Gli obiettivi dell’amministrazione carte alla mano

comuneStamane in Commissione abbiamo trattato della tematica dei dipendenti Comunali avendo l’opportunità di sentire anche i rappresentanti del Comitato dei Dipendenti. Il tema è centrale per l’amministrazione e le questioni poste, contrariamente a quello che si può pensare, non sono state il salario accessorio o le posizioni organizzative (temi tipici dei sindacati) ma di come sia possibile fare in modo che il lavoro dei dipendenti sia dignitosamente svolto. Sono, ovviamente, intervenuto per dire che ho accolto positivamente questa interlocuzione che è da stimolo anche per i sindacati stessi i quali devono ormai spostarsi sul terreno della difesa del lavoro, per perseguire il fine della difesa dei lavoratori e della loro dignità che non è e non deve essere mai merce di scambio!

E’ chiaro che la riforma della macchina comunale doveva essere il primo obiettivo dell’amministrazione. Senza dubbio possiamo dire che quello che si vede in giro per la città dimostra chiaramente che la macchina comunale non è un granché registrata per non dire sgangherata. Si va dalle recenti lamentele che ho avuto per la consegna dei certificati elettorali alla inadeguatezza dei controlli sui servizi.

La necessità di avere obiettivi chiari ed altrettanti controlli sugli obiettivi è, dunque, di primaria importanza e secondo me è un segnale positivo che a dirlo sono stati proprio i dipendenti che abbiamo sentito stamane. Io stesso ho denunciato diverse inefficienze che a mio avviso sono state gravi come è accaduto per i finanziamenti perduti per la sicurezza delle nostre scuole (clikka) o per quelli relativi agli impianti sportivi (clikka), per i quali ho anche inviato una mia richiesta al Segretario Generale affinché provvedesse ad investire il Servizio Ispettivo. La procedura devo dire che sta andando avanti.

Ebbene, il tema degli obiettivi per come è gestito sfiora il ridicolo! Difatti, pare che gli obiettivi se li diano gli stessi dirigenti, così come i criteri di verifica del raggiungimento degli obiettivi stessi, quindi, il gioco è fatto tutti gli obiettivi non potranno che essere raggiunti con il minimo sforzo ed il massimo risultato … personale dei dirigenti stessi che lucreranno sempre la retribuzione di risultato!

Per rendervi conto di quello di cui sto parlando vi invito a leggere le schede del Piano Provvisorio Operativo 2014 che poi andrà a confluire nel Piano Economico Gestionale 2014, anche perché dal raggiungimento degli obiettivi dipende la Retribuzioni_di risultato dei dirigenti (clikka) che Vi invito a leggere e che è di tutto rispetto.

Qualche tempo fa, infatti, scrivevo che al pagamento (clikka) integrale della retribuzione di risultato a tutti i dirigenti del comune dovrebbe corrispondere una qualità dei servizi eccellente …. lascio a voi ogni valutazione …. qui (clikka) troverete anche tutti i PEG consultateli e divertitevi a trovare quelli che vin interessano cosicché potrete valutare se siano stati raggiunti o meno.

Ricordo che in un mio intervento in consiglio comunale non recentissimo criticai che per le politiche sportive l’obiettivo che si era dato l’assessorato era la sottoscrizione della transazione con il Calcio Napoli che sappiamo tutti come è andata a finire  …. secondo voi il dirigente l’avrà avuta la retribuzione di risultato ? è probabile che si.

Infine, una cosa che mi ha fatto piacere è che gli stessi dipendenti con i quali abbiamo interloquito hanno riferito della grave situazione dell’arruolamento di dirigenti a contratto  e di come, invece, sia necessario avere dirigenti indipendenti dal potere politico. Ovviamente ho richiamato il mio ultimo intervento sul punto in consiglio comunale (clikka) e dei grossi rischi della riforma Renzi.

