E’ difficile non essere d’accordo con l’analisi di Giuseppe De Mita in una intervista oggi su “Il Mattino di Napoli”. Concordo sul fatto che il tavolo del PD, per come sta procedendo, potrebbe naufragare di qui a poco, schiacciato dalla presenza di Bassolino da un lato e De Luca dall’altro, ovvero, partorire un frutto amaro per la Città. Come si fa non capire questa semplice circostanza. Inoltre, siamo in una fase in cui i l’abbraccio con i 5stelle potrebbe essere mortale. Questi ultimi alla fine si immedesimano nel “ministroadognicosto” Di Maio che identifica ciò che De Mita in buona sostanza chiama fame di potere e questo i militanti 5 stelle lo stanno capendo ad ogni piè sospinto. Questa volta, per Napoli, è veramente difficile trovare il bandolo della matassa. Il problema è che per lo meno lo si dovrebbe iniziare a cercare invitando le migliori forze e menti progressiste e riformiste della città a mettersi insieme. Mai come questa volta occorre coesione tra le donne e gli uomini di buona volontà che hanno a cuore le sorti di Napoli. Penso, infatti, che questa volta siamo in una situazione veramente difficile, tutto si giocherà sulla maturità politica e sulla lungimiranza di una classe politica locale che spesso è stata distratta e lontana dalla città intenta solo al grande gioco delle poltrone. Mai come questa volta occorrerebbe che tutti facessero uno sforzo di Umiltà poiché le scelte da fare non possono stare sulle spalle di poche persone, questa volta il fardello è troppo grande! Chi non è consapevole di questo, e pensa di avere la verità in tasca è inaffidabile per Napoli e per i Napoletani che meritano di vivere in una capitale europea! Chi ha passione politica ed ama la città oggi soffre il tormento di non vedere la luce oltre il tunnel della stagione politica di De Magistris.