Dissesto del Comune di Napoli: Le motivazione della Corte dei Conti

comunePer una reale comprensione dei problemi che affliggono Napoli e la sua amministrazione ecco le motivazioni della Decisione della Corte dei Conti con la quale è stato bocciato il piano di riequilibrio del Comune di Napoli aprendo la strada al Dissesto. Il documento è corposo ci è stato notificato qualche ora fa e lo studio credo sarà faticoso. Come al solito chiedo alle anime di buona volontà di dare una mano a capire ed a collaborare. Sono 101 pagine di dati, tabelle e considerazioni. Credo sia la fotografia dello stato delle casse comunali che, voglio precisare, non sono che in minima parte attribuibili a questa amministrazione. Occorre, però, che politicamente ci sia la capacità di analizzare ciò che è accaduto affinché si sappia chi ha amministrato bene e chi ha amministrato male (forse tutti male) e si capisca quali sono le azioni di buona amministrazione che oggi sono necessarie più che mai.

Ecco il provvedimento integrale:

 Deliberazione n.12-2014 della Corte dei Conti PARTE 1 (clikka)

Deliberazione n.12-2014 della Corte dei Conti PARTE 2 (clikka). Ora l’ho finito di leggere. Per chi non ha tempo e vuole andare al nocciolo del problema può leggersi le considerazioni conclusive da pag. 104 in poi della seconda parte. La descrizione è amara, puntuale e stringente. L’analisi ci fa capire che per lo meno dal 2008 ci hanno preso in giro: capacità di riscossione ridicola, crediti inesigibili non ritenuti tali …. è da leggere con attenzione è un pezzo della storia di Napoli dalla quale nessuno si può tirare indietro perché è stata fatta da amministratori più volte riconfermati ai cittadini!

A proposito di buona amministrazione e Corte dei Conti è di oggi il sequestro dei conti correnti del Calcio Napoli per 5 milioni di €. da parte della Procura Regionale della Corte dei Conti, che ha aperto un procedimento sui rapporti tra società ed amministrazione in seguito a quanto è più volte emerso nella commissione impiantistica sportiva che presiedo ed alle numerose sollecitazioni di Ricostruzione Democratica a portare all’incasso i canoni di concessione non pagati. E’ stata una giornata faticosa!

Il Tg Campania sul sequestro al Calcio Napoli (clikka)

La Corte dei Conti … che non tornano al Comune di Napoli

comuneE’ di ieri (20.01.2014) la notizia che la Corte dei Conti non ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario adottato dal Comune di Napoli aprendo, quindi, le porte al dissesto dell’ente.

Avverso tale decisione il Comune ha annunciato di ricorrere alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti che potrebbe ribaltare la decisione dei magistrati contabili Napoletani.

Siamo in attesa del deposito delle motivazioni, ma chi volesse farsi una idea potrà comunque leggere l’ordinanza della Corte dei Conti del 07.01.2014 (clikka) alla quale il Comune ha replicato con la memoria del 14.01.2014 (clikka). Dal raffronto dei due atti credo si possano iniziare a trarre delle previsioni su quali potrebbero essere le motivazioni.

Avviso per la lettura: l’ordinanza della Corte dei Conti è 110 pagine ma quelle interessanti sono da pagina 91 in poi dove potrete trovare la parte dell’analisi delle criticità. Mi farebbe piacere avere delle osservazioni o dei commenti su atti così complicati da studiare, almeno per me.

Ad ogni buon conto, è il caso di dire, è interessante la dichiarazione apparsa sulle pagine del Mattino di oggi (21.01.2014) dove il “Procuratore Generale della Corte dei Conti, Tommaso Cottone, che fa parte di un altro ufficio rispetto alla sezione di controllo nel pieno rispetto della funzione dei colleghi qualche riflessione la concede: <<Una decisione, quella dei colleghi della sezione di controllo, che mi meraviglia il Comune per quello che so ha davvero fatto un piano molto impegnativo. Ha ereditato una situazione pesantissima>>”. Sembra quasi ci sia una profonda diversità di vedute tra l’ufficio inquirente della Corte e quello di controllo.