Al Consiglio Comunale di Napoli si discute della riforma Renzi sui Segretari Comunali e Dirigenti Pubblici

gennaro consiglioOggi (15.05.2014) ho portato in Consiglio l’ODG sulla riforma renzi (clikka) che abolisce la figura del Segretario Comunale e precarizza i dirigenti pubblici  che è stato rinviato poiché non era compreso nel tema in discussione su parere del vicesegretario generale. Abbiamo, però, preso l’impegno di portarlo al prossimo consiglio comunale. Spero che lo mantengano. Ovviamente ho avuto una certa opposizione dei consiglieri del PD.

Questo il mio intervento sul tema al 51:59

vedi anche: la politica che uccide l’amministrazione (clikka)

La politica che uccide l’amministrazione

controlliLa mia esperienza come consigliere comunale di Napoli mi porta a dire che la politica che stiamo vivendo è assolutamente pervasiva e spesso invade campi che non dovrebbe invadere, come quello riservato alla valutazione della legittimità dell’azione amministrativa nonché ai principi di imparzialità, indipendenza e buon andamento della pubblica amministrazione, campo che negli enti locali è appannaggio e garanzia per i cittadini, dei Dirigenti e dei Segretari Comunali nonostante le ultime riforme che ne hanno indebolito l’autonomia.

Oggi la burocrazia per come è congeniata ha due velocità, da una parte assolutamente supina alla politica, dall’altra assolutamente incomprensibile per il cittadino che ne rimane schiacciato.

Per mia diretta esperienza ci troviamo sempre più davanti ad una classe politica squalificata, che non conosce i principi costituzionali, se non per sentito dire, né i principi cardine di ogni azione amministrativa. Ebbene, in questo stato di cose il politico spesso è preda, spesso è protagonista, di vere e proprie azioni scellerate che risentono in minima parte del controllo della burocrazia che, negli enti locali si articola come detto nei dirigenti e nella figura del Segretario Comunale i cui controlli si sono via via assottigliati attraverso il sistema della chiamata dei Segretari comunali ed attraverso il sistema dei cd. Dirigenti a contratto, quindi, asserviti al Sindaco, Presidente di Regione etc etc.

A fronte di questo stato di cose il cambiare verso dell’attuale governo, posso dire che è assolutamente inconcepibile poiché va verso la eliminazione dei minimi controlli e verso la “schiavizzazione della burocrazia” alla politica. In sostanza al n. 13 del programma di Renzi nella lettera ai dipendenti pubblici (clikka) si prevede espressamente l’abolizione della figura del Segretario Comunale nonché una riforma radicale della dirigenza pubblica che va verso la precarizzazione di tutti i dirigenti, di modo che un dirigente dopo aver vinto un concorso pubblico resta in attesa di essere chiamato ed una volta chiamato, per restare, è chiaro che sarà disposto a fare qualunque cosa per ingraziarsi il politico di turno fino a chiudere tutti e due gli occhi.

A comandare sarà solo ed esclusivamente la politica, il Sindaco, il Presidente di Regione, il Presidente del Consiglio etc etc. La riforma della dirigenza è ampiamente spiegata in un articolo del Dott. Oliveri di cui consiglio la lettura (clikka).

Per farvi comprendere vi posso dire che io stesso nell’ambito della mia azione di indirizzo e controllo riservatami della legge, per capire come stanno veramente le cose, prima di leggere una delibera mi leggo il parere del Segretario Comunale e poi quello dei Dirigenti dei Servizi, al fine di evitare di incorrere in responsabilità e spesso trovo che i rilievi critici che riscontro contribuiscono a formare il mio convincimento.

Nella mia esperienza, infatti, posso fare tanti esempi tra cui quello dell’inconcepibile acquisto di Piazza Garibaldi (clikka), quello della delibera di racapitalizzazione di Bagnoli futura (clikka), ma anche tutta l’azione che ho portato avanti sul sullo stadio e sulla debitoria del calcio napoli verso il comune (clikka).

Ora per chiarire ai cittadini l’azione del governo del cambiare verso non è volta ad eliminare la burocrazia, ma solo ad eliminare i controlli sull’azione amministrativa spesso portata avanti da gente che non ha neppure le nozioni della scuola dell’obbligo, altrimenti non ci spiegheremmo i tanti interventi della Corte dei Conti! Spero che la politica abbia un ripensamento e non farà corpo per avere le mani libere … di metterle nelle nostre tasche ….

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