al mattino con musica ad alto volume che toglie il sonno e la tranquillità ai cittadini. Alla assemblea di stamane hanno partecipato l’Assessore Carmine Piscopo, il Presidente della Municipalità nonché il Sig. Umberto Frenna, con un nutrito gruppo di suoi dipendenti,  quale titolare dell’Arenile.

Ovviamente il clima si è capito subito che era acceso. Io sono intervenuto riportando né più né meno quanto vado dicendo da un anno in consiglio comunale. Peraltro, il 16 marzo 2015 sono intervenuto in consiglio comunale (clikka) portanto all’attenzione del Sindaco e della Giunta il caso di Salvatore una persona anziana di Bagnoli, che da qualche anno è costretto a vivere sopra una sala di registrazione. Ebbene, sull’argomento sono intervenuto il 30.12.2014 (clikka), il 29.01.2015 (clikka), il 13.02.2015 (clikka), il 07.03.2015 (clikka), il 18.03.2015 (clikka), il 23.03.2015 (clikka), il 01.05.2015 (clikka) e da ultimo il 21.05.2015 (clikka) senza mai avere una risposta!

Ho, quindi, colto l’occasione per chiedere, in presenza dei tanti cittadini, cosa avesse intenzione di fare l’amministrazione, tenuto conto del fatto che il fenomeno ormai è chiaro e che occorrerebbe fare né più né meno di quanto fanno gli altri comuni d’Italia: Imporre un orario di chiusura anticipato andando a verificare le insonorizzazioni dei locali che spesse volte sono assolutamente inesistenti.

L’assessore Piscopo ha ascoltato ed ha promesso la istituzione di un tavolo tecnico (?) cosa che già ci era stata promessa a gennaio dall’assessore Panini ma che non si è concretizzata! Orbene, sulla questione sono convinto che occorre andare avanti in tutte le direzioni tenuto conto del fatto che laddove non interviene l’amministrazione sarà il Tribunale di Napoli (clikka) ad intervenire come è già accaduto in un caso specifico!

Segnalo e mi ha rammaricato l’intervento del Sig. Frenna, imprenditore del divertimento, il quale come ormai fanno i tanti imprenditori che hanno a che fare con la PA, ha messo in primo piano la questione del lavoro dichiarando che l’arenile occupa circa 80 dipendenti (?) e che queste persone non possono andare in mezzo ad una strada. Mi chiedo se si può morire del lavoro degli altri e cosa c’entri questa questione, posta quasi a mo di ricatto.

A questo punto occorre che si faccia un fronte comune e seguire l’esempio del comitato spontaneo di Bagnoli organizzando, dopo queste elezioni regionali, altre manifestazioni affinché l’amministrazione capisca una volta per tutte che la vita e la salute dei cittadini vale molto di più di quanto viene considerata dal Sindaco e dalla Giunta!

Oggi possiamo contare sui comitati per la quiete pubblica di: Chiaia, Bellini, Aniello Falcone, Cappella Vecchia e Bagnoli, occorre solo mettersi insieme!

 

Quiete Pubblica: Il Comune Commissariato dal Tribunale di Napoli

insonnia_2Non c’è dubbio che ad una politica ottusa corrisponde una grave sofferenza dei cittadini. Sono mesi che mi sto battendo in Consiglio Comunale affinché si prenda cognizione del grave fenomeno del disturbo alla quiete pubblica localizzato in alcuni punti della città e si adotti una disciplina adeguata. Per portare avanti questa battaglia ho messo a disposizione dei cittadini tutto il mio impegno politico, amministrativo e professionale!

Qualche giorno fa ho sentito al telefono una cittadina di chiaia che abita nei pressi dei baretti che è disperata nel senso letterale del termine e verso la quale provo un senso ci mortificazione, sia come cittadino ma ancora di più come consigliere comunale. Ovviamente non mi fermo e non ci fermeremo con i Comitati per la Quiete Pubblica che si sono costituiti in città. Oggi (01.05.2015) Repubblica Napoli (clikka) da conto di una Ordinanza della quarta sezione del Tribunale di Napoli (clikka) che sicuramente farà scuola.

Pendono, infatti, innanzi alla stessa Sezione altri tre ricorsi della stessa natura e specie. Il Tribunale in sostanza non ha fatto altro che fare ciò che avrebbe dovuto fare il Sindaco con una ordinanza emessa ai sensi della legge 447/1995, che ho chiesto in tutti i miei interventi in Consiglio Comunale (clikka).

Il Sindaco, per la sua esperienza di magistrato, dovrebbe sapere più degli altri politici, che l’amministratore pubblico ancora più del Giudice, deve essere colui che contempera gli interessi dei cittadini, nel caso di specie il diritto alla salute delle persone ed il diritto ad esercitare una attività economica da parte di altri cittadini, ebbene non v’è chi non veda che il diritto alla salute anche di una sola persona è superiore al diritto a fare soldi anche di 1000 persone e questo, credo, oltre ad essere patrimonio comune è una delle cose più elementari che si insegnano tra i banchi della facoltà di giurisprudenza.

