Il Gettone di Presenza delle Commissioni Consiliari

spreco-di-soldi-pubbliciOggi su Metropolis c’è un articolo di Marina Cappitti sul tema delle Commissioni consiliari (clikka) utilizzate dalla politica per fare in modo che un consigliere eletto faccia ben 5 anni di ferie dal lavoro ben pagati. Un tema su cui in 5 anni mi sono sgolato segnalando l’anomalia ed indicando, come esempio, la mia busta paga di poche centinaia di euro del Comune che era ed è sempre stata il risultato della corretta applicazione del TUEL.

Per capire di cosa sto parlando Vi invito a verificare ciò che determina l’applicazione allegra del regolamento consiliare che ho sempre denunciato su questo Blog (clikka). Troverete, inoltre, molti altri articoli sul tema e sul rigore che ho praticato senza che nessuno dicesse o facesse nulla (clikka), tal volta anche con un certo risalto mediatico grazie a il mattino di napoli (clikka). Ed allora capita che mentre ad Agrigento (clikka) ed a Messina (clikka) i Consiglieri che hanno fatto come si fa al Consiglio Comunale di Napoli se li sono arrestati, a Napoli nonostante gli articoli di stampa e le denunce pubbliche non accade nulla! La stessa Marina Cappitti con un articolo del 23.12.2013 sulle pagine nazionali de l’ESPRESSO (clikka) denunciava la medesima ed ancora un volta incresciosa circostanza.

Ora occorrerebbe chiedersi: 1) ma Napoli non è Italia? 2) Ma un Sindaco Magistrato non dovrebbe badare alla legalità innanzitutto nella sua amministrazione? 3) Ma il Controllo Popolare che si è visto durante le elezioni non dovrebbe occuparsi anche di controllare questo?

Oggi spero che con la presenza di un gruppo politico, che ha fatto dei soldi in politica una battaglia nazionale, si dimostri in concreto di saper applicare e far applicare quelle poche disposizioni di legge che io da solo, in Consiglio Comunale, non sono mai riuscito a far applicare ….

Nella speranza che la politica recuperi lo spirito di servizio che dovrebbe sempre animare ogni persona che sente “la chiamata” ad occuparsi del bene e dell’interesse pubblico.

Piccolo Aneddoto: nel 2011 appena arrivato in Consiglio Comunale posi subito la questione insieme a Carlo Iannello. Un consigliere di lunga esperienza che era con noi mi disse subito: Gennaro Ti capisco ma questa cosa non ce la farai mai a cambiarla sono 40 anni che è così. Effettivamente aveva ragione lui!!!

Bilancio Previsionale 2016: Il Comune di Napoli Forte con i deboli e debole con i Forti

pietronenniHo già scritto sul bilancio previsionale 2016/2018 mettendo a disposizione tutti gli atti che mi sono stati consegnati (clikka), sennonché mi mancava un documento che gli uffici fino all’ultimo hanno tenuto, forse, chiuso in un cassetto, ovvero le tariffe dei servizi a domanda individuale (clikka) che ovviamente metto a Vostra disposizione. Con rammarico ho constatato ciò che sospettavo. Ebbene, qualche tempo fa stigmatizzavo il comportamento del Comune che aveva a cuore di ridurre la tariffa di una concessione di alcuni locali nello Stadio San Paolo tanto che, per come erano andati i fatti, scrivevo che questa era la vera urgenza del Comune di Napoli (clikka). Ebbene, oggi con rammarico se andate a pagina 14 del citato elenco delle tariffe, troverete che per le palestre E ed F il canone è stato ridotto da 2500,00 €. a 1.038,70 nonostante il grave stato delle casse del comune. In sostanza il Comune di Napoli anziché fare una seria rivisitazione delle tariffe andando ad aumentarle laddove si possono aumentare, ha preferito far pagare a tutti un aumento costringendo, quindi, anche quelli che sono già in difficoltà e fanno sport di base per i nostri giovani a sopportare in modo ingiustificato un aumento! Come dire, per riportare un frase di Pietro Nenni il Comune di Napoli è “Forte con i deboli e debole con i Forti!” Spero che qualcuno in consiglio comunale non faccia passare questa ingiustizia e riproponga l’emendamento che io ho fatto passare per ben tre anni (clikka)!!

