
CONSIGLIERE VASQUEZ: Io dovrei esordire ringraziando Carlo Iannello per le parole che ha espresso nei miei riguardi all’inizio del suo intervento, però sarebbe una finzione rispetto ai problemi sostanziali che qui sono stati posti. Non ho mai nascosto a nessuno di essere un comunista e, come tale, credere profondamente nella collettività come espressione che porta ad alta sintesi anche le diversità di opinione e come espressione di una ricerca continua di una linea politica che non si leghi ad astratti principi, ma si confronti con la realtà concreta che siamo chiamati ad affrontare. Veramente mi dispiace per le posizioni che Carlo Iannello e Gennaro Esposito hanno deciso di assumere, però vorrei che si rendessero conto che qui non è in gioco l’appartenenza o meno al gruppo consiliare di Napoli è Tua; qui è in gioco la loro appartenenza alla Maggioranza della Città, perché noi veniamo da 24 ore di discussione politica nella quale tutta la Maggioranza ha approvato tutte le delibere presentate da quest’Amministrazione, che sono il frutto di questo primo anno di vita di questa Amministrazione, che sono la sintesi e che aprono la prospettiva per il prossimo avvenire. Quindi, abbiamo approvato, di fatto, le linee politiche fondamentali di questa Amministrazione. Come si può, dopo aver approvato tutti gli atti di questa Giunta, di questa Maggioranza, dichiarare che si è in disaccordo e richiamare tutti i punti sui quali non solamente Iannello ed Esposito possono essersi trovati in posizione critica, qui noi di Napoli è Tua a volte, per scherzo, qualcuno ci ha chiamato come “la vera Opposizione”, perché non abbiamo mai nascosto le nostre differenze, le nostre criticità. Noi, infatti, non siamo fedeli, noi siamo leali verso la Maggioranza, verso questa Amministrazione e la nostra lealtà deve in questo momento, soprattutto in questo momento così difficile per la vita della città, deve essere manifestata con la piena solidarietà che dobbiamo esprimere al Sindaco de Magistris e alla sua Amministrazione. Pertanto, io mi auguro che loro vogliano ancora approfondire con noi il dialogo, però devono essere consapevoli che l’atto di rottura, che questa mattina qui si sta compiendo, é un atto che non potrà passare sotto silenzio ed é un atto che, di fatto, in questo momento, con la loro votazione, a mio avviso li ha posti fuori della Maggioranza.
CONSIGLIERE FUCITO: Va bene, quindi è anche la parte degli Emendamenti, però mi sembra che stamattina abbiamo registrato un intervento non usuale di due stimati e bravi Presidenti di Commissione, che io voglio ringraziare perché sono stati venti ore qui per dire che non voteranno gli Emendamenti e il Bilancio, però hanno atteso venti ore per dirlo, ed è un costume politico serio…
CONSIGLIERE FUCITO: Se mi fai dire una cosa, perché non è proprio leggera la cosa che è avvenuta, visto che tu fai politica e quindi non avrai desiderio di discutere di cose secondarie, è chiaro che la dichiarazione di Carlo Iannello e di Gennaro Esposito, cui, con la sobrietà del caso e senza nulla attendere da una dialettica interna a un Gruppo consiliare, quindi con il rispetto dovuto, desidero, però, dire che è un fatto non positivo per quello che ci riguarda e non voglio immaginare che vi sia un allontanamento dallo spirito e dall’impegno della coalizione iniziale, che ha sostenuto il Sindaco e un allontanamento e un allentamento nell’entusiasmo e nel loro contributo di sapienza, che resta tra i più qualificati, per quello che mi riguarda, dell’intero Consiglio Comunale. Ovviamente, forse, le aspettative fanno il paio con una momentanea e soggettiva delusione, che noi abbiamo fiducia si stemperi nel lavoro comune della Maggioranza dell’Amministrazione, e mi auguro che il giudizio e le valutazioni di Carlo Iannello possano essere, così come quelle di Gennaro, aggiornate sulla base dei risultati concreti, che l’Amministrazione vorrà rendere più visibili, perché credo che si possa andare avanti, se si va avanti tutti insieme. E oggi non me ne vogliano i colleghi del PD, non abbiamo avuto un contributo come quello che la Maggioranza avrebbe meritato ai lavori del Consiglio e ci fa riflettere con grande amarezza che due esponenti della Maggioranza originaria traggano queste conclusioni, che io considero errate perché penso che il loro lavoro politico debba continuare con lo spirito unitario e con lo spirito costruttivo, che li ha contraddistinti dall’inizio e che, invece, la sequenza di valutazione, che essi hanno svolto, sia il frutto di una valutazione affrettata, veloce e che – come dire – trae troppi elementi di conclusione. Credo e confido e, per quello che ci riguarda, daremo un contributo affinché essi possano rientrare in un lavoro politico dialettico costruttivo, nello spirito e nell’entusiasmo di anno fa, del quale ce n’è sempre più bisogno, se, anche tra di noi, qualche volta si smarriscono prospettive, idee, progetti e si lascia il passo a qualche idea così comune per non dire banale. Ricercherei l’originalità e lo slancio di un anno fa.
SINDACO DE MAGISTRIS: Grazie Presidente. Io vorrei cominciare questo mio intervento con dei ringraziamenti. … omissis
Ogni Consigliere Comunale potrà anche dire un sacco di cazzate, ma rappresenta una comunità e, quindi, l’arte della mediazione bisogna migliorarla, perché io sono dovuto intervenire decine e centinaia di volte – e molti non lo sanno nemmeno – per andare a media. Poi, caro Attanasio, tutto puoi dire, ma che il Sindaco non ascolta, figlio mio, guarda che io ascolto talmente tanto che ho una testa tanta! Se poi ascoltare significa che io debba dare ragione a tutti o debba accontentare qualcuno e se qualcuno non lo accontento trova per vanità o per altro motivo di andarsene, buon viaggio, perché a quel punto io non credo che l’ascolto sia quello di accontentare…
SINDACO DE MAGISTRIS: Così come sono molto critico su questo abbandono – lo dico molto sinceramente – noi stiamo facendo una battaglia politica enorme in questa Città, grazie anche all’Opposizione. Io su questo vorrei dire una cosa in più. PD, SEL, sul quale poi torno un attimo, ma io ho un’ambizione maggiore: quella, fra cinque anni, pur nelle divergenze, nelle lotte e nei conflitti, di poter dire che Napoli è stata capace di scrivere una pagina con un contributo politico forte tra tutte le forze politiche, perché io che giro parecchio la Città e ascolto tanto, mi rendo conto della maggior parte dei cittadini oggi apprezza moltissimo se noi riusciamo a trovare una sintesi, non solo tra di noi della Maggioranza, ma addirittura una sintesi che tenga insieme tutte le sensibilità ….
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