Napoli Holding: il controllato che controlla il controllore

comuneOggi (25.03.2014) in Consiglio Comunale sono intervenuto per denunciare un fatto che a mio avviso è gravissimo poiché toglie dignità al Consiglio ed ai Consiglieri. Qualche mese fa, infatti, censuravo la nomina del sindaco di un suo fedelissimo alla Napoli Holding (clikka), ebbene ieri, che c’è stata la celebrazione delle commissioni per eleggere i presidenti ed oggi che c’era all’ODG la elezione del vicepresidente del consiglio, è stato presente, ed ha svolto un ruolo di primo piano, di “mediatore” verso i consiglieri di maggioranza e di delegato alla trattativa con i consiglieri di centrodestra,  il nominato amministratore unico della Napoli Holding. Tale comportamento, a mio avviso ha creato un grosso vulnus, sia agli elementari principi di democrazia, sia al principio di indipendenza e di imparzialità degli organi amministrativi rispetto a quelli delle società partecipate. In sostanza colui che è per legge e per regolamento il primo ad essere soggetto al controllo del Consiglio Comunale e della commissione mobilità ed infrastrutture competente, ha svolto assolutamente inopportuno e credo anche illegittimo non potendosi intromettere in una dinamica tutta interna al consiglio comunale. Ovviamente questo grave fatto non l’ho notato solo io ma, sin da ieri, molti altri consiglieri a mezza bocca me lo facevano notare, pertanto, oggi in Consiglio ho voluto dire pubblicamente ciò che molti hanno notato ed hanno pensato affinché il palazzo del potere sia veramente la casa di vetro tanto sbandierata dal sindaco in campagna elettorale. E’ chiaro che il mio intervento è stato isolato, c’erano dei consiglieri che non sapevano dove guardare e, pertanto, ancor di più sento il bisogno di condividerlo affinché su queste pratiche i responsabili riflettano anche se, parlando con un assessore, a questi sembrava assolutamente normale che un amministratore unico di una società partecipata interloquisse con i consiglieri circa la designazione dei 12 presidenti delle commissioni che, poi, avrebbero dovuto controllarlo ed evidentemente è per questo motivo che il controllato nonostante il mio intervento non ha neppure accennato ad alzare i tacchi dal Consiglio Comunale di oggi dovendo ovviamente garantire ancora una volta la “mediazione” nella votazione del vicepresidente del consiglio comunale. Ovviamente ognuno rimane della sua opinione ma io nella distinzione formale e sostanziale dei ruoli ci credo ancora nonostante 20 anni di berlusconismo, peccato che l’assessore che ha tentato di difendere l’indifendibile fosse uno che ama qualificarsi di sinistra. Mi sorge il dubbio che forse a sbagliare sia io …

Ecco il mio intervento al 28:42

La nomina dell’Amministratore Unico della Napoli Holding

atan3371mkaiIeri scrivevo della nomina del fratellino” di angelino alfano alla Postecom (clikka) oggi ho letto della ennesima nomina Sindacale del 19.12 u.s. E’ stato, infatti, nominato dal Sindaco di Napoli l’Amministratore Unico della Napoli Holding, che nasce dal raggruppamento tra ANM, Metronapoli e Napoli Park. In sostanza la più grande azienda di trasporto pubblico del mezzoggiorno e forse del Paese.

Mi chiedo e Vi chiedo chi avreste scelto voi per un compito così importante? Immagino un Manager che avesse cognizioni di Trasporti Pubblici, o un Manager semmai selezionato tra i migliori laureati di economia e commercio o di ingegneria dei trasporti semmai con master e con esperienze di settore, ovvero un alto dirigente del settore pubblico.

Mi viene anche da chiederVi se mettereste Voi un Capomastro a dirigere il vostro laboratorio di pasticceria?

Potrei tirarla così per le lunghe … sono, invece, andato a vedere cosa fanno gli altri comuni, ovviamente, non italiani.

In Francia, a Parigi, gli alti dirigenti si selezionano prevalentemente attraverso l’ENA (École nazionale d’administration).

Nel Regno Unito, a Londra, il reclutamento in tutte le alte cariche amministrative pubbliche avviene attraverso call (avvisi) pubblici e selezione basata sulla congruità tra esigenze professionali del profilo da ricoprire e il curriculum esaminando anche le motivazioni e le referenze dei candidati;

In Spagna, a Madrid, il sistema prevalente è quello classico di reclutamento attraverso il concorso pubblico.

Se, invece, penso al modello Italiano allora mi cascano le braccia! I politici pensano che le nomine dei manager sia un affare privato di partito! Ho appena citato la nomina “dell’alfanino” alla Postecom, ma non devo andare molto indietro per ricordare la nomina nel CDA di Finmeccanica di francesco belsito, in quota lega nord, con diploma tarocco conseguito a Frattamaggiore.

Credo sia legittimo dire: CHE SCHIFO e poi ci lamentiamo che l’amministrazione fa acqua da tutte le parti!!

Ebbene, la nomina di Nardi alla Napoli Holding, sulla base di queste esperienze, assume un sapore amaro non fosse altro perché il Sindaco, appena eletto, in una riunione dei candidati ed eletti a Santa Maria La Nova ci diceva: “NON LASCIATEMI SOLO IO NON HO NESSUNO DA PIAZZARE NON HO NESSUNO ALLE SPALLE”. Per me queste parole potevano avere ed hanno avuto un solo significato: nomine attraverso un meccanismo imparziale e comunque trasparenteper il quale ho formulato una proposta di delibera (clikka).

Di Alessandro Nardi è sparito il curriculum dal sito del Comune, era vicecapogabinetto del Sindaco, con una passata esperienza nella segreteria ministeriale di pecoraro scanio, credo sia anche laureato in economia e commercio (non ne sono sicuro). Posso dire che è una persona con la quale si può ragionare; credo equilibrata per quel che conosco, ma assolutamente non sono a conoscenza di sue doti manageriali, potrei dire che può essere collocato in quella categoria che io chiamo della “parapolitica” cioè di quelle persone che supportano i politici nelle campagne elettorali e poi assumono ruoli, tal volta, anche di responsabilità ma di qui ad essere Manager credo ce ne voglia. Eppure spero che il sindaco si sia sentito addosso tutta la responsabilità di questa importante nomina seppure, io sono convinto, che avrebbe fatto meglio ad adottare un meccanismo di reclutamento concorrenziale, trasparente e meritocratico. NULLA DI TUTTO QUESTO!

Di questo passo credo che alla prossima nomina nella Napoli Holding, farò il politico classico, proporrò al Sindaco la nomina di mio figlio Antongiulio che a soli 12 anni può già vantare nel suo curriculum di avere l’abbonamento annuale per il Trasporto Pubblico Locale … chissà che non lo nomini al posto di Nardi!

Sono molto sensibile all’argomento a questo link tutti gli altri articoli scritti sull’argomento:

articoli sulle nomine (clikka)

Blog su WordPress.com.

Su ↑