AGGIORNAMENTO: Apprendo che per scadenza dei termini tutte le delibere allegate al bilancio sono decadute di modo che da un lato sarei contento dall’altro mi lascia l’amano in bocca in quanto è la dimostrazione di un CAOS amministrativo su cui non si è voluto mai mettere mano. Pregevole il resoconto dei Marina Cappitti su Metrololis sul tema (clikka) Ora però occorrerebbe rispondere alle Sue legittime domande: che fine fa il bilancio fondato su quelle delibere?

I Cittadini Responsabili del Fallimento del Porto di Napoli

porto-di-napoliOggi il Mattino di Napoli descrive la situazione raccapricciante del Porto di Napoli (clikka). Compagnie in fuga ed un calo degli attracchi del 40%, con compagnie come MSC e Costa in fuga. Ovviamente molti di Voi diranno è normale in città non si è mai saputo amministrare niente, la politica è incapace, tutti rubano e fanno i loro affari.

Io ovviamente non sono d’accordo con questo modo di pensare che ha portato i Cittadini Napoletani a chinare la testa ed a non pensare neppure più di poterla rialzare essendosi abituati a tutto.

Parole che ho sentito in un servizio de Le Iene di Giulio Golia (clikka) che ha intervistato dei ragazzi di Scampia ed Alex Zanotelli che alla fine del servizio dice chiaramente: “questo è un popolo che deve alzare la testa e dire basta!”

Ebbene il Porto è uno degli esempi ma ce ne sono tanti, come Napoli Ovest, Napoli Est, l’edenlandia, lo Stadio, le vele di Scampia o i Topi Giganti sugli alberi del Parco Verde di Secondigliano (clikka).

La crisi del Porto di Napoli che, invece, dovrebbe essere la vera porta dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo, anziché farci abbassare la testa ce la dovrebbe far alzare per gridare forte la nostra indignazione! Ci dovrebbe far chiedere la “testa” dei responsabili così come accade ovunque nell’Europa civile: Chi sbaglia o non è in grado di amministrare viene messo da parte dal sistema e non vi può più rientrare. Altrimenti cosa possiamo dire a quei ragazzi di Scampia che conoscono solo il linguaggio delle “stese” con pistole in pugno a cavallo di motociclette a terrorizzare i loro concittadini.

Noi, invece, abbiamo come esempio Antonio Razzi e Luigi Cesaro e tanti altri che, meno conosciuti, svolgono il medesimo insignificante e deleterio ruolo pubblico!

Non c’è che dire se non vogliamo essere noi i responsabili di tutto ciò che accade in città occorre un moto di indignazione civile che ci faccia aprire gli occhi ed alzare la testa e chi dice che la città è uno splendore, che ci sono i turisti e va tutto bene è un vero criminale ….

Nel articolo si accenna anche di Porto Fiorito per chi volesse  approfondire clikka

Fermo il Finanziamento dei Lavori allo Stadio San Paolo

stadioOggi (26.07.2016) leggo ben tre articoli de Il Mattino sulla ristrutturazione dello Stadio San Paolo e sulla necessità di approvare il bilancio previsionale 2016 poiché il credito sportivo ha bloccato la pratica per tale motivo.

A leggere i giornali parrebbe essere un colpo di scena, sennonché tutto ciò era certo e l’avevo segnalato per tempo da oltre un mese ed in piena campagna elettorale (cikka).

