La democrazia a servizio dei cittadini: il primo Consiglio del 2014

ippodromo Il 13 gennaio p.v. ci sarà il primo consiglio comunale dell’anno, con un numero di atti all’ordine del giorno che dovremmo finire  forse l’anno prossimo, dopo aver studiato sin da ora h. 24 al giorno per giungere al momento del voto preparati. Io mi ostino a cercare di condividere le decisioni che dobbiamo prendere con i cittadini che hanno voglia di dire la loro ma, visti i pochi suggerimenti, ho iniziato a riflettere sul concetto di partecipazione, democrazia e di rappresentanza politica.  Fortunatamente di recente ho preso a leggere un libro di Giovanni Sartori (Democrazia) che mi ha rincuorato e nel quale ho trovato un concetto che mi sembra appropriato anche per il vento di “webcrazia” che tira nel Paese: “E’ la democrazia che deve essere a servizio dei cittadini e non i cittadini a servizio della democrazia“. Se tutti i cittadini fossero impegnati nell’amministrazione della cosa pubblica non avrebbero il tempo di fare altro. Ad ogni buon conto io ci provo anche per ragioni di trasparenza e poi non si sa mai potrebbe essere che qualcuno abbia voglia di darsi una lettura e darci un suggerimento utile allo studio. In particolare segnalo le delibere sull’Ippodromo, sul regolamento nomine e sugli Orti Urbani.

Ecco gli atti:

1) Delibera Ippodromo di Agnano (clikka). Questa forse è una delle più importanti. E’ una delibera con la quale si chiede al consiglio di dare atto della risoluzione del vecchio contratto con la società fallita e di autorizzare la concessione dello storico Ippodromo di Agnano fino ad un massimo di trent’anni ampliando il ventaglio di attività imprenditoriali. Per questa delibera sono interessanti i rilievi del Segretario Comunale che apre una seria riflessione sulle cd. clausole sociali ed il diritto europeo ed italiano vigente sulla libertà di iniziativa economica e la concorrenza. Sull’argomento ho avuto modo di apprendere e studiare varie questioni tra cui il mistero, alquanto singolare,  dei 235 cavalli di cui non si sapevano i proprietari: Articoli sull’Ippodromo (clikka)

2) Proposta di regolamento nomine (clikka) e delibera sulle incompatibilità (clikka). Queste sono due delibere di nostra iniziativa e sulle quali ho scritto molto su questo blog, facendo anche molti interventi in consiglio comunale. I pareri tecnici sono favorevoli credo che questo potrebbe essere un momento importante per l’amministrazione, da cui capire se si vuole una reale condivisione del potere e la trasparenza anche se la modalità dell’ultima nomina mi ha lasciato ancora una volta perplesso (la nomina alla Napoli Holding (clikka) . Segnalo sul punto il “simpatico” atteggiamento avuto dalla II Municipalità in sede di parere che mi ha fatto un po’ sorridere (la malapolitica delle nomine attecchisce in municipalità (clikka).

3) delibera sul regolamento degli orti urbani (clikka). Il regolamento mi sembra semplice e potrebbe andare. Lo scopo è quello di agevolare la nascita di iniziative sul territorio mediante l’assegnazione di terreni/giardini abbandonati dall’amministrazione a gruppi di cittadini. I pareri tecnici sono favorevoli.

4) delibera sul regolamento del controllo degli atti della giunta (clikka). Questa delibera è di iniziativa dell’ufficio di presidenza non saprei cosa dire. Il regolamento è scarno ma non saprei se integrarlo perché il rischio sarebbe quello di appesantire il procedimento. Forse inserirei l’obbligo di portare gli atti nelle commissioni con almeno 10 giorni di tempo per l’esame. Spesse volte infatti ci siamo trovati con le delibere sul bilancio (di migliaia di pagine) consegnateci il giorno prima o lo stesso giorno della decisione e voi capite che con tutta la buona volontà non ce la si fa … ma forse è voluto…

 5) delibera sulla modifica dei meccanismi di nomina nella commissione urbanistica (clikka). Questa è una delibera di iniziativa consiliare (Lebro, Moxedano, Caiazzo) con la quale si vuole dare ai consiglieri comunali il potere di indicare i componenti da nominare nella citata commissione tecnica. I pareri tecnici sono favorevoli…

6) delibera sul riconoscimento del diritto al gioco (clikka). Non saprei condivido lo spirito ma anche le critiche sulla tecnica di formulazione della delibera stessa sollevate dal Segretario Generale che potrebbero dare adito ad inciampi burocratico/amministrativi.

