Piscine Comunali una battuta d’arresto

secondigliano1Stamane (4.12.2012) in Commissione Sport abbiamo trattato ancora una volta il tema degli impianti natatori, di cui al mio precedente post (https://gennaroespositoblog.com/2012/07/24/piscine-la-nuova-regolamentazione/). Poiché in commissione mi erano state segnalate delle incongruenze tra quanto risultava nelle schede tecniche allegate alla delibera 501/2012 e lo stato dei luoghi ho, ritenuto necessario eseguire sette sopralluoghi sulle sette piscine, all’esito dei quali abbiamo ritenuto che non era possibile andare avanti con il bando e l’assegnazione, ma occorreva modificare la delibera 501/2012 poiché non descriveva nel suo complesso dettagliatamente le strutture che nella realtà sono molto più complesse avendo alcune oltre alle vasche anche palestre e campetti. Ho, infatti, constatato che tra le sette piscine ci sono tre strutture l’acqua chiara al frullone, la Poerio al Corso Vittorio Emanuele e quella al Corso Secondigliano che hanno una capacità di reddito assolutamente superiore alle altre ed i valori espressi nelle schede non facevano giustizia di tale differenza. Ho poi constatato che dal 2002 al 2008 il Comune di Napoli ha speso anche somme importanti per le manutenzioni delle piscine giungendo a spendere: 1) 539.000 €. per la Poerio; 2) 270.000,00 €. per l’Acqua Chiara; 3) €. 357.000 per quella in via delle repubbliche marinare; 4) 132.000,00 €. per la Monfalcone; 5) €. 98.000,00 per quella al Corso Secondigliano; 6) €. 99.000,00 per quella di Via Labriola (nella 167); 7) €. 0,00 per quella di via P. Giurleo. Ho anche constatato, purtroppo, che in alcune piscine i prezzi per l’accesso sono assolutamente quelli di mercato mentre i canoni di concessione sono assolutamente irrisori aggirandosi intorno ai 10.000 €.  all’anno per ogni struttura. Inoltre, dalla destinazione “geografica” delle manutenzioni mi sembrerebbe di capire anche in quale “direzione” sia andata la precedente amministrazione che ha finito per finanziare la manutenzione delle piscine più “importanti”. Spero che con la prossima assegnazione si giungerà a creare un maggior equilibrio ed a tutelare meglio il bene e l’interesse pubblico. Oggi il Comune più che negli altri anni deve agire con maggiore perizia e diligenza non ci possiamo permettere di sbagliare, nella crisi le discriminazioni si fanno sentire di più e sono maggiormente odiose, gli amministratori pubblici hanno il dovere di dare conto ai cittadini di ogni euro speso o non guadagnato. Non ci possono essere privilegi né di casta né dovuti a condizioni consolidate. Il compito degli amministratori deve essere quello di spezzare le catene che hanno imbrigliato l’azione amministrativa napoletana per indirizzarla solo ed esclusivamente verso il perseguimento del bene e dell’interesse pubblico, sempre e comunque, questo deve essere l’unico obiettivo di una politica non autoreferenziale ma volta all’amministrazione della cosa pubblica. Speriamo di riuscirci.

Di seguito un reportage fotografico delle piscine:

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Alla ricerca di fondi per il Comune

comune

Il 30 novembre scorso io e Carlo Iannello abbiamo predisposto un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, volto a recuperare un po’ di soldi alle casse del comune sia attraverso il maggior impegno nella riscossione dei crediti, sia con l’attribuzione di nuovi e più interessanti compiti ad un ufficio del Comune denominato CEICC, sito a via Partenope, a cui affidare anche il compito di ricerca fondi europei, progettazione e rendicontazione … speriamo bene … Di seguito l’atto approvato:

CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

Delibera di Giunta n. 846/2012

Sul Piano di Riequilibrio Pluriennale ai sensi del 174/2012

30 ottobre 2012

Ordine del Giorno ai sensi dell’art. 44 del Regolamento Consiliare

Premesso che:

 1.- Il Consiglio Comunale il rendiconto consuntivo dell’anno 2011, ha evidenziato la sussistenza di circa 850 milioni di euro di residui attivi non riscossi che sono stati collocati contabilmente nelle immobilizzazioni determinando un disavanzo di pari importo;

2.- è emerso dal dibattito e dalla relazione dell’assessore al Bilancio che i citati residui attivi sono ancora muniti di titolo giuridico e quindi esigibili;

3.- l’incremento della capacità di riscossione di tali poste determinerebbe un significativo incremento annuo delle entrate dell’ente e che tanto integrerebbe sia i canoni di imparzialità e di buona amministrazione e consentirebbe di conseguenza anche di far pesare il meno possibile sui cittadini gli effetti della manovra di riequilibrio e, in particolar modo, sulle classi meno abbienti;

4.- la mancata inversione della capacità di riscossione si ripercuoterebbe negativamente anche sul piano quinquennale di riequilibrio;

5.- alla luce dei dati di bilancio occorre far fronte al reperimento di nuove risorse anche attraverso l’incremento della progettazione finanziata dalla Unione Europea mediante “finanziamenti diretti”;

6.- il Comune di Napoli ha da anni predisposto un organismo che svolge la funzione di Europe Direct denominato CEICC che però non svolge l’importante attività di ricerca di finanziamenti allo stato assolutamente prioritaria;

7.- occorre modificare i compiti assegnati al citato organo affinché allo stesso sia affidata anche l’attività di ricerca di finanziamento.

Tanto premesso il Consiglio Comunale in virtù degli espressi poteri conferiti dalla vigente legislazione, invita il Sindaco e la Giunta:

1) A dare priorità assoluta all’obiettivo dell’aumento del tasso di riscossione dei residui attivi e dei tributi in genere, predisponendo a tale scopo anche una specifica e qualificata unità operativa alle dirette dipendenze del Direttore dei Servizi Finanziari

2) ad attribuire al CEICC quale centro Europe Direct, ovvero, ad altra unità ad hoc organizzata, la funzione di ricerca fondi europei, progettazione e ricerca partners;

3) valutare la possibilità di istituire una unità di collegamento con le commissioni europee addette alla approvazione ed erogazione dei finanziamenti e dei progetti di cui ai bandi europei ad erogazione diretta.

Cons. Carlo Iannello                                                  Cons. Gennaro Esposito

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