Spero non si giunga al dissesto e che si trovi una soluzione diversa poiché assisteremmo ad un giro di vite che potrebbe strangolare le fasce più deboli dei napoletani, con i tagli ai servizi, l’aumento delle tasse e la riduzione dei salari e dei lavoratori. Speriamo bene ….

Ecco la conferenza stampa dell’Amministrazione sulla decisione della Corte dei Conti. Potrete sentire gli argomenti offerti in difesa dal Sindaco e dall’Assessore e vedere se hanno dato le giuste risposte alle censure della Magistratura Contabile:

Piano di riequilibrio del Comune di Napoli e l’astensione di Ricostruzione Democratica

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Ieri (28.01.2013) si è tenuta la seduta del consiglio comunale nella quale è stato approvato il piano di riequilibrio finanziario di cui al mio precedente post (clikka). Nella stessa giornata di ieri ci è pervenuto il parere collegio revisori (clikka) che insieme con i colleghi del gruppo abbiamo letto attentamente non essendo riusciti ad approfondire come si deve la delibera che era alla nostra attenzione per i ristretti tempi. Tutto il gruppo di Ricostruzione Democratica si è astenuto poiché non c’è stata data la possibilità di capire cosa in realtà stavamo approvando. Nella delibera, infatti, erano riportati solo i numeri e non le modalità circa l’adozione provvedimenti strategici per la nostra città. Per capire le mie perplessità di seguito potrete seguire il mio intervento e quello di Carlo Iannello che credo esprimano bene le perplessità che abbiamo manifestato in Consiglio. Diciamo che c’è stato anche un episodio accaduto in aula (che si può notare all’inizio del mio intervento) che ci ha lasciati molto perplessi. Buona visione:

Il mio intervento al 2:48:18

L’intervento di Carlo Iannello al 2:13:50

Bilancio Consuntivo 2011 il Parere del Collegio dei Revisori

Già ho indicato le delibere di proposta al consiglio del rendiconto consuntivo 2011 e di ricognizione dei debiti fuori bilancio in un altro post (clikka) che saranno al vaglio del Consiglio Comunale il 29 ed il 30 p.v., di seguito riporto il parere del Collegio dei Revisori sul consuntivo 2011 che ovviamente ha un disavanzo tale che in caso di mancata adesione alla procedura di predissesto di cui al D.L. 174/2012 scatterebbe l’obbligo per il consiglio comunale di dichiarare il dissesto. Il consuntivo come ho già detto dovrebbe aver subito una tale quantità di controlli che oggi possiamo dire che è stata fatta una vera e propria “operazione verità” sui conti del Comune. La sfida è il piano economico/finanziario che ci aspetta per aderire alla procedura di predissesto che sarà soggetto al vaglio della Corte dei Conti in sede di controllo. Il tema non è assolutamente da sottovalutare perché si parla della carne e del sangue dei napoletani.

Ieri facevo una riflessione, mentre guardavo Monti da Fazio: in un Comune che ha un bilancio di circa 4 miliardi di euro non ci possiamo permettere di avere consiglieri non all’altezza di capire cosa si sta andando a votare, forse, inizio a pensare che fino ad oggi si è votato di tutto proprio per questo. Forse l’unico merito che dovremmo riconoscere all’attuale classe dirigente di Governo è quella, spero, di aver alzato l’asticella delle competenze. Non ci possono essere politici non in grado di capire la complessa macchina amministrativa che dovrebbero guidare o controllare né in grado di conoscere neppure l’abc del diritto amministrativo. Spesso mi allungo in disquisizioni che tra competenti avrebbero l’attenzione di quattro parole: “non si può fare”. Dal contenuto altamente tecnico degli atti che vi posto si capisce bene questa cosa. Forse, sarebbe il caso di pretendere che i partiti impieghino i soldi dei rimborsi elettorali in scuole di politica ed amministrazione con esami finali, anziché in primarie di partito o di coalizione.

Parere del Collegio dei Revisori sul Rendiconto Consuntivo del 2011

Tabella delle società partecipate

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