Il tema è sempre lo stesso la politica sceglie chi ha i soldi mortificando i diritti dei più deboli e pensare che per questa mia battaglia ho ricevuto attacchi proprio dalla sinistra radicale che siede tra i banchi del consiglio comunale, una sinistra ottusa che pensa di gestire il fenomeno con slogan canzonatori volendo difendere uno pseudo diritto al divertimento, senza considerare che così facendo mortifica proprio i diritti dei cittadini più deboli di cui troppe volte solo a parole si dichiara paladina!

Ricordo, infatti, in Consiglio Comunale le parole canzonatorie di chi invitava i cittadini a cambiare casa e quelle violente del consigliere iannello (tra l’altro professore di diritto) che ha ritenuto una mia proposta di regolare gli orari di quei locali fracassoni una proposta fascista e conservatrice (?).  Mi chiedo quanta strada dovremo fare affinché si attui una politica seria, competente, non speculativa e soprattutto nell’interesse pubblico, che si fa carico dei bisogni dei cittadini più deboli che non hanno la possibilità di ricorrere alla magistratura per gli alti costi della giustizia!

Il tema non è chiudere i locali ma costringere i gestori a fare una regolare insonorizzazione rispettando le regole prescritte dalla legge e se ciò non fosse possibile costringerli a chiudere in un orario che consenta la pace e la tranquillità dei cittadini! Se devo scegliere con chi stare io sto con salvatore (clikka).

Per portare avanti anche questa battaglia oggi mi sono candidato alla Consiglio Regionale della Campania (clikka) con l’intento di contarci e dimostrare che la buona politica non clientelare e nel solo interesse dei cittadini è quella vincente e che crea consenso! Il 31 maggio lo dimostreremo ne sono convinto! #noisiamodipiù

Ringrazio i colleghi Avvocati Pasquale Carrano e Pio Della Pietra che come me in Tribunale stanno portando avanti questa battaglia di giustizia.

Chi guarda dentro Palazzo San Giacomo?

comuneMetto a disposizione dei cittadini di buona volontà la relazione semestrale del servizio ispettivo del Comune di Napoli clikka nonché la relazione semestrale del Sindaco (clikka) redatte ai sensi del famoso D.L. 174/2012 e del vigente TUEL che sono convinto avranno letto giusto coloro che l’hanno redatte. E’ chiaramente una “caterva” di informazioni che ho trovato interessanti anche perché a noi consiglieri questi atti ci vengono ufficialmente comunicati e sugli stessi si potrebbe fondare anche una nostra responsabilità prima ancora che politica, amministrativa e contabile. E’ chiaro che già io con i mie pochi strumenti culturali e professionali ho trovato una enorme difficoltà, vi lascio immaginare il vomito che potrebbe aver avuto qualche consigliere non aduso alla lettura! Questo per dire che per assumere un incarico politico/istituzionale occorre preparazione, studio e fatica e non basta sedersi su una sedia e sparare parole vuote per dire di essere politici.

Credo che dopo il fallimento dei partiti e della società civile occorre dare dignità alla politica ed ai politici sulle poltrone voglio vedere sedute le migliori menti per trattare gli interessi ed il bene pubblico della mia città e del paese!

Paradossalmente dalla politica istituzionale tutte le persone perbene, competenti e preparate si tengono alla larga per non mischiarsi. Addirittura dire di essere consigliere instilla, in chi non ti conosce, un alone di sospetto ed è ritenuto disdicevole senza capire che più ci diciamo che la politica fa schifo e più aumenta questo senso di sporco e di allontanamento dai palazzi del potere delle persone serie competenti e perbene. E’ un gatto che si morde la coda! Questo pensiero mi viene da un po’ di tempo e mi è ritornato in mente con le accorate parole proferite ieri (15.10.2013) da Don Maurizio Patriciello al consiglio comunale di Napoli. Per spezzare questa incredibile maledizione penso che quando un cittadino manifesta tutta la sua indignazione verso questa disdicevole classe politica, debba anche dire e cercare di convincere le persone perbene che conosce ad occuparsi della cosa pubblica mettendoci la faccia candidandosi pure e, se del caso, facendogli anche la campagna elettorale per togliere spazio a coloro che si sono dimostrati corrotti o incapaci!! Non è più tempo né delle accuse né delle lamentele ma dell’agire politico/amministrativo. Se non si capisce questo dovremo senz’altro dire che ci meritiamo la calasse politica che abbiamo, in un modo o nell’altro, finito per volere o determinare col nostro comportamento.

Consiglio la lettura dei due documenti linkati: 1) quello dei servizi ispettivi contenenti critiche e censure anche all’apparato dirigenziale sulla gestione dei dipendenti poco diligenti e sulla gestione del patrimonio pubblico; 2) quello dei Sindaco per i dati che ci vengono offerti, da cui ad esempio si capisce che €. 713.401.408,00 è la somma complessiva che spende il Comune di Napoli per i suoi dipendenti e per i dipendenti delle partecipate “senza avere le strade passate di cera liù”.

Lancio la sfida alla lettura …. vediamo chi la raccoglie …. potreste anche divertirvi a fare qualche domanda ai vostri consiglieri di riferimento per vedere se almeno sanno che esistono questi documenti che come me hanno ricevuto in posta elettronica…. “Ça va sans dire” vediamo chi ha la forza di guardare dentro palazzo san giacomo tra numeri e tabelle.

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