Movida Militare

Oggi leggo l’intervista del Questore su Il Mattino (clikka), riporto la posizione del Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana e Vivibilità Cittadina che presiedo: “Come Comitato abbiamo sempre espresso la massima stima per gli agenti delle Forze dell’Ordine e per i Militari. In più occasioni abbiamo dato la nostra solidarietà agli agenti che sono stati mandati a fronteggiare situazioni che non erano in grado di gestire, per l’eccessivo assembramento di persone, provocato dalle notti della movida napoletana. Ricordiamo, infatti, ciò che accadde nella notte del 15.10.2016, quando un agente della Polizia di Stato, venne letteralmente travolto da un motoveicolo in fuga, oltre alle tante risse, accoltellamenti e spari, a cui sono seguiti arresti ed imputazioni per droga o per altri reati. Proprio per l’esperienza maturata sul campo, pensiamo che mandare due agenti di pubblica sicurezza, accompagnati da tre militari, sia un rimedio non molto efficace, anche per la necessità di eseguire un controllo amministrativo sugli esercizi commerciali che di notte da bar e baretti si trasformano in vere e proprie discoteche all’aperto ed al chiuso, attirando centinaia di giovani che tal volta, sotto l’effetto di droghe ed alcol, si trasformano essi stessi in cantanti e musicisti, percuotendo qualunque cosa a mo di tamburo. Ci chiediamo, infatti, cosa farà questa sparuta pattuglia quando si troverà innanzi al muro umano della movida napoletana, che tal volta impedisce anche ai residenti di tornare alle proprie abitazioni ed ai mezzi di soccorso di giungere a destinazione. Ci chiediamo, ancora, cosa faranno i 5 agenti quando passeranno tra le nuvole di fumo di erbe di varia natura e cosa faranno quando si troveranno ad ascoltare cantanti e brani musicali sparati da casse acustiche piazzate all’interno o fuori dagli esercizi commerciali, che svolgono la loro attività rigorosamente a porte aperte. E’ chiaro che, il proliferare incontrollato di questo tipo di attività, ha creato e crea disagio alla cittadinanza ed innegabili problemi di ordine e sicurezza pubblica, poiché il fenomeno è assolutamente ingovernato; bar e baretti e locali di varia natura spuntano come funghi, aprendosi in condomini che hanno natura residenziale, senza alcuna limitazione e nella completa indifferenza dell’Amministrazione Comunale che, anzi, propone un modello di città sveglia h24, mentre in altre città si è aperta per lo meno una riflessione sulla necessità di limitare la proliferazione di queste attività inquinanti. Siamo, allora, convinti che se l’amministrazione comunale non adotterà alcun provvedimento strutturale e di programmazione, si dovrà giungere, gioco forza, a sollecitare l’emissione dei provvedimenti volti a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza alla quale ci siamo rivolti chiedendo di essere ascoltati, poiché contrariamente a quanto si afferma, i residenti che conosciamo, non sono mai stati ricevuti.

Avv. Gennaro Esposito

Presidente del Comitato per la Quiete Pubblica Napoletana e la Vivibilità Cittadina

quietepubblicanapoletana@gmail.com

Napoli Illegale: I Comitati Cittadini Uniti Contro la Movida che uccide

insonnia_2Ieri è stato notificato a Sindaco, Prefetto, Questore e Capo della Polizia Locale l’Atto di Significazione Invito e Diffida (clikka) a firma dei Comitati Bellini, Chiaia Viva & Vivibile, Chiatamone, Bagnoli, Aniello Falcone, Benedetto Croce e Comitato per la Quiete Pubblica dei Napoletana. Un atto che vuole mettere davanti alle loro responsabilità coloro che occupano posti chiave nelle istituzioni.

Oggi la notizia è sia su Repubblica Napoli (clikka) che su Il Mattino di Napoli (clikka) che riporta anche una intervista a Gianni Simioli (clikka), speaker Radiofonico, il quale non ha potuto negare la completa illegalità della movida napoletana e chiedendo egli stesso più controllo.

Sul punto ormai non occorre dire altro ci sono numerose pronunce che danno ragione ai residenti e che sanciscono ed evidenziano ancora di più la completa inadeguatezza delle istituzioni napoletane Prefetto e Questore compresi.

Basta leggere, infatti, l’ultima pronuncia della Suprema Corte di ottobre 2015 (clikka) che ripercorre le tappe fondamentali della materia oppure quella della Corte Europea di Giustizia dei Diritti dell’Uomo (clikka), per vergognarci e per capire che le istituzioni preposte a Napoli non hanno fatto nulla fino ad oggi. La prova è che se chiamate il 113 o il 112 e se vi risponde qualcuno, questo qualcuno poi vi dice chiaramente che ci sono cose più importati da seguire!!!

Lascio a voi la lettura.

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Occorrerebbe sapere come la pensano sul punto i presunti candidati al Comune di Napoli e sopratutto se sono credibili!!!

Aggiornamento: La rassegna stampa di oggi (20.01.2016) con l’intervista ai Presidenti dei Comitati (clikka)Intervista all’Assessore Panini (clikka)Intervista ai titolari dei baretti (clikka)intervista al comandante della Polizia Locale (clikka) Movida Carrillo (clikka) MovidaKrog (clikka) MovidaPresidio (clikka)

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