6) delibera di restituzione di un immobile espropriato (clikka). Questa delibera mi ha incuriosito l’immobile è in quel di Ponticelli. Non ho postato tutti gli atti allegati ma chiedo: se abbiamo espropriato un immobile e non ci abbiamo costruito niente forse ci sarà una responsabilità amministrativa e politica? L’esproprio si inserisce nelle costruzioni della legge sul terremoto la 219/1981 fate voi…

Questi non sono tutti gli argomenti; ci sarà anche la nomina dei consiglieri per l’osservatorio sul centro storico ed un’ultima delibera inserita all’ultimo momento di cui non sono neppure in possesso … che dire … A chi è arrivato fino in fondo a quest’articolo faccio i miei complimenti, è sufficiente non chiedo la lettura di tutti gli atti. Credo, però, che il lettore abbia capito cosa vuol dire fare il consigliere comunale in una grande città … tanta passione, studio, fatica e responsabilità! Per questo credo che chiunque abbia aspirazioni politiche debba prima dimostrare di avere le competenze necessarie! Altro che webcrazia e casalingo/casalinga (si fa per dire e senza nulla togliere ai casalinghi) in parlamento!

7) delibera mercatini cittadini (clikka) con questa delibera si chiede al consiglio di autorizzare la proroga per la concessione temporanea delle aree agli operatori della cd. “filiera corta” affinché possano, nelle more della preparazione degli atti tecnici necessari ai bandi, tenersi i mercatini del biologico.

Ippodromo di Agnano: Pagheranno i Cavalli!

agnanoFinalmente oggi una dichiarazione dell’assessora tommasielli sulla grave questione dell’ippodromo di cui ho scritto ieri in un post (ippodromo di agnano chi paga clikka). L’assessora dichiara tra le altre cose che a ripulire l’ippodromo saranno i padroni dei cavalli. Si ma chi sono? Chi ha usato fino ad oggi un bene pubblico senza comunicare nulla all’amministrazione proprietaria? chi sta incassando i soldi di pensione equina? cosa fanno 235 cavalli all’ippodromo se la struttura è chiusa? Domande che ovviamente dovrebbero avere una risposta. Vuoi vedere che alla fine pagheranno i cavalli?

Oggi (10.06.2013) da Repubblica Napoli

Ippodromo, il Comune accusa “Danneggiati dal gestore fallito”

ALESSIO GEMMA
SE I cavalli non corrono, non arrivano  i finanziamenti del ministero  dell’Agricoltura. Anzi, vengono  dirottati altrove: agli altri ippodromi. Funziona così l’ippica  in Italia. I soldi per Agnano, fallita  la società che gestiva l’impianto,  sono finiti in Puglia. «Un danno per la città — si rammarica  l’assessore allo Sport Pina Tommasielli — Abbiamo scoperto  che il gestore fallito era lì senza titolo. Per questo non riconosciamo  ora neanche la curatela  fallimentare. Ci auguriamo che qualcuno risponda alla gara bandita  da poche ore per gestire l’ippodromo  nei prossimi 12 mesi».
  Ci sono 15 giorni di tempo per presentare le offerte. Chi arriva ad Agnano dovrà organizzare subito  il Gran Premio di ottobre: il ministero è pronto a ridare credito  al circuito napoletano. È quanto  riferito in un vertice a Roma all’assessore  Tommasielli e al capo di gabinetto Attilio Auricchio. Ma ci vuole la garanzia di un nuovo gestore. Perché quello precedente,  prima di essere dichiarato fallito  il mese scorso dal tribunale di Napoli, era stato messo in mora a febbraio proprio dal dicastero dell’Agricoltura. Che gli revocò la concessione per i troppi debiti che aveva. «Noi lo stavamo sgomberando già a dicembre — racconta la Tommasielli — era pronta l’ordinanza».
  Un passo indietro per ricostruire  i fatti: l’amministrazione stipula un accordo legittimo nel ‘98 con una azienda che poi negli anni si sdoppia in altre società, subentrate ad Agnano senza che il Comune le autorizzi. Abusive e pure morose, visto che il Comune  vanta un credito di 2 milioniper il fitto. Le ultime due società, la Ippodromi di Agnano e la Agnano service, hanno lasciato in dote 124 dipendenti che ora devono essere assorbiti da chi vince la gara. «Vogliamo rilanciare  la struttura e al contempo tutelare  i lavoratori — incalza la Tommasielli  — Ma chi si aggiudicherà il bando avrà come unico interlocutore  il Comune. La curatela fallimentare  si interessi dell’azienda fallita, l’immobile invece è nostro  ».
  Non sono mancate negli ultimi  giorni frizioni, emerse anche in commissione sport, tra il Comune  e i tecnici del tribunale fallimentare.  E in primo luogo si sono  accessi sull’ippodromo anche i riflettori della sezione Ambiente  della Procura che ha inviato Asl e forestale: fotografati “cumuli di sterco e rifiuti”. Perché nelle stalle  di Agnano sono in pensione 235 cavalli i cui proprietari non pagano alcun fitto. Rassicura l’assessore: «Abbiamo la disponibilità  dei padroni a ripulire di tasca loro l’impianto». Dopo la gara provvisoria, ci sarà un bando  europeo da approvare in consiglio  per una concessione di 20 o 30 anni. Non solo ippica: Agnano sarà area di tempo libero e concerti.  «E se i privati non si fanno avanti — promette la Tommasielli  — il Comune gestirà in proprio  l’ippodromo».

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