Piazza Bagnoli e Corso Vittorio Emanuele altre 2 chiusure di Sale da Gioco

Grazie al regolamento che ho voluto a fatto approvare dal Consiglio Comunale di Napoli oggi leggo di altri due interventi del servizio SUAP del Comune di Napoli che ha comminato la chiusura di una Sala da Giochi in Piazza Bagnoli (clikka) e di un altra al Corso Vittorio Emanuele (clikka), per l’evidente contrasto con i limiti di distanze che ebbi modo di inserire nell’articolata disciplina che ha già superato positivamente il vaglio del TAR CAMPANIA (clikka), segno che, se la politica vuole incidere sulla società, può farlo senz’altro.

Ad una politica supina all’indirizzo di lobby economiche, piccole o grandi che siano, preferisco quella che è tesa a dare un’indirizzo di sviluppo che si manifesta attraverso una visione della città e del paese che, purtroppo, ai nostri amministratori manca, essendo troppo impegnati a seguire il consenso spicciolo a scapito dell’interesse pubblico.

Spero che si coaguli presto un gruppo di donne ed uomini di buona volontà che abbiano a cuore le sorti della nostra città.

Chiuse 6 Sale da Gioco Illegali

salagiochiIl regolamento sulle sale da gioco (clikka) che proposi e feci approvare al Consiglio Comunale di Napoli nel dicembre 2015, mantiene la sua validità ed efficacia. Tra l’altro sia il TAR Campania, sia il Consiglio di Stato, nelle numerose procedure cautelari intentate dagli esercenti ne hanno confermato l’impianto che, occorre ricordare, è unicamente volto a limitare quella che ormai è da considerare una vera e propria piaga sociale, tanto che la ludopatia è stata di recente inserita tra i cd. LEA (livelli essenziali di assistenza) dal Ministero della Salute.

Devo dire che mi giungono molte segnalazioni di sale da gioco, punti scommesse ed altri esercizi commerciali, muniti delle cd. slot e vlt, che non rispettano l’orario di funzionamento, tal volta addirittura espongono un orario diverso come accade nella frequentatissima galleria commerciale della Stazione Garibaldi. E’ chiaro occorre attenzione, controllo e collaborazione istituzionale. Difatti, per le SLOT e le VLT collegate telematicamente all’Amministrazione dei Monopoli di Stato, si potrebbe semplicemente inviare, da parte del Comune una richiesta di disattivazione negli orari non consenstiti, di modo che il problema del controllo sarebbe risolto alla radice. Lo farà mai il Sindaco o qualche zelante Amministratore del Comune di Napoli, io spero di si, perché così si alleggerirebbe il lavoro alla Polizia Municipale. Ad ogni buon conto colgo con piacere i provvedimenti emessi dalla dirigente del SUAP di Napoli con i quali sono state chiuse le Sale Gioco che non rispettavano il regolamento site in:  Via Arenaccia (clikka),  Corso V. Eamanuele (clikka),  Corso San Giovanni (clikka)Piazza Garibaldi (clikka), Via A. Poerio (clikka) e di nuovo un altra in  Via Arenaccia (clikka).

Vi consiglio di dare una lettura, ai citati provvedimenti, per capire come un atto regolamentare possa incidere così tanto nel tessuto sociale. Un vero e proprio atto di amministrazione con il quale si sceglie da che parte stare; cosa rara per una politica che sempre troppo interessata a raccattare consenso a destra ed a manca. Quello che voglio dire è che la cd. buona amministrazione vale molto di più di qualsivoglia provvedimento giurisdizionale che, ovviamente, per sua natura non è rivolto alla comunità.

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