De Magistris sulla strada giusta

demagistisIn questi ultimi giorni sembra che si sia invertita la rotta dell’amministrazione che ha segnato tre punti nella direzione che noi di Ricostruzione Democratica abbiamo indicato da oltre un anno. Non posso, infatti, non notare tre fatti a cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni che ci danno un po’ di soddisfazione per l’impegno profuso:

1) Bonifica di Bagnoli (clikka) su cui abbiamo detto e scritto tantissimo con numerosi interventi in consiglio comunale, atti e proposte riportati su questo blog che sembrano quasi interamente essere state recepite nella ordinanza del Sindaco sull’obbligo della bonifica;

2) L’area NATO che da tempo è stata oggetto della nostra attenzione e per la quale il Sindaco ha dato una direzione precisa nel senso di aprire il Collegio Ciano alla Città facendo proprie le indicazioni che abbiamo cercato di dare: Restituiamo l’area NATO alla Città (clikka);  La politica e l’area NATO occorre vigilare (clikka).

3) I  finanziamenti perduti per la sicurezza delle nostre scuole e degli impianti sportivi (clikka) per i quali mi sono rivolto anche al Segretario Generale (clikka) per sollecitare il servizi o ispettivo e per i quali oggi ho avuto modo di leggere la delibera con la quale si è dato mandato all’avvocatura di proporre un Ricorso al TAR (clikka) avverso la decisione di inammissibilità della Regione Campania.

Certo siamo ancora in attesa di vedere realizzato l’indirizzo dato sul mercato ittico di Piazza Duca degli Abruzzi (clikka), sulla mostra d’oltre mare, lo zoo e l’edenlandia (clikka) e tante altre proposte che con impegno, fatica (tanta) e tenacia stiamo cercando di portare avanti. In questo senso credo che non ci tireremo indietro e saremo pronti a sostenere la lotta politica per il bene e l’interesse pubblico. Fosse fosse che stiamo sulla buona strada? La speranza credo sia una “dote” che dovrebbe avere ogni politico.

Bagnoli Restituiamo l’Area NATO alla Città

imagesQualche settimana fa mi è capitato di trattare la questione dell’area NATO e della Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’infanzia (clikka) e di alcune cose da chiarire nella gestione affidata ad un commissario nominato dalla Regione Campania nel 2004, per gravi fatti che colpirono il consiglio di amministrazione, rinnovato nel 2007 per un anno (clikka per leggere la delibera) ad oggi, per le stranezze del nostro modi assurdo di pensare,  ancora in carica. Lo statuto a dire il vero prevede che la gestione sia affidata ad un consiglio di amministrazione nominato composto da nove membri di cui due dalla Regione, uno dal Comune, uno dal Presidente della Conferenza episcopale della Campania, uno dal Presidente del Tribunale dei Minori di Napoli, uno dal Presidente del Banco di Napoli e tre dal consiglio dai amministrazione uscente tra i suoi componenti. Ebbene dal 2004 a fronte di nove consiglieri di amministrazione c’è un unico commissario straordinario (direi dai poteri straordinari) la Dott.ssa Lidia Genovese che a suo tempo fu nominata da Bassolino. Non discuto sulle capacità del commissario straordinario e dico subito che sono molto perplesso per il meccanismo di nomina del Consiglio di Amministrazione, ma sono fermamente convinto che oggi con il trasferimento della NATO e la “liberazione” del Collegio Ciano occorra fare molta attenzione per l’importanza strategica dell’intera area. Il Commissario dai poteri straordinario ha, infatti, emesso in data 03.01.2013 una delibera con la quale sollecita una manifestazione di interesse (per leggerla e capire di cosa si sta parlando clikka)  da parte di privati o soggetti pubblici in mancanza di destinazione ad uffici regionali da parte della Regione. Ora è chiaro che l’area è molto appetibili e consta di aree scoperte, di edifici, di strutture sportive ed una piscina olimpionica che credo vadano destinate alla Città senza mezzi termini. Non credo che ci possiamo, infatti, permettere di perdere il controllo su quell’area che potrebbe essere un ulteriore tassello che si inserisce nella più ampia area di sviluppo di Fuorigrotta e Bagnoli e non credo, infine, che in questo momento di passaggio così importante a dirigere le operazioni sia una persona sola al comando nominata al tempo di Bassolino!

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