Bastava leggere la delibera ed i pareri del Segretario Generale e del Ragioniere Generale per rilevare anche l’anomala e singolare circostanza che il medesimo Ragioniere Generale ha ritenuto la citata delibera un mero atto di indirizzo della Giunta al Consiglio, mentre per il TUEL è esattamente l’opposto, cioè è il Consiglio che da’ l’indirizzo alla Giunta e non viceversa! Cosa dire poi del fatto che  la notizia viene data senza neppure un accenno critico. Come è possibile che i Giornali non diano conto di tali anomalie.

Inoltre, occorrerebbe, a mio avviso, coinvolgere e far partecipare i cittadini su una scelta così strategica. Abbiamo, infatti, un Patron che incassa circa 120 milioni di euro all’anno dal Business del pallone, non paga il canone dello stadio, per giunta si è anche venduto Higuain, incassando 94 milioni di euro “e noi ci andiamo a fare anche lo stadio nuovo” quando abbiamo le buche per strada, ed i topi che scorrazzano sugli alberi delle periferie (clikka), con un buco di bilancio da far tremare i polsi e l’amministrazione non sente neppure il bisogno di confrontarsi con i cittadini facendogli la semplice domanda: Volete che lo stadio lo ristrutturiamo con i soldi Vostri o che lo ristrutturi il patron del Napoli con i soldi suoi?

La partecipazione come al solito non si annuncia né si dichiara ma si pratica!

Lavori allo Stadio Fondi Bloccati (clikka);

Stadio migliore per vincere la sfida scudetto (clikka)

Delibera sui conti bloccata troppi veti della maggioranza (clikka)

San Paolo Arriva il Controllo UEFA (clikka)

Stadio La Smentita (clikka)

Stangata Sugli Impianti Sportivi (clikka)

Stangata sui Srevizi a Domanda individuale (clikka)

SadioRisorsedaDeLaurentiis (clikka)

Stadio la Visita degli Ispettori (clikka)

Piazza Dante come Las Vegas

SLOTPIAZZADANTEQuesta Sala Slot in ragione del regolamento approvato dal Consiglio Comuinale il 21.12.2015 (clikka) non potrebbe aprire per 4 ordini di motivi: 1) è a meno di 500 mt dalla Chiesa di San Domenico Soriano; 2) è a meno di 500 mt. da una scuola (il Convitto Vittorio Emanuele); 3) a quanto pare è in un edificio a vocazione residenziale; 4) è sita in pieno centro storico. Ci dovremmo chiedere dove è la Sinistra al Governo della Città? Cosa dicono i movimenti che hanno appoggiato il Sindaco De Magistris? Dove è la partecipazione dei cittadini in una cosa che incide così pesantemente sulle famiglie? Dove è il cd. Controllo Popolare?

La politica ha il dovere di indirizzare l’economia! Qualche giorno fa esultavo perché il TAR Campania ha respinto la sospensiva di una ventina di società contro il regolamento che ho proposto è fatto approvare dal Consiglio Comunale il 22/12 scorso che disciplina e limita il proliferare di sale da gioco e bingo. Oggi mi informano che in Piazza Dante nonostante il regolamento che lo vieta è prossima l’apertura di una sala bingo e VLT (Macchinette infernali mangiasoldidellapoveragente). Possibile che la città vada avanti a briglie sciolte senza che nessuno se ne occupi…. Possibile che Napoli sia completamente ingovernata tanto che i napoletani pensano che rispettare le regole vada contro le loro superiori regole? Eppure basterebbe pensare che l’incertezza delle regole mortifica proprio i più deboli, chi non è in grado di utilizzare la violenza, il sopruso o il sotterfugio. Chi per imitazione commette gli stessi errori e quando viene preso poi è disarmato e paga per tutti! Forse ora si spiegano le ripetute sospensioni del regolamento fatte con ordinanza sindacale. “Napoli Un paradiso abitato diavoli”?. Possibile che tutto ciò sia ineluttabile? Io non ci credo sono troppe le persone intorno a me che la pensano diversamente, che desiderano una città diversa che hanno una idea di nuova e più civile convivenza della